Fino a che punto un comportamento, che rasenti l'indecenza, può ancora ritenersi decente ?
E' un impercettibile confine che si sposta in una sola direzione, al pari di quelle ruote dentate che attraverso idonei perni non consentano di ritornare al punto di partenza.
In settimana, osservando la televisione, ho avuto chiara e netta la sensazione che l'ingranaggio si sia nuovamente spostato superando un'altro dente.
Nel corso del programma "Anno Zero" un gruppo di giornalisti si era collegato dalla piazza di una città del sud.
Uno ad uno avevano snocciolato le loro storie di "diritto di cronaca" negato, con minacce verbali e danni materiali mentre io, seduto nella mia comoda poltrona, attraverso le lenti deformanti della televisione, tendevo a confondere la gravità di questi episodi con l'innocuità delle fiction del commissario Montalbano.
Ad un tratto, quando Santoro li ha interrotti per lanciare gli inserti pubblicitari, ho avuto come un brusco risveglio.
Ognuno di noi, vedendosi recapitare una busta contenente dei bossoli, avrebbe la serenità della propria vita irrimediabilmente compromessa. Una faccenda assai grave. Ma non così grave da sospendere il marketing. Il potere economico dello sponsor prevarica tutto. Mi sono chiesto:
Cosa dovrebbe capitare affinchè la pubblicità sia sospesa ? In buona sostanza, qual'è il limite da superare affinchè cose così futili come i "consigli per gli acquisti" vengano sospesi ?
Nel corso del week-end poi, c'è stato l'episodio dei quattro militari italiani uccisi in Afghanistan.
Anch'io condivido la tesi di un mio collega di lavoro: Tutti i giorni altrettanti italiani muoiono sul posto di lavoro oppure sulle strade. Luoghi poco sicuri, al pari delle remote terre d'Asia, eppure nessuno li ricorda. Ma tant'è, per tradizione, i militari caduti si commemorano con il lutto di Stato...... e la televisione, di solito, vi si adegua. O meglio......vi si adeguava !!
Il programma di Frizzi, "I soliti ignoti" (in versione prima serata), è stato comunque trasmesso, ma con questa tranquillizzante e ripetuta didascalia:
"......si informa che la trasmissione è stata registrata precedentemente alla morte dei nostri militari in Afghanistan....."
Clic...clac.....l'ingranaggio è scattato, il perno si è posizionato nell'incavo del nuovo dente e da lì non si ritorna più indietro.
Le facezie non si addicono al lutto, ma se ci arrivano da persone che sono ignare dell'accaduto, allora le stesse possono essere sdoganate e così possiamo dissetarcene a piene mani.
Ma Dio bono......che c'entra ??
Il sentimento di Pietas, per quelle giovani vittime, deve esistere, se esiste, a prescindere da tutto.
Non esistono scuse per poter ovviare a questo semplice ed umano concetto.
Il teorema che i responsabili della rete Rai ci hanno proposto in questa occasione sdogana comportamenti che in futuro si potrebbero anche manifestare. Ad esempio:
Chi potrebbe biasimarci, se in occasione di un grave lutto familliare, ce ne andassimo comunque a godere le nostre meritate vacanze ?
In fondo.........le avevamo prenotate molto tempo prima.........in tempi certo non sospetti.....!!!
G.P.
Inviato da: legge_di_Murphy
il 28/08/2014 alle 23:43
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 27/08/2014 alle 22:21
Inviato da: Andrea
il 01/08/2014 alle 10:46
Inviato da: legge_di_Murphy
il 29/07/2014 alle 23:32
Inviato da: Andrea
il 20/07/2014 alle 16:39