imagomentis - ***
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nuda di terra all’humus carnale

  il seno a coppa ha il capezzolo turgidodi desiderio a gocce di salgemmaed il tuo sguardo bosco s'infittisced' anima effusa in cavità celateda quel pudore di menade impudicache danza il corpo nella testa inquietama non ti doni se non presagiscicon gioia evanescente e spensieratatitillarti gli anfratti della mentenello stupore al tocco dell'immaginesopra il tuo delta…
 

bocca scarlatta

    nella tua boccaanfratti rugiadosie sulle labbrabianche perle di luced'incantesimi all'alba     
 

a mente nuda corpi rasentati

     slacciato il sogno d'eros aggroviglia a mente nuda corpi rasentatifinché il bagliore di un orgasmo cieco scopre l'intercapedine dell'animaed è delirio inquieto l'adiacenzadi carne e carne all'apice del kaos nel logos decorato di conchiglia e intrico di bambù sciolto sul delta     
 

e c'č un camino acceso

  e c'è un camino accesotra ventanniio vecchioprobabilmente a bruciare paroletra i legni antichidi un ulivo tagliatooppure mutoe solo i gesti a diredi me stessotu viva e allegraa ricercar l'essenzacon la tua testa duradivertitaquarantenne pensosabella come una prugnao come un grappolo d'uvasotto quel sole buonoed implacabiledella mia terraed io pago dell'esserea darti le mie cosee i…
 

a fenditure č l'eros in arruffio

 ramo d'olivo ad ardere sull'iridetra il profilo dell'alba e la scritturadi sottobosco e foglia accartocciatacol suo occhio che scrive la figurapoco prima del tocco della manotango del corpo e danza dello spiritomischiano il tempo nell'impermanenzae nell'orgasmo cieco dell'istantedelle piccole morti a pelle scioltasi compie il rito antico dell'esisteree forse del rinascere l'assaggioa fenditure è l'eros…
 

di una voglia scarlatta

 zuppo intreccio di corpi concavi al centro di una tela rossasolchi di mani ed occhi in un riverbero di una voglia scarlattagemito e urgenza all'alba di bocca schiusa al tocco di un bagliore  
 

piccole morti in giochi di rimandi

felini a far le fusa sole e lunacoi cinque sensi stretti al terzo occhiodal tocco lieve in empirei di carnesoffiati lenti in covo di conchigliapiccole morti in giochi di rimanditra corpi nudi attorcigliati in estasi al centro della mente vorticosache stilla frasi e ne fa gesti magicispecchio convesso e concavo del tempomadreperlaceo fiore sussurratonido su…
 

la nuca e il gesto

al taglio schiuso degli occhifare carezze e perdersinella dovizia madidadelle tue gote e con le mani stringerela nuca e il gestonell'incavo di muschio a secondare la cadenza irrequieta dell'incanto   
 

da un distico istoriato sulla schiena

d'ebano e lava nudad'ambra ti avvolgicarne su carne e corpo tolto al sennovortice e indugio d'eros e di logosd'occhio e memoria e kaos dentro un calicerosso carminio fino all'orlo pienod'anima e sensi a pelle decoratada un distico istoriato sulla schiena 
 

sulla tua bocca diga

  e mentre il vino scorredal petto all'inguinenella mia ebbrezza oscenaun'armonia taciuta si dissolvesulla tua bocca digaal fuoco e all'urtodi terra argine ed ariatra corpo ed animaa risucchiarsi il tempoumido al semesparso a caso negli impetidell'insolenza  
 

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