Il Tempio di Murphy

ITALIANS

In settimana mi sono recato a Stoccolma, con un collega di lavoro.

Durante il volo di andata mi è capitato di osservare pigramente lo straniero che mi stava al fianco e il giornale che leggeva.

D'improvviso lo sguardo mi cadde su una intera pagina dedicata ad un grave problema che, in qualche remota parte del Mondo, una città sta vivendo. Una foto evidenziava impietosa il degrado della metropoli, sfregiata da sacchi di immondizia e cassonetti ribaltati. Il titolo, a caratteri cubitali, non lasciava dubbi in merito, vi si leggeva......Italy, .....trash.......insomma, siamo a Napoli.

Arrivati all'albergo decidiamo che c'è ancora tempo per una birra in centro e così, usciti dalla stazione di Galma Gann, ci infiliamo nel primo pub che vediamo (anche per sfuggire al freddo, non lo nascondo). Chiediamo gentilemente in inglese ma il gestore ci identifica subito, come un marchio di fabbrica, come un tatuaggio stampato in fronte:

"....italiani ?, ...ah italiani.....folete manciare, manciare....!!".

Non è il genere di accoglienza che avrei gradito, ma tant'è, ci accomodiamo e ordiniamo il nostro hamburger e la nostra birra. L'ora è tarda e il locale si svuota. Solo due giovani ragazze, graziose, restano a conversare, ma poi pagano e si avviano alla porta. Il gestore nel frattempo è al nostro tavolo a sparecchiare e così, per chiss'à quale sua personale convinzione, ci fa capire, con un italiano improbabile, che essendo noi due bei ragazzi italiani, avremmo dovuto tentare di conoscerle..!! (sigh).

Il giorno seguente partecipiamo al corso tecnico, vero motivo del nostro viaggio, e in pausa pranzo il nostro teacher decide di presentarci ai camerieri del self-service:

"...we have italian guests, today...."

e l'altro......d'istinto:

"....ah italiani, .....Berlusconi, ....belle donne....., rubacuori....!!".

Credetemi, vorrei potervi dire che è una mia fantasia, una voluta forzatura, purtroppo è la esatta sequenza di parole che quel "cuciniere" di quart'ordine ha profferrito per primo all'idea di Italia (che tristezza...!!).

La sera poi ci invitano a cena e naturalmente chiediamo di poter assaggiare qualcosa della cucina svedese. La richiesta è accolta ma il problema è che non si trovano locali aperti....(-:

A Galma Gann, in quell'ora della sera, i tradizionali restaurant pare siano tutti chiusi, mentre lavorano a tempo pieno gli innumerevoli ristoranti italiani (c'è addirittura una Trattoria Romana). Ce ne sono tantissimi, non avrei mai creduto....!!

Il nostro cicerone è disperato, e così finiamo mestamente per farci accalappiare da un abile "buttadentro" che ci aveva adocchiato già dall'inizio della via e che ci parla in italiano.

E' inutile, il richiamo del sangue, alla fine, vince su tutto.......ah ah ...(-:

G.P.