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La finestra sulla Nazionale Juniores

Post n°65 pubblicato il 25 Marzo 2008 da AndreaL84
 

ATTENZIONE !!!!

Quest’intervento è stato modificato rispetto a quello pubblicato in data 27 giugno, in quanto la graduatoria maschile presentata nella prima versione dell’articolo era errata. Infatti, in essa non si teneva conto che l’atleta Andrea Marinetti dell’Aquasport, essendo, sì, un classe ’88, ma nato in data successiva al 30 agosto, può ricevere punteggio per la Nazionale Juniores. L’inserimento di Marinetti cambia pertanto la classifica parziale, e, quindi anche il commento ad essa relativo.

CHIEDO SCUSA A TUTTI I LETTORI PER IL GROSSOLANO ERRORE E PER IL RITARDO CON IL QUALE È STATO CORRETTO!

 

Con la prima gara di selezione per i Campionati Europei Juniores, ovvero gli Assoluti di Lavinio, si ha la graduatoria parziale per l’accesso alla Nazionale Giovanile.

Ricordiamo il criterio, ormai conosciutissimo, visto che è il terzo anno consecutivo che viene adottato dal Responsabile della Nazionale Juniores Gian Paolo Longobardo. Nei due campionati di selezione, Assoluti Oceanici e Assoluti Estivi di Roma, viene stilata per ogni gara individuale che rientra nel programma della manifestazione intercontinentale (quindi Canoa e Ironman/Ironwoman sono escluse) la graduatoria dei migliori juniores. Per “juniores” non si intende gli appartenenti alla categoria così come la intendiamo in Italia (ovvero i nati 1989-90 per i maschi e 1991-91 per le femmine), ma gli appartenenti alla categoria juniores “europea” ovvero i classe 1988, purché nati dopo il 30 agosto (giorno di inizio dei Campionati), poi i nati 1989, 1990, 1991, 1992 e 1993, questi ultimi ammessi solo se hanno compiuto 14 anni entro il primo giorno dei Campionati. I primi sei juniores per gara ricevono un punteggio a seconda del loro piazzamento (7 punti al primo e poi a scalare da 5 punti del secondo ad 1 punto del sesto). La somma dei punteggi di ogni atleta, limitata alle sue migliori tre gare in piscina e le sue migliori due gare oceaniche, determina la graduatoria finale, i primi quattro della quale saranno convocati di diritto. Gli altri due atleti per sesso sono scelte tecniche. In caso di parità punteggio, valgono le seguenti priorità: a) maggior numero di primi posti; b) maggior numero di secondi e terzi posti; c) scelta tecnica.

 

Al giro si boa, la graduatoria parziale femminile è la seguente:

 

  1. Eleonora CHIRIELEISON                                          14
  2. Francesca FRATTINI                                          12
  3. Elena CACCIABUE                                                             10
  4. Elena BIGLIA                                                           9
  5. Silvia RAVASI                                                          8
  6. Laura TAFURO                                                        6
  7. Elisa BAGGI                                                                           5
  8. Giulia CASTENETTO e Federica MAURI                        4
  1. Greta BARISONE e Viola MORONI                     3
  1. Francesca CAMMALLERI, Giulia SUGLIANO e Clarissa POGGIO 2
  1. Chiara BUSSO, Cecilia PATRIZI e Consuelo USAI 1

 

Poco da dire sulle prime tre posizioni: la Chirieleison, la Cacciabue e la Frattini sono atlete che nelle gare oceaniche sono altamente competitive anche a livello assoluto (a Lavinio Eleonora ha vinto due titoli, Elena uno), e lo stesso vale per le gare in piscina (Francesca è stata argento nel Nuoto a Riccione), per cui, a meno di clamorose sorprese, non dovrebbero avere problemi a mantenersi tra le prime quattro.

La lotta è per il quarto posto: la Biglia e la Ravasi sono prettamente oceaniche, mentre atlete competitive in vasca come Anna Taddei e Federica Di Maggio non hanno ancora acquisito punteggio. Chi potrebbe giovarsi di questa situazione è in primis Laura Tafuro, i cui 6 punti di vantaggio sulle dirette avversarie potrebbero risultare decisive. Un discorso analogo vale per Giulia Castenetto, anche se sta sicuramente in una situazione meno privilegiata rispetto alla torinese.

A seconda di chi occuperà il quarto posto, sempre supponendo che le prime tre restino dentro, deriveranno le scelte tecniche: essendoci già due atlete nel Misto (Cacciabue e Frattini), nel Torpedo (Cacciabue e Chirieleison), nella Tavola (Frattini e Cacciabue), in una delle due gare su spiaggia (Chirieleison e Cacciabue), e, volendo, nel Superlife anche tutte e tre, è chiaro che una convocata di diritto che svolge una di queste gare andrebbe a svantaggiare chi è specializzata nella gara in cui non resterebbero più “buchi”.

 

Più complessa la situazione maschile, che ci regala al momento questa graduatoria:

 

  1. Claudio SERI                                                                           12
  2. Andrea PAOLETTI                                                                  8
  3. Daniele CHECCHI                                                                   7.5
  4. Enrico TAGLIAMONTE e Andrea MARINETTI               7         
  1. Matteo VALENTE, Salvatore COSTAGLIOLA                              

Gianluca COSTIGLIOLA e Roberto BALDASSARRE        5

  1. Francesco BARTOLUCCI                                                            4 (1 piazzamento)
  1. Andrea MORETTO                                                                  4 (nessun piazzamento)
  2. Dario FIORE                                                                                       3.5
  3. Francesco BONANNI, Paolo ROSSI e Nicolò SIMONIGH  3
  1. Emanuele LA CORTE e Gianluca NARDI                                     2
  1. Alessio TOMÈ e Simone LAPI                                          1

 

La sorpresa è già in prima posizione, dove c’è Claudio Seri, questo carneade (anzi, ormai ex carneade) di classe ’92 che è stato il miglior giovane a Bandierine e il secondo miglior giovane a Sprint, anche se difficilmente incrementerà il suo bottino. Dietro di lui, Paoletti e Checchi, due atleti prettamente oceanici, e poi Tagliamonte e Marinetti, due atleti, almeno fino ad adesso, esclusivamente oceanici. Coloro che, invece, nella prima parte della stagione si sono mostrati più competitivi in vasca giacciono al momento nella parte bassa della classifica o ne sono addirittura assenti.

L’anno scorso l’ultimo punteggio utile per la convocazione di diritto fu 15 punti, e anche quest’anno mi aspetterei un limite simile. Una soglia che, stando ai risultati della fase invernale, può essere oltrepassata abbastanza facilmente da Andrea Moretto e Francesco Bonanni, che già hanno 4 e 3 punti rispettivamente, e anche da Andrea Caldarelli, che è momentaneamente a quota zero. Per il resto è tutto in gioco. Sperare è lecito per molti, dal momento che ci si aspetta una lotta serrata fino alla fine.

 

 

Un consiglio che posso dare ai probabili futuri Nazionali per le prossime gare di selezione? Quello di alzare il manichino e di ridurre al minimo gli errori banali (fortuna permettendo). Le selezioni degli anni precedenti e anche quella della Nazionale Assoluta di quest’anno insegnano: per una singola squalifica o una singola cazzata, ci si può trovare fuori dai giochi. Detto così è brusco, ma è purtroppo (o per fortuna, a seconda dei punti di vista) la verità. Del resto, se un errore di un presunto cronista può cambiare così apprezzabilmente la graduatoria e il discorso intorno ad essa, figuratevi cosa possono fare una o più squalifiche!

 

Andrea Longobardo

 

 

 
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