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BARBONE PERCHE'....

Post n°252 pubblicato il 01 Gennaio 2013 da cavallo140
 

Barbone per scelta.

Una cosa che m'è sempre frullata nella testa fin da piccolo, è fare il barbone. Ma non il barbone che vive alla stazione, con la birra in mano acquistata coi pochi spiccioli rimediati, che cena alla caritas e che ti chiede se hai una sigaretta.
Il barbone per scelta è girare il mondo scroccando il viaggio in treno, non lavarsi proprio tutte le mattine, dimenticare di avere una peluria che cresce indiscriminata e indisturbata sul volto, amare la propria puzza, lavarsi alle fontanelle prendendo freddo in inverno, bestemmiare se piove, vedere le vita da vicino, molto vicino, ma essere invisibile; dormire nelle cunette delle strade, protetto dai fari delle auto, vedere ciò che gli altri non vedranno mai, non rimorchiare mai, ma proprio mai... essere invisibili. Essere invisibili. Vivere con poco, essere al 100% ecocompatibili, dare un valore ad ogni secondo in cui si respira, accettare di respirare lo smog  perchè dentro, da qualche parte, c'è l'aria. Vedere il mondo da una montagna alta, sentire i profumi e dormire lì, proprio lì dove ci si è fermati perchè troppo stanchi, senza la rottura di palle di dover cercare un albergo e valutare costi/benefici. Sapere che molto presto finirà, che gli anni passano più veloci per strada, ma non stare mai nello stesso posto, puntare su se stessi, AVERE TEMPO, vivere con poco, col MINIMO necessario, dando un senso e un nome a tutto.

Io non sono così e forse se farò così, è proprio perchè mi sarò perso del tutto, proprio perso, e allora se mi perderò e il fisico mi reggerà, perderò anche il mio corpo nelle strade polverose di qualche città, sperando di morire il prima possibile. Ma nel frattempo, ho sempre vissuto con l'idea che la vita migliore che si possa fare, sia vivere con ciò che riteniamo REALMENTE necessario, nè di più, nè di meno. Io ritengo necessario avere una macchina, e allora mi compro una macchina. Ritengo necessario che la mia macchina sia nuova, e mi compro una macchina nuova. Non ritengo necessario che la macchina abbia 150 cavalli, e non comprerei una macchina con 150 cavalli nemmeno se me la regalassero, cioè perchè quei cavalli in più, per me sarebbero un insulto, mi darebbero fastidio, non sarebbero soltanto non necessari, ma proprio mi darebbero fastidio.

’Gesù, nato povero, tra i poveri’, ha dato prova di una profonda sensibilità di fronte ad un fenomeno che aumenta di giorno in giorno, quello della povertà, non solo materiale, ma anche e soprattutto spirituale.

È negli occhi dei poveri che incontriamo davanti al supermercato , sui gradini delle chiese, nelle file della Caritas che noi dovremmo vedere te e commuoverci ancora, sorridere e tendere la mano, anche se non è più Natale. Ma, continuando a riflettere, pensavo che povero non è solo chi non ha una casa, soldi per comprare da mangiare e si veste solo di stracci. Povero è anche chi vive in una casa sfarzosa, chi può mangiare e possedere ciò che desidera, ma ha il cuore duro ed è chiuso in se stesso”.

 

 

Non ti auguro un dono qualsiasi, Ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perchè te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

 

 

 
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