« LE ORIGINI SEGRETE - 2° parte | I VIZI PRIVATI DEGLI IMPERATORI » |
Parlare di Padania romana può sembrare un controsenso. Una contraddizione in termini. Tanto oggi la cosiddetta Padania viene concepita dai suoi fautori in opposizione a Roma. Eppure, la Padania è stata romana. Anzi, essa o è stata romana, o non è stata. E lo è stata perchè Roma l'ha inventata. Roma antica, ben inteso, poco più di ventuno secoli fa. Prima, non esisteva. E ha cessato di esistere, quando Roma ha ritenuto di abolirla. Prima essa era suddivisa nei territori abitati da tre popoli (per non dire di altri, minori o "stranieri", come gli Etruschi): Liguri, Galli e Veneti. Distinti e diversi, per origini, lingua e cultura. Fondamentalmente antagonisti tra loro, in particolare Veneti e Galli. Quei territori furono riuniti, per la prima e unica volta tra il II e il I secolo a.C., quando Roma, dopo averne sottomesso gli abitanti (pacificamente i Veneti), formò con essi una provincia del suo impero. Come lo erano già la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, la Spagna Citeriore e la Spagna Ulteriore, la Macedonia e la Grecia, ecc. Quella provincia - la prima "Padania" - ufficialmente si chiamò Cisalpina. O, più esattamente, Gallia Cisalpina (o Citeriore). Cioè Gallia "al di qua delle Alpi", rispetto alla grande Gallia d'Oltralpe. Infatti, pur essendo in essa compresi il vasto e compatto territorio del nord-est, tipicamente e fieramente veneto, e quello del nord-ovest, assai meno caratteristicamente ligure (specie dopo l' "inquinamento" celtico), nella sua denominazione fu privilegiata la massiccia, centrale e diffusa presenza gallica. Tuttavia, la provincia Cisalpina durò meno di cent'anni. I suoi territori, qualche decennio prima della fine del I secolo a.C., diventarono infatti Italia e uniti al resto della Penisola. Così, al posto della provincia, essi dettero vita a quattro delle indici REGIONES nelle quali fu suddivisa o, piuttosto, articolata, tutta l'Italia, per la prima volta unita, dallo Stretto di Messina alle Alpi, per opera e nel segno di Roma.
Venuta meno la temporanea e artificiale unità della Cisalpina, nessun'altra "Padania" è mai più esistita. Nemmeno quando, pur sempre nell'ambito del mondo romano, alla fine del III secolo della nostra era la riforma di Diocleziano divise in due l'Italia:
una a sud dell'Appennino tosco-emiliano, l'altra a nord. La parte settentrionale (o pars annonaria), infatti, che avrebbe potuto far rivivere - entro certi limiti - quella unità, sempre dal punto di vista puramente amministrativo, era estesa fino a comprendere, a nord e a est, vari territori transalpini (tra la Baviera e la Slovenia). E, a onor del vero, nemmeno i "Padani" odierni hanno mai osato spingersi a tanto. Così, per ritrovare una "Padania" nei termini geografici che alcuni oggi rivendicano, occore fare un "salto" di milleduecento anni e arrivare alla precaria ed effimera Repubblica di Salò, del 1943-45.
|
https://blog.libero.it/ilvostrodiario/trackback.php?msg=11390864
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: princi2008
il 22/12/2012 alle 19:25
Inviato da: orintia
il 31/10/2012 alle 23:32
Inviato da: gattaselvatyka
il 06/09/2012 alle 03:17
Inviato da: sonnyboy_1967
il 31/08/2012 alle 23:55
Inviato da: maryrose59
il 31/08/2012 alle 15:24
TAG