Creato da dinilu il 24/12/2007
satira politica e di costume

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

acer.250prefazione09aida631gingerlemon1a.cenni73m12ps12jir0falco1941cuorevagabondo_1962poeta_sempliceMiele.Speziato0cassetta2marabertowdragonero1976
 

Ultimi commenti

All rights
Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
 
Forte
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
 
I B(b)occhini (e i C(c)asini) hanno il loro momento di...
Inviato da: candydo
il 11/08/2010 alle 15:40
 
L?allievo supera il maestro? Sta banda larga de...
Inviato da: atakatun
il 11/07/2010 alle 17:34
 
Lapimpasidroga? Affari suoi. Il quotidiano Libero era male...
Inviato da: dinilu
il 11/07/2010 alle 16:53
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #105Messaggio #107 »

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Adrianeide
Sofri, su "la Repubblica", ricama su un verso di T.S. Eliot, anzi su un verbo (participio) "foresuffered", che significa "presofferto". Adriano, reduce di carcere, riferisce che un compagno di cella gli disse: "Ho un presofferto di nove anni". Sofri, se fai evocare da Romano Prodi, noto medium, lo spirito di Calabresi, ti dirà che lui ha un "presofferto di 35 anni" e la presofferenza Continua, come la Lotta dei tuoi verdi anni.
TPS
Tommaso Padoa Schioffa. Il TAR ha riconosciuto politico e non giuridico il motivo (il movente) della rimozione di Petroni dal Cda della Rai.
TPS, anziché togliersi i Petruccioli dalle scarpe, voleva togliersi i Petroni dalla balle. Dovrà tenersi i Petroni e rinunciare alle balle.
Certe notti (insonni)
Barbara Balzerani,, complice di molti assassini delle BR, tra cui quello di 4 carabinieri, condannata a 3 ergastoli (fine pena mai!), non pentita (come la Lioce) é tornata in libertà, ancorché vigilata. Causa anche il caldo, passo notti insonni chiedendomi che starà facendo Barbara. E' andata a prendere il the con Renato Curcio o con la Baraldini? E' andata alla Camera dei deputati a prendere il caffé, alla buvette, con D'Elia, per poi recarsi in pellegrinaggio al "santuario" di Carlo Giuliani? Però, per il pernod con Cesare Battisti, Barbara dovrà andare a Parigi, parbleu! Parigi val bene una mossa, anzi un balzo, come di rana.
Sotto l'ombrellone
Il compagno Bertinotti recentemente si é operato in una clinica privata (Villa Margherita, come la sua villa, con piscina, a Massa Martana-PG), assistito da due Professori ed alloggiato in camera singola con vista. Il compagno Cipputi (senza la banana in mano, ma tenuta, dannunzianamente, chissà dove, chissà dove...) si é operato, invece, in una struttura pubblica ed é stato messo in un camerone a otto letti. Tutti i comunisti sono uguali, Cipputi, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Perché Bush non si é opposto all'impiccagione di Saddam Hussein" Per non lasciare un conto, con l'ex rais, in...sospeso. Chi ha tirato la corda? Un curdo.
Definizione
Ossimoro. L'evasore (fiscale) é vile: é un non teme(e)rario.
Colpi di sole

L'evasore (fiscale) é un non teme(e)rario.
Il riso fa buon sangue. I cinesi, con un pugno di riso, sono esenti da malattie cardiocircolatorie e, nei tempi di carestie, ridono a volontà. Ai neri il riso salva addirittura la vita, di notte e su strade non illuminate.
Walter Veltroni "Approvo il referndum, ma non lo firmo". Così, "vorrei, ma non posso", accontenta sia i promotori che gli oppositori, in realtà prendendo per i fondelli gli uni e gli altri, massime i primi.
Walter Veltroni, guance cascanti, comunista non comunista, é come il sapone non sapone.
Verginità e fede
I comunisti strepitano ed urlano, versando sangue, per la verginità violata (la Consorte di Cesare….era al di sopra di ogni sospetto, vero Fassino, D’Alema e Veltroni?). Mi torna in mente la Pippa dei “Ragionamenti” di Pietro Aretino, che la prima notte di nozze spicciava sangue di un(i) pollo a beneficio del marito grullo, così reso persuaso di avere sfondato la porta (già ampiamente, da tempo, aperta).
Tanti (Cipputi & co., poveri e puri di spirito) “ce credono” nel comunismo e nelle sue virtù (oltre 100.000.000 di morti di fucilazioni, di gulag e di fame, grazie a Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim Il Sung, Ulbricht, Kadar, partigiani comunisti italiani a Porzus e nel “triangolo rosso” emiliano fino al 1947, partigiani comunisti titini in Istria, con foibe, brigate rosse, ecc.) e tanti “ce magnano” (industriali e banchieri, politici, artisti, giornalisti,  professionisti, fruitori di posti e poltrone, istituzionali e non, di onorificenze e premi, di lauree ad honorem, di incarichi di ogni genere, di consulenze, di prebende varie, di gettoni e lauti compensi per migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia di euro), alla faccia di Cipputi. Left yields. Pecunia rubra non olet.
Uno-due
Mastella (chiagne e fotte) scrive all'Annunziata: "Confermo piena lealtà al Presidente Romano Prodi". Forse voleva dire Romana Poltrona.
Nicolò Pollari? Si é trasformato in Volpari. E, viceversa, le volpi politiche in polli.
Il dito e la luna
Il dito e la luna
Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per i comunisti accade il contrario: essi ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, i quali, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso di zelo).
Due "responsabili" contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il  “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
Stalin commuove Vattimo
Ho letto su l'Espresso un “saggio” di Gianni Vattimo dal titolo “La sconfitta di Stalin”. Il saggio, senza fare alcun cenno ai 20.000.000 di russi (compatrioti, non tedeschi) torturati, massacrati (con il fucile, il veleno, la fame e gli stenti dei gulag, magari dopo processi farsa e ricoveri in manicomio), ma neppure delle migliaia di prigionieri di guerra italiani massacrati, unitamente a migliaia di esuli comunisti (tra i quali centinaia di esuli italiani) con l’assenso e la complicità del compagno Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli, così conclude: ”Un libro davvero ricchissimo, e molto spesso persino commovente”.
Se nel libro non c’è traccia dei 20.000.000 di russi (uomini, donne e bambini) trucidati, di cui 6.000.000 di kulaki (che, per fame, loro sì mangiavano i loro morti, anche bambini), per tacere pure delle decine di migliaia di comunisti di altre nazionalità, confluiti nel Paradiso marxista per “scaldarsi” (più da presso) al Sol dell’avvenir, per che cosa si è commosso il Filosofo? Per l'organo di Stalin (come veniva chiamato un tipo di cannone usato dall'esercito sovietico)?
Sofri il sarto

Adriano Sofri, dopo aver confezionato un “cappotto di legno” al commissario Luigi Calabresi, ora confeziona articoli su misura a favore dei carcerati (assassini, rapinatori, scippatori, spacciatori, sfruttatori di donne e bambini ed altre anime nobili) che sofrono tanto, mentre le loro vittime non soffrono più (i morti, forse).
Il dito e la luna

Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per gli eroi comunisti accade il contrario: i trinariciuti ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, vili che, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso).
Due colpevoli contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il  “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
Scalone
Ennesima tragedia sul lavoro. Operaio edile Romano precipita da uno Scalone e muore. RiP (Riposi in Prodi).
Eventi sismici
Prodi Pompa la faccenda Sismi, che s'ingrossa. Per Berlusconi l'attacco Proditorio rischia di avere un effetto Sismico.
Sorseggiando L'Espresso n. 27 del 12.7.2007
Sor(u)seggiando L'Espresso (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 27 del 12.7.2007. Giorgio Bocca, ancora una volta, cazzeggia il suo bravo compitino, dalle "ostriche giganti nel canale di Sicilia"  alle "condutture d'acqua di plastica". Segue il marocchino e mussulmano Tahar Ben Jelloun, il quale augura "lunga vita a sir Salman Rusdhie", appena (ri)minacciato di morte. Salman, di fronte a tale augurio, si sarà grattato vigorosamente il cavallo dei pantaloni. Scrive Tahar che la fatwa dell'imam Khomeini é stata confermata da "l'Hodjatoleslam...Ahmad Khatami": Salman, all'evidenza, é mortalmente odjato in Iran. Appresso M.La. cerca di commuoverci, riferendo che per l'alta velocità "Piange il Mugello": chi se ne frega. Di fianco, Alain Elkann ha tentato di intervistare il premio Nobel Naipaul, il quale l'ha mandato a remengo, talché Alain si é fiondato dal suo straordinario figlio Lapo: là può. Volto pagina e trovo "Loto continuo", nuovo movimento politico ispirato dal discusso santone indiano Sai Baba: sai quanti bamba vi aderiranno! L'immenso (e rosso alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) dimostra di essere stato bersagliato da un colpi di sole e/o di calore e vaneggia, farneticando, sulle vacanze dei "vip sulle Alpi a dorso di Elefante".
In Primo Piano c'é la ricetta infallibile di Brian Jenkins su "Come vincere al Qaeda", cioé "solo se sapremo camminare a testa alta": in tal modo é più difficile lo sgozzamento e la decapitazione. In Gran Bretagna "il sistema giudiziario é troppo garantista perché non permette di fermare i possibili sospetti quando le prove indiziarie non sono sufficienti a garantire una condanna": sembra di stare in Italia, dove si processano i poliziotti, anziché i presunti fiancheggiatori di terroristi, alla Abu Omar. Con il risultato che Londra é una "Metropoli in perenne stato d'assedio e di allarme. In fondo quello che già da tempo vivono molti cittadini dello Stato di Israele" e tra breve, aggiungo io, i cittadini della Repubblica italiana. Inchiesta di Peter Gomez dal titolo "Macelleria G8", sui noti fatti di Genova: "dalli" ai poliziotti, criminali, mentre gli altri, i no global,  tutti mammoli, angioletti, inermi come Carlo Giuliani e gli altri assalitori, con spranghe e pali, delle camionette delle forze dell'ordine. Il grande Edmondo Berselli, ispirandosi a "Effetto notte", "fa" un pezzo magistrale dal titolo "Effetto Walter": senza la "l" sembra lo spot di un diuretico o di un lassativo. Adiacente c'é un colloquio di Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) con Rosy Bindi titolato "Che fioriscano mille Rosy": poetico. Variazioni sul tema "Se son Rosy fioriranno, anzi Fior(on)iranno", "Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver la state". Il ministro della famiglia senza famiglia ("rosseggia sul ramo più alto...la dimenticarono i raccoglitori? No, non poterono giungervi": Saffo). La vergine di ferro (un po' arrugginito) é pronta a candidarsi contro Veltroni e Franceschini (anche se "non ce l'ha con Dario"), in competizione con altri big della Margherita, come Letta. Alla domanda di Damilano "Il Pd...come lo immagina?" risponde "Io lo vorrei consistente": honi soit qui mal y pense. Gipi, Giampaolo Pansa, prima riferisce che Fassino, all'ultimo congresso della Quercia, con le lacrime agli occhi, aveva implorato il compagno Fabio Mussi "Tuorna, sta case aspietta a te. Tuorna, che smanie vuoi tenè. Tuorna, tuorna, tuorna, ca si 'nce tuorne tu, nun ce lasciammo cchiùùù". Da ultimo Gipi, drammaticamente cita Ilvo Diamanti, il quale "ha presentato numeri da funerale. Oggi, il centro-destra ha 11 punti di vantaggio sul centrosinistra (rectius sinistra-centro, Gipi): 55 per cento contro 44 per cento. Il pidi si é ridotto al 24 per cento...per l'uscita di Mussi & C....". Trovo l'annuncio che lin edicola a prossima settimana ci sarà "Io e Annie", definito "capolavoro romantico e di introspezione", citando il seguente duetto: "Ma tu mi ami?"- "Amore é un termine troppo debole...Io ti straamo, ti adamo, ti abramo". Geniale, sublime. Allen é un genio per definizione, come Roberto Benigni, mentre EuGenio Scalfari é un Genio (anche) per nome. Io che non ho mai visto tale masterpiece (come ho potuto vivere senza?), posso cimentarmi ad aggiungere "ti geroboamo", "ti famolostrano", ecc.
Least but not least, trovo "La bustina di Minerva" di Umberto Eco dal titolo "Guerre di religione", contenente un mero elenco di citazioni: sembra di leggere Enzo Biagi. In realtà é la guerra contro una sola religione, quella cristiana, mentre per quella islamica l'eroico Umberto/Abbondio fa una sola sommessa allusione: "Teheran" (sic).
Black humour
(Il governo) Prodi cade rovinosamente dallo Scalone e, dopo tre (Berti)giorni e due (Berti)notti di agonia, muore.
Prodi come Napoleone: cadde (1998), risorse (2006) e giacque (2007).
Muore Dario Fo. Edoardo Sanguineti scrive l'ode "Ei fu Fo" (o "Ei Fo fu").
Muore Rita Levi Montalcini: senatrice a vita...eterna.
Muore un noto voltagabbana: sic transit gloria immundi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963