Il Tempio di Murphy
Il sito dedicato ai cultori della Legge di MurphyCondividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Canonica è un luogo molto carino; è un angolo di Brianza uscito indenne dalle grandi speculazioni edilizie degli ultimi decenni e soprattutto è luogo di ristoro estivo, Vi scorre il Lambro e lungo le sue rive sono nati, dalla ristrutturazione di vecchie e decrepite cascine, ristoranti e luoghi di ritrovo e svago. Conosco bene, in particolare, un bar che nella bella stagione accoglie all’aperto i numerosi lavoratori della zona alla ricerca, durante la pausa pranzo, di un pò d’aria fresca . Ci sono andato anch’io, diverse volte, nonostante la scarsa qualità dell’offerta (piadine asciutte) e i costi leggermente superiori alla media; ma tant’è....in questi casi si paga la “location”...(-:
L’altra sera passando non ho potuto fare a meno di notare che il locale ora è chuso e all’esterno campeggia un grande cartello illuminato a giorno sul quale è scritto:
“PROSSIMA APERTURA - VECCHIA GESTIONE”
Non ho potuto fare a meno di sorridere, evidentemente la situazione era precipitata a tal punto da richiedere l’intervento delle vecchie maestranze. Peccato davvero che poco oltre, superate due curve molto strette che il fiume esegue in questo suo tratto, il sorriso si sia precocemente spento; villa Gernetto, illuminata a giorno in cima alla collina, è apparsa infatti all’improvviso, ricordandomi la “sua” presenza; per chi non l’avesse capito mi sto riferendo a Silvio, o mister B, che dir si voglia.....!!
Un brivido freddo mi ha percorso la schiena, ripensando al cartello letto poc’anzi:
“PROSSIMA APERTURA - VECCHIA GESTIONE”
…...un vero incubo.....!!!
G.P.
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In ogni storia di degrado c’è una persona sfruttata ed uno sfruttatore. Le prostitute, che talvolta osserviamo lungo le strade, hanno sempre alle spalle un pappone che le protegge ma, molto più pragmaticamente, le sfrutta. Generalmente si tratta di giovani donne ma non è inusuale incontrarne anche in età avanzata. Recentemente ha destato scalpore la vicenda di un anziano signore (76 anni) che dopo avere abusato, per quasi vent’anni, di una allora giovane e ingenua signora, pretendeva di riaverla a sè per continuare, nonostante le rughe e l’imminente declino fisico della malcapitata, ad irretirla fino a completo sfinimento.
Davvero una squallida storia...!!
G.P.
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http://www.rai.it/dl/Radio2/sito/PublishingBlock-f16e9750-aefd-428e-ba0e-750462f1ac8d-podcast.html
Mi ricorda l'infanzia.........era un programma radiofonico trasmesso la domenica mattina......il giorno di festa...!!!
Perchè allora sì che era una festa; mio padre si radeva la barba con maggiore cura e indossava i vestiti "buoni". Il sabato precedente avevi fatto il bagno settimanale, nella tinozza di legno che mia madre aveva pazientemente riempito riscaldando l'acqua nelle pentole della cucina (rigorosamente a legna), e così le persone profumavano di pulito, di "marsiglia" ...o almeno così a me pareva. Si girava per le case a consegnare le riviste religiose (Famiglia Cristiana) e così avevo modo di assistere alla più varia umanità che si preparava a celebrare l'antico rito del pranzo della domenica. Il profumo d'arrosto, che usciva da pentole vaporose e parzialmente scoperte, riempiva le narici ed è rimasto associato, nel mio immaginario infantile, all'idea di festa.....qualcosa di speciale.
Non dico fosse meglio, ma quelle umili famiglie, uscite con coraggio dal dopoguerra, sapevano come godere anche dei più piccoli piaceri della vita.
G.P.
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Questo week-end mi è capitato di arricchire, casualmente, l’elenco dei non-luoghi di cui sono a conoscenza; mi spiego meglio:
L’uomo, e talvolta anche la Natura, creano le condizioni per cui alcuni luoghi, dopo avere acquistato fama e notorietà per un breve periodo di tempo, spariscono nel nulla; autentiche “isole che nono ci sono”.
La più nota probabilmente è Atlantide, ma di questa non vi sono testimonianze ed è quasi certo si tratti di semplice mito/leggenda; io invece ne conosco alcune reali e concrete:
1) Isola Ferdinandea: Nel luglio 1831, al largo delle coste siciliane e a seguito di potenti scosse telluriche, un’isola emerse improvvisamente dal mare. Gli inglesi furono i primi a sbarcarvi e i francesi, in seguito, vi condussero ricerche scientifiche; ma fu la marina borbonica a dire l’ultima parola battezzandola Isola Ferdinandea. Ci furono tensioni e minacce latenti, tra le varie potenze dell’epoca che ambivano a porvi una base navale, ma la Natura, di lì a poco, avrebbe beffato tutti; la fragile consistenza dell’isola la condannò al collasso, sotto le violente mareggiate e ora giace a sei metri sotto il pelo dell’acqua.
2) L'Isola delle Rose, nome ufficiale Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose, fu il nome dato a una piattaforma artificiale di 400 m² che sorgeva nel mare Adriatico a 11,612 km al largo delle coste dell'allora provincia di Forlì e 500 m al di fuori delle acque territoriali italiane; costruita dall'ingegnere bolognese Giorgio Rosa, il 1º maggio 1968 autoproclamò lo status di Stato indipendente. Occupata dalle forze di polizia il 26 giugno 1968 e sottoposta a blocco navale, l'Isola delle Rose fu demolita nel febbraio 1969.
3) Valdazze è una località nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), sorta nel 1964 per opera del Cav. Silvio Giorgetti, che voleva farne un'importante località turistica, detta "Il villaggio del cantante". L'inaugurazione ufficiale avrebbe dovuto esser trasmessa da Pippo Baudo sulla Rai, ma non se ne fece mai niente. Il progetto proseguì con la costruzione di diverse ville private e attualmente nel villaggio sono presenti una trentina di abitazioni che durante l'estate vengono utilizzate per la villeggiatura. Gran parte delle strutture turistiche però, praticamente mai entrate in funzione, giacciono da allora in stato di abbandono.
4) Consonno è una frazione del comune di Olginate, in provincia di Lecco. L'8 gennaio 1962 l'industriale Mario Bagno comprò l'Immobiliare Consonno Brianza, che possedeva tutte le abitazioni del borgo. Il paesino venne completamente demolito, eccetto la chiesa di San Maurizio, la canonica, una casa adiacente e il piccolissimo cimitero, e tutti gli abitanti furono costretti ad andarsene. Al posto dell'antica Consonno fu costruito quello che doveva essere nelle intenzioni di Mario Bagno un grande centro commerciale e di divertimento. Dopo l'attenzione iniziale, dettata soprattutto dalla novità del posto, la Consonno "città dei balocchi", principalmente a causa di una serie di frane (la prima del 1976) che spazzarono via la nuova strada (realizzata da Mario Bagno e subito dopo donata al comune) che la collegava con il centro di Olginate, cadde nell'oblio e nell'abbandono ancor prima di essere completata.
5) Sandy Island, il caso curioso dell'isola che prima c'era ma adesso non c'è più si è risolto: in realtà non è mai esistita. I ricercatori dell'Università di Sydney hanno infatti scoperto che Sandy island, presente sulle mappe digitali e cartacee da un decennio circa, è ben lontana dall'essere un'isola. Questa insolita scoperta si è resa possibile in seguito al tentativo di esplorazione dell'isolotto, situato (si pensava) al largo delle coste della Nuova Caledonia. Al posto dell'isola, i ricercatori hanno trovato una profondità marina di 1,37 km circa...
Certo l’elenco al momento è quello che è ma confido anche nelle vostre segnalazioni....(-:
G.P.
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Inviato da: legge_di_Murphy
il 28/08/2014 alle 23:43
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 27/08/2014 alle 22:21
Inviato da: Andrea
il 01/08/2014 alle 10:46
Inviato da: legge_di_Murphy
il 29/07/2014 alle 23:32
Inviato da: Andrea
il 20/07/2014 alle 16:39