Il Tempio di Murphy

LA GUERRA DI ROSSI (BIANCHI, VERDI etc etc...)

Pensionati di terra, di mare e dell'aria, operai e impiegati di destra, precari e disoccupati di sinistra, uomini e donne d'Italia, dell'Im¬pero e del Maghreb, ascoltate!

Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra Patria. L'ora delle decisioni irrevocabili. La manovra di Natale è già stata consegnata agli ambasciatori di Germania e di Francia.

Scendiamo in campo contro le dottrine economiche e reazionarie dell'Occidente, che, in ogni tempo, hanno osta-colato la marcia e, spesso insidiato l'esistenza medesima del Popolo italiano.

La nostra coscienza è assolutamente tranquilla. Con voi il mondo intero è testimone che l'Italia di Monti ha fatto quanto era umanamente possibile per evitare la tormenta che sconvolge l'Europa, ma tutto fu vano.

Bastava rivedere i trattati per adeguarli alle mutevoli esigenze della vita delle Nazioni e non considerarli intangibili per l'eternità.

Bastava non iniziare la stolta politica dei rifiuti, che si è palesata sopratutto micidiale per coloro che li hanno subiti.

Ormai tutto ciò appartiene al passato.

Se noi oggi siamo decisi ad affrontare i rischi ed i sacrifici di una manovra, gli è che l'onore, gli interessi, l'avvenire fer¬reamente lo impongono, poiché un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade (soprattutto se non evade...) dalle prove supreme che determinano il corso della storia.

Noi mettiamo le mani nelle tasche dei pensionati per risolvere, dopo il problema risolto delle nostre rendite interne, il problema delle rendite esterne. Noi vogliamo spezzare le catene di ordine finanziario e fiscale che ci soffocano nei nostri conti all'estero, poiché un popolo di 60 milioni di evasori non è veramente libero se non ha libero accesso all'oceano di risorse accumulate all'estero..

Questa lotta gigantesca non è che una fase e lo sviluppo logico della nostra rendita; è la lotta dei popoli ricchi e nume¬rosi di beni contro gli affamatori che detengono ferocemente Il monopolio di tutte le pensioni di anzianità della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli anziani e volgenti al tramonto; è la lotta tra due secoli e due idee.

Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostro spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l'Italia non intende trascinare nel default altri popoli con essa confi¬nanti per mare o per terra; Svizzera (ma quando mai....!!), Slovenia (acqua), Tur¬chia (fuoco), Egitto (fuochino),  Grecia (centrato...!!) prendano atto di queste mie parole e dipende da loro o soltanto da loro, se esse saranno o no rigorosamente confermate.

Italiani!

In questa vigilia di un evento di portata secolare rivolgiamo il nostro pensiero alla Maestà di Napolitano Imperatore che, come sempre, ha interpretato l'anima della Patria.

L’Italia, liberista e sfascista, è nuovamente in piedi, forte, fiera e compatta come non mai. La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano:
EVADERE..!!!
E noi evaderemo.....!!

G.P: