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LAWRENCE D'ITALIA

Post n°180 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da legge_di_Murphy
Foto di legge_di_Murphy

In occasione del 150 anniversario dell'unità d'Italia vi segnalo, nel bene o nel male (giudicate voi), un "incredibile" italiano. Rimanendo nel solco tracciato da Fabio Fazio, eccovi allora la lista delle gesta compiute da Amedo Guillet, nel corso dei suoi 101 anni di vita:

1909 - nasce a PIacenza il 7 febbraio.

1931 - frequenta l'Accademia Militare di Modena, da cui esce con i gradi di sottotenente di Cavalleria.

1934 - grazie alle sue innate capacità equestri è candidato a partecipare alle Olimpiadi di Berlino 1936

1935 - a Budapest, nel corso di un ritiro sportivo, rivela le sue doti di affascinante tombeur de femmes.

1935 - partecipa alla guerra d'Etiopia, nel corso della quale resta gravemente ferito alla mano sinistra.

1936 - per il suo esemplare e coraggioso comportamento è decorato a Tripoli dal Governatore Italo Balbo

1937 - è nominato organizzatore e responsabile della parte equestre alla cerimonia in cui Mussolini si proclama "difensore dell'Islam"

1937 - una legge che consente l'avanzamento di grado ai soli militari comiugati, gli impedisce, per ragioni morali, di sposare la cugina Beatrice, di cui è comunque intensamente innamorato.

1937 - partecipa alla guerra di Spagna e si distingue nel combattimento di Santander

1939 - è in Eritrea a combattere la guerriglia e durante un assalto gli uccidono due cavalli ma lui prosegue nell'iniziativa guadagnadosi l'appellativo di "comandante Diavolo"

1940 - allo scoppio della guerra ottiene il comando di una banda indigena forte di 1700 uomini.

1941 gennaio - per consentire ai nostri reparti di ritirarsi compie una folle carica di cavalleria contro i reparti corazzati della "Gazelle Force".

1941 aprile - persa l'Etiopia, prosegue per otto mesi la guerriglia contro gli inglesi, meritandosi una taglia che nessuno riuscirà mai a riscuotere.

1941 ottobre - ridotto allo stremo delle forze, scioglie il reparto e con un solo aiutante tenta la fuga da Massaua spacciandosi per yemenita

1942 - è gettato nelle acque, infestate di squali, del Mar Rosso, da un gruppo di contrabbandieri che si erano inizialmente offerti di portarlo in Yemen dietro compenso.

1942 - naufrago sulle coste della Dancalia subisce il violento pestaggio di alcuni pastori nomadi.

1942 - un uomo buono però lo salva e gli offre di vivere con lui presso l'oasi sposando la di lui figlia. Amedeo rifiuta

1942 - finalmente riesce a giungere in Yemen ma qui naturalmente si accorgono che non è yemenita e così viene incarcerato con l'accusa di essere una spia inglese.

1942 - la storia delle sue gesta arrivano alle orecchie dell'Imam che, incuriosito, lo convoca a corte, assegnadogli il ruolo di palafreniere.

1943 - nonostante l'insistenza dell'Imam, Amedeo decide che deve tornare in Italia, e così riesce ad imbarcarsi su una nave della Croce Rossa, fingendosi pazzo.

1943 settembre 2 - a rapporto dai suoi superiori a Roma, chiede di avere l'onore di essere paracadutato in Etiopia, allo scopo di riorganizzare la guerriglia: concesso !!

1943 settembre 8 - l'armistizio sconvolge i suoi piani e così decide di recarsi a rapporto dal Re, nel frattempo fuggito a Brindisi. Non gli resta che superare indenne la linea Gustav per poterlo raggiungere.

1943 - conosciute le sue gesta, il Re lo accarezza commentando: "...lei ha fatto pienamente il suo dovere..." (sic)

1944 settembre - decadute le leggi fasciste, finalmente corona il sogno di sposare Beatrice.

1945 aprile - inquadrato nelle fila dei servizi segreti riesce a recuperare la corona imperiale del Negus, che in seguito sarà restituita all'Etiopia come primo risarcimento di guerra.

1946 - caduta la monarchia decide che il suo compito è finito, e così si presenta al re Umberto I per dimettersi. Quest'ultimo lo redarguisce commentando: "noi passiamo, ma l'Italia resta".

1947 - si laurea in Scienze Politiche e intraprende la carriera diplomatica.

1950 - ricopre alcuni incarici al Cairo

1954 - è incaricato d'Affari in Yemen e il vecchio Imam vedendolo, esclama: «Ahmed Abdallah finalmente sei tornato a casa!»

1962 - è ambasciatore in Giordania e qui trova l'occasione di cavalcare regolarmente con il re Hussein il quale lo considera "zio" (espressione di massima deferenza e familiarità nella cultura araba".

1967 - è ambasciatore in Marocco. Nel corso di un ricevimento c'è un tentativo di colpo di Stato e lui naturalmente interviene salvando la vita di molti funzionari diplomatici (medaglie e onori in particolare dalla ex RFT)

1971 - è ambasciatore in India e nel giro di pochi anni entra come confidente nel ristretto entourage di Indira Ghandi.

1975 - è (finalmente) pensionato........!!!

Il comandante Diavolo si è spento a Roma il 16 giugno 2010, alla veneranda età di 101 anni

Mai come in questo caso credo sia legittimo augurargli noi tutti di "Riposare in Pace".

FYI -> http://it.wikipedia.org/wiki/Amedeo_Guillet

G.P.

 
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