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« La BefanaDonna.. »

L'istruzione è la più valida difesa della libertà

Post n°319 pubblicato il 09 Gennaio 2019 da cavallo140

 

«L'istruzione è la più valida difesa della libertà».

Pensavo alla scuola e all'istruzione, a quei paesi dove studiare a tutt'ora è una chimera, e a quelli dove invece è un optional.
A quei bambini che vorrebbero istruirsi e che farebbero carte false per poterlo fare, e a quelli invece che fanno carte false per non andarci.
L'istruzione è un diritto che va di pari passo con la libertà, sono due cose inscindibili, se vi è l'ignoranza non vi può essere libertà.
Studiare quindi è un sacrosanto diritto, e dovrebbe essere un diritto (gratuito)alla portata di tutti in qualsiasi parte del mondo.
Purtroppo non è così, mi rammarico e mi dispiace che in paesi come il nostro, l'istruzione e di conseguenza la scuola, sia diventata un set cinematografico, dove giornalmente si consumano, drammi, violenze e soprusi, dove il sesso è diventata la materia prioritaria di studio, coinvolgendo insegnanti ed alunni, come Sodoma e Gomora.
Dove alcuni maestri si ergono a giudici supremi, esecutori unici di condanne e supplizi,
dove ogni ruolo è capovolto, dove l'insegnamento è una chimera, e dove ogni valore è sconvolto.
Per fortuna non dappertutto  è così, grazie al cielo vi sono molte scuole dove lo studio è prioritario, gli studenti sono studenti e i professori sono professori, ed è in posti come questi che si possono forgiare le persone di domani.
 Ma questo è una punta di un iceberg, ma questa è un'altra storia.
La cosa veramente triste è  che in molti paesi di quello che noi chiamiamo i "terzo mondo" (ma è davvero così?), poche persone ancora oggi debbano decidere sul destino dei molti, i quali avrebbero un piccolo sogno da realizzare...vivere.

 

LA POLITICA...

E solamente una mia opinione.
Se la religione come diceva il Carl Marx è l'oppio dei poveri, allora di conseguenza la politica è la cocaina degli illusi.
Cocaina perché è alla portata di tutti alla pari dell'oppio, e tutti ne possono usare ma soprattutto abusare.
L'oppio annebbia, annichilisce, ottenebra, assopisce, tedia.
La cocaina invece eccita, esalta, da senso di onnipotenza, e poi alla fine svuota e tedia.
 A ben vedere le religioni, e la politica sono due droghe, che danno assuefazione, e che a lungo andare portano alla morte.
Bisogna non abusarne.
Entrambe portano al fanatismo, all'integralismo, ma sia dell'una che dell'altra non se ne può fare a meno.
Io non credo comunque che la politica e la religione siano la panacea per i mali del mondo, forse anzi l'opposto.
Politica e religione un connubio inscindibile, simbiosi mistica, vitale.
Politica è religione, come l'uomo e la donna, e come l'uomo e la donna, si odiano, e si amano, si scannano, si lasciano per poi tornare assieme.
L'uno non può fare a meno dell'altro, l'uno è la ragione di vita dell'altro. Non potrei mai immaginare un mondo senza questi due elementi.
Così come non potrei immaginare il mondo senza politica e religione.
Ma il male in fin dei conti non è questo o quello, ma l'uso che se né fa.

L'UOMO E DIO

L'essere umano nella sua scalata verso l'immortalità, stà perdendo la sua vera identità. Più sale in alto più la sua arroganza cresce di conseguenza, e più essa cresce così pure aumenta la sua sete di potere, arrogandosi il diritto di fare, disfare, scrivere e riscrivere, non solo la storia ma pure la vita e la morte: così che nell'essere umano s'insinua allora il pericoloso tarlo dell'onnipotenza.
 In effetti, il buon Dio pur avendoci creati simili a lui, e cioè fiato dal suo stesso fiato, e se anche fatti di acqua e terra, (quindi deteriorabili a tutti gli effetti), aveva in mente per noi ben altro destino.
 Ma ora, se solo ci si guardasse allo specchio in profondità, e non solo per soffermarsi alla mera apparenza, cosa vedremmo? con chi ci potremmo paragonare ora? A chi assomiglieremmo mai?
 Sicuramente più ai principi di questo mondo vestiti d'illusione, attratti più dalle vicine effimere ricchezze, piuttosto, che a mendicanti affamati solo di giustizia.
 Ma se solo ci si ricordasse chi siamo, da dove veniamo, forse l'umiltà che si nasconde vergognosa in ognuno di noi finirebbe per uscire allo scoperto, per ricordarci chi siamo, da dove veniamo e dove forse siamo diretti.
L'essere umano anche se intelligente, e capace di cose mirabolanti e sublimi, è pur sempre polvere, e come polvere destinata a disperdersi col vento nello sconfinato oceano che è l'oblio.

 

 

 
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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 19/01/19 alle 10:44 via WEB
In teoria non c'è differenza tra teoria e pratica. In pratica c'è.
(Rispondi)
 
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