Il Viaggiatore

Se non ti senti di scrivere nessun problema, per me è un piacere leggere i tuoi post e i tuoi commenti, ma deve esserlo anche per te scriverli. Se e quando ti va, il mio blog è qui (scemenze non ne scrivi mai, né singole né in accozzaglie...). Ti aspettto presto, ciao

ormai ho perso l'ispirazione viaggiatore, non mi ricordo più un piffero e poi a questo punto meglio una sana curiosità in qualcosa non letto che la lettura di un'accozzaglia di scemenze.;-)) ciao viaggia.

Ciao liena, grazie per il tuo contributo. A presto

assolutamente concordo con te!
diciamo che proprio stando alle statistiche (meno furti e omicidi totali) si può capire cosa accada ora
la maggiore percezione di insicurezza è data, secondo me, dal fatto che se un reato lo commette uno straniero i media lo strombazzano ai 4 venti e risalta maggiormente dello stessissimo reato compiuto da un italiano
ora, premettendo che chi delinque, in qualiasi maniera delinque (dall'evasore fiscale allo scippatore, dal truffatore al corruttore o corrotto, dall'assassino al violentatore) deve avere la giusta condanna...il problema nostro italiano è proprio questo
la non certezza della pena...per tutti!
non c'è bisogno di leggi speciali...chi delinque è "punibile". Il problema è l'applicazione delle leggi che tra prescrizione e giustizia lenta finisce per non mandare mai in galera nessuno
Se si puntasse a migliorare la macchina giustizia tutti (e non solo i rom) saprebbero che se si delinque si finisce in galera e ci si rimane!

Noooo! Mezz'ora... mò so' troppo curioso. Dai, riscrivimi il commento (lo so che è palloso, ma ho imparato anche io a mie spese che, almeno i commenti lunghi, è meglio scriverseli da un'altra parte prima di provare a postarli). Ti aspetto

ciao viaggiatore, ho scritto per mezz'ora e poi quando ho dato l'invio non è venuto nulla. perciò lascio perdere, non ho più tempo per ricostruire, almeno per oggi. ciao.

Kris!! Che piacere ritrovarti. Sai, non è facile riuscire ad affrontare questi temi in modo distaccato. Era molto che sentivo di voler esprimere qualcosa, ma tutte le volte che iniziavo il post finiva dopo un po' nel cestino. E tu? Come stai? Hai deciso che ne avevi abbastanza di gestire un blog? Oppure pensi di ricominciare, prima o poi? Spero che passerai spesso a trovarmi. A presto

Ciao Stephanie. Guarda, non è facile scrivere un post su temi così complessi. Io cerco sempre di stare in equilibrio tra l'ovvietà (banalità), la semplice cronaca e il trattato di 1.000 righe. Non penso di esaurire l'analisi nelle poche righe che scrivo, cerco solo di esprimere un aspetto che trovo interessante e magari trascurato. Ben vengano commenti come il tuo che mi aiutano a sviluppare il pensiero su altri aspetti della questione. Tu scrivi: ...una maggioranza invece delinque e la criminalità e l'indifferenza alla legge non possono essere sopportate per nessuna ragione ...". In linea di massima sono d'accordo con te, ma guardiamo anche un po' a casa nostra: pensiamo, tanto per fare un esempio, all'evasione fiscale. Quanti di quelli che affittano un appartamento dichiarano l'affitto al fisco? Quanti commercianti fanno gli scontrini? Quanti professionisti fatturano? (potrei continuare all'infinito). Siamo proprio certi, noi civilissimi italiani, di aver scolpita nel cervello la cultura della legalità? Non è che magari gli "altri" si approfittano semplicemente della stessa mentalità generale di cui ci approfittiamo noi quando facciamo i "furbi"? (o così crediamo). Probabilmente è più odioso (lo capisco benissimo) il furto di un telefonino da parte di 4 rom che il quartiere osceno creato dal palazzinaro grazie alle tangenti, fa più... paura, impressione. Però questo riempirsi la bocca di "tolleranza zero" (quanto ci piace spararle grosse!) mi fa un po' ridere. Anche l'aspetto delle ronde è interessante. Detto che mi fanno molto più paura quelli che fanno le ronde (tipo quelli che hanno spaccato la testa a tre romeni qualunque a Tor Bella Monaca a Roma) piuttosto che i rom, sono d'accordo con te: quando uno non si sente protetto reagisce male. Voglio dire, quando prendi un trenino, un autobus, e passi vicino al Tevere vedi le baracche cei campi abusivi un po' ovunque. Possibile che la polizia non le veda? Di cosa possono mai campare le persone che vivono là? Trovo già molto bello ospitare campi nomadi "ufficiali", provare a gestire i rapporti con questa comunità spingendoli a mandare i bambini a scuola (magari tra tre o quattro generazioni si integreranno). E' già questo un grande sforzo, non si possono tollerare anche insediamenti abusivi tipo quello di Tor di Quinto. E' normale che i romani che vivono in quelle vicinanze si sentano in "pericolo" e possano avere la tentazione di "fare da soli". Per adesso mi fermo qua, ma se vuoi continuare per me è un piacere. A presto

complimenti viaggiatore, un'analisi così lucida non l'avevo ancora letta in questi blogs. Un’impresa ardua tenersi fuori dalla mischia, dalla falsa retorica in cui molte persone sono cadute in questi ultimi giorni. C’e’ chi sceglie sempre la strada piu’ facile, e si presta al gioco, all'equazione immigrato=delinquente, agli slogan "tutti a casa loro", alle frasi inneggianti al razzismo becero e volgare, alle vendette personali, populismo e demagogia allo stato puro......., i nostri politici , volponi di vecchia data, sanno come aizzare il popolino sordo e cieco per una manciata di voti in piu’......un gioco che fino ad ora pero' non ha portato alla risoluzione del problema. io la penso esattamente come te! ciao, kris

come darti torto per quanto riguarda l'ultima parte? e infatti bisogna distinguere : nulla contro chi lavora onestamente, anche se in nero purtroppo per lui, anzi rispetto e ammirazione perchè come dici tu, è quasi sempre sfruttato. La legge non lo ha aiutato per niente permettendogli di entrare clandestinamente in Italia, o lavora in nero o per forza di cosa deve delinquere e se non fa la seconda deve ringraziare la sua fortuna o la sua volontà o entrambe. Però distinguendo chi disperatamente fa di tutto pur di restare onesto e, ripeto, ha tutta la mia ammirazione, occorre prendere atto che una maggioranza invece delinque e la criminalità e l'indifferenza alla legge non possono essere sopportate per nessuna ragione perchè si diffondono come la peste. Nota la statistica del sole 24 ore : ''Quanto ai reati in strada - prosegue l'indagine del Sole 24 Ore - per frequenza si distingue Genova (1.200 tra borseggi e scippi ogni 100mila abitanti)', ossia 1 scippo o borseggio circa ogni 80 abitanti, ed è chiaramente una statistica in difetto perchè non tutti sono denunciati, ad esempio io personalmente non ho denunciato il furto del telefonino da parte di 4 rom, e come me nessuno dei miei conoscenti l'ha fatto, quindi la statistica è assolutamente inattendibile. Che dire se ora comincia a farsi strada l'idea delle 'ronde'? ciao