Creato da Patrizia_86 il 28/11/2013

Il blog di Patrizia

Sono cose che capitano...

 

 

Giudizio e pregiudizio

Post n°40 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da Patrizia_86

Sono sempre stata contraria ai pregiudizi.
D'altra parte il termine "pregiudizio" vuol dire letteralmente "...Idea, opinione concepita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore...".
Quindi, io posso anche avere il pregiudizio che il mio parrucchiere possa essere un pessimo pasticciere, ma solo per poi rendermi conto che, invece, ha lavorato con un discreto successo nella pasticcieria di famiglia prima di scegliere la carriera di parrucchiere aprendo una sua attività personale.
Così come posso pensare che il mio vicino di casa sia un pericoloso delinquente perché ha un viso poco rassicurante, solo per rendermi conto che, invece, è stato sfigurato da un incendio nel tentativo eroico di salvare un bambino in un appartamento che bruciava.
Ecco... il pregiudizio può essere molto dannoso perché non è mai fondato su realtà oggettiva e provata (altrimenti non sarebbe pre-giudizio ma un giudizio ponderato).
Fin qui ho detto solo delle ovvietà. Ma perché mai? A cosa porta il mio ragionamento?
Ebbene si è fatto un gran parlare in questi ultimi tempi della libertà di opinione, di quanto ognuno dovrebbe essere libero di scrivere ciò che vuole su un giornale satirico senza preoccuparsi di ciò che questo può produrre.
E' vero che ognuno è padrone di pensare quello che vuole, ma in quanto alla libertà di esprimere le proprie opinioni questo è un altro paio di maniche.
Immaginate, ad esempio, se mi si presentasse alla cassa del supermercato una coppia che ha appena fatto la spesa. Io posso anche pensare che "lei ha una faccia da troia e lui ha la faccia da cornuto" ma se poi esprimo la mia opinione a voce alta devo essere pure pronta a pagarne le conseguenze, non credete? e non posso invocare a mia discolpa il fatto che stavo scherzando o volevo fare solo della satira.
Qui entra in ballo il pregiudizio. Questo ci porta a credere che siccome in Italia siamo abituati a prendere per i fondelli politici, religiosi, attori, giornalisti ecc..., siamo convinti che così debba essere per tutte le persone in tutte le parti del mondo. Solo per accorgerci, svegliandoci all'improvviso dal sogno delle nostre convinzioni, che così invece non è per niente. C'è chi prende molto seriamente la politica, la religione, la propria etnia o la propria individualità personale. E allora nascono i problemi. Problemi che facciamo fatica a riconoscere proprio per il fatto che li abbiamo sempre sottovalutati o ignorati.
Come nel caso in cui molte donne italiane e cattoliche sposano uomini stranieri e musulmani. Tutto bello finché dura. Ma se sorgono problemi ci si rende subito conto che il nostro punto di vista in fatto di religione, famiglia, figli, valori morali o istituzionali passa in secondo piano (o viene azzerato) in confronto al punto di vista del marito musulmano di turno. "Moglie e buoi dei paesi tuoi" recita un vecchio proverbio. Pregiudizio? Mah, forse... Però, visti certi fatti, direi piuttosto nuda e cruda realtà.
Poi ci sono quei musulmani che dicono che non dobbiamo confondere i terroristi con i musulmani perché loro sono pacifisti, moderati, che vogliono vivere in pace con tutti e altre amenità del genere.
Da qui una piccola considerazione.
Se uno vuole essere un buon cattolico cosa deve fare?
In genere basta andare alla Messa due volte l'anno, a Pasqua e Natale, comunicarsi almeno una volta l'anno e in quell'occasione confessare i propri peccati, che verranno invariabilmente assolti dietro prescrizione di alcune preghiere di rito. Tutto qua! (purtroppo).
E se uno vuole essere un buon musulmano cosa deve fare?
Il buon musulmano deve essere "sottomesso" alle leggi dell'Islam , come dice un dizionario "...«abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»...".
E qual'è la volontà divina? Essa è ben espressa nel Corano, di cui un buon musulmano deve essere seguace e sottomesso altrimenti non è un buon musulmano, checché se ne dichiari pubblicamente...
La volontà espressa nel Corano (sura 67 verso 4) è: "...Quando incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati..." oppure (sura 9 verso 123) "...O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati...", solo per citarne alcune delle tante.
I "miscredenti" sono tutti coloro che non sono musulmani e quindi colpirli diventa una nota di merito perché si eseguono gli ordini di Allah espressi dal profeta Maometto. E chi, tra i musulmani, non vorrebbe ottenere il favore di Allah?
Altro che moderazione, che i terroristi sono altri, che possiamo vivere in pace e tutte le belle parole espresse in circostanze favorevoli.
Se bastassero i buoni propositi allora non ci sarebbero guerre tra le nazioni che fanno parte dell'ONU. Ma quando le circostanze non sono favorevoli sappiamo tutti come va a finire. Le carte scritte sono solo carta straccia e tutti i buoni propositi cessano irrimediabilmente con un'azione di guerra.

 

Non mi unisco alla massa di persone che hanno manifestato in molte piazze con lo slogan "Je suis Charlie" e con le matite in mano. Mi dispiace per le persone che hanno perso la vita ma alcune di loro hanno sottovalutato il rischio che correvano. Sappiamo perfettamente che coloro che si mettono alla guida delle loro auto dopo una serata di bagordi, ubriachi e drogati correranno il rischio di ammazzarsi per strada. Sappiamo anche che, purtroppo, coinvolgeranno anche altri innocenti che pagheranno con la vita la loro stupidità.
In questo caso è successa la stessa cosa. La "libertà" di esprimere la propria opinione satirica (o sarcastica) su certe cose, ha coinvolto anche persone che probabilmente non erano per niente d'accordo con loro.

Il problema rimane.
Il buon cattolico può andar d'accordo con il buon musulmano?
Sì, ma solo se entrambi rinunceranno alla loro fede.
Può farlo il cattolico? Può farlo il musulmano?
I fatti parlano chiaro, il Corano pure.
Non si tratta di pregiudizio. Non sono opinioni personali. Sono fatti.
Auguri a tutti e buona vita (finché ce la fanno durare).

Patty

 

 
 
 

Persa nei ricordi...

Post n°39 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da Patrizia_86

 

Dopo quasi quattro mesi mi ritrovo di nuovo qui, davanti alla tastiera di un computer, perché oggi mi è capitato di fare una cosa curiosa (o particolare)…

Erano da poco passate le tredici e mi ero presa un minuto di tempo per mettermi a sedere e riposare un po’, considerando che è l’ultimo giorno di spese generali e il giorno di preparazione per il classico cenone di Natale.

Così sono passata davanti alle casse e mi sono seduta su una panchina presente nello spazio che conduce verso l’uscita. Continuavo a guardare il lavoro delle cassiere che passavano i prodotti con lo scanner producendo il classico Bip. Guardavo i clienti che sistemavano la loro spesa nelle borse. Guardavo le ultime persone che giravano tra gli scaffali ormai semi-vuoti e l’andi-rivieni del personale che spostava le pedane vuote con destinazione magazzino. Insomma: per qualche minuto mi sono rilassata perdendomi nella girandola di pensieri che sovraffollavano la mia mente e a cui non sapevo dare precedenza. Così mi sono tornati alla mente i miei primi giorni di lavoro in questo supermercato, quando ero l’ultima commessa arrivata e toccavano a me tutti i lavori più disparati (e disperati!). Mi è tornato alla mente il mio direttore, che mi diceva sempre “Se non sai qualche cosa chiedi sempre, non fare di tua iniziativa”. Mi è tornato alla mente il mio caro collega, scomparso ormai da quasi un anno e che ha lasciato moglie e figli nella disperazione. Mi è tornata alla mente la mia prima volta in cassa, che avevo una paura fottuta che i conti non tornassero e che mi avrebbero mandata via incolpandomi di chissà cosa. Mi è tornata alla mente quella sera che siamo rimaste  vittime di una rapina. Mi è tornata alla mente quella volta in cui mi hanno chiamata per lo stage che mi ha fatto salire i gradini della carriera…

Quanti ricordi. Erano così tanti che non mi rendevo conto del tempo che stava passando. Io sempre più imbambolata con lo sguardo fisso nel vuoto, le cassiere che avevano finito il turno che mi guardavano con aria perplessa non capendo cosa stessi facendo lì seduta (di solito non lo faccio mai) e un bambino di quattro o cinque anni che si era avvicinato e mi guardava incuriosito con un’espressione che solo i bambini riescono a fare.

Così ho realizzato che il mio tempo per riposarmi era scaduto, che c’erano ancora una miriade di cose da fare, un sorriso e una carezza al bambino e poi di nuovo dentro al lavoro. Sì, perché in un’attività commerciale c’è sempre qualcosa da fare.

Ah… rientrando nella mischia il mio occhio è stato attratto da due monete cadute in terra a chissà chi: una moneta da due euro e una moneta da un euro. Però… almeno non è stato tempo perso!

A tutte le mie amiche, a tutti i miei amici e a tutti i miei colleghi di lavoro lascio l’augurio di serenità e felicità che ognuno merita. Grazie per esserci. Un bacio a tutti.

Patty

 

 
 
 

Svolta

Post n°38 pubblicato il 31 Agosto 2014 da Patrizia_86

 

Arriva un determinato momento, nella vita di ognuna, in cui ci si trova ad un punto di svolta.

Di solito tutte, ad un certo punto, devono decidere cosa vorranno fare della propria vita.

C'è chi sceglierà una carriera nel mondo del lavoro, chi sceglierà di mettere su famiglia appoggiandosi all'attività lavorativa del proprio coniuge, chi sceglierà di vivere una vita sregolata all'insegna del "prima io" o chi sceglierà di vivere una vita di rinunce e sacrifici nel nome di un ideale.

Ci sono poi tantissime scelte legate ai gusti e alle priorità personali che ognuna di noi ha posto tra le proprie esigenze individuali.

Nonostante le proprie scelte personali, una cosa ho imparato nella vita: qualsiasi cosa si scelga e si faccia (in ogni caso) c'è chi ti dirà che hai fatto bene, chi ti dirà che hai fatto male e a chi non gliene fregherà assolutamente niente.

Ebbene, alla luce di questo fatto, ho deciso anche io di dare una svolta alla mia vita.

Chi mi conosce sa che, da un po' di tempo a questa parte, ho moderato il mio modo di vivere rispetto al passato e che in me è entrato il desiderio di stabilizzare la mia posizione emotiva e familiare formandomi una famiglia e fare dei figli.

Ma c'è dell'altro.

Da qualche mese a questa parte ho iniziato a studiare la Bibbia con una signora molto gentile che una volta a settimana mi aiuta a trovare le risposte alle domande che ho sempre avute nel mio cuore, del tipo...
Perché i miei genitori sono morti lasciandomi sola?
Li rivedrò mai?
Le malattie saranno mai debellate?
Perché se Dio esiste permette che succedano tante cose brutte a tanta gente innocente?
E perché Dio sembra insensibile e sordo alle persone che hanno bisogno di Lui?
Perché permette la corruzione, la delinquenza, le guerre, i terremoti, i disastri, le ingiustizie e tutte le cose brutte che vediamo?

Ecco... questa signora mi ha indicato, Bibbia alla mano, che c'è una risposta a tutte queste domande. Ed è una risposta soddisfacente perché da una speranza reale, basata su fatti e non sulle promesse di chi, religiosamente e politicamente parlando, ci ha sempre deluso.

Certo. Mi rendo conto che la scelta di vita che ho fatto potrà essere discutibile per alcuni. Ma si tratta della mia vita e sono determinata a portarla avanti.

Per questo motivo dedicherò più tempo in questo progetto, anche se significherà probabilmente lasciare del tutto, o quasi, la mia presenza su Libero.

Questo non significherà, però, che mi dimenticherò di voi, di quanto mi siete stati vicini nei miei momenti difficili.

Purtroppo lascerò che la messaggeria si riempia così che nessuno potrà più scrivermi su di essa. Però leggerò i vostri pensieri espressi nei commenti del blog che continuerò a tenere d'occhio nel tempo.

Ringrazio tutti voi per la pazienza che avete sempre mostrato nei miei confronti e l'affetto che mi avete dato in questi anni.

Spero sinceramente che ciò che ha aiutato me a prendere questa decisione possa, un giorno futuro, aiutare anche tutte le persone che ora mi stanno leggendo a prendere la stessa decisione di esaminare la Bibbia.

Nel frattempo io continuerò per la strada che ho scelto, consapevole del fatto che la mia vita cambierà per sempre.

Auguro a tutti pace, serenità e lunga vita...

Patty

 
 
 

CONFESSIONE

Post n°37 pubblicato il 09 Maggio 2014 da Patrizia_86

Per “confessione” non intendo la classica confessione che si fa in un confessionale davanti a un prete. Non ritengo sia necessario confessarsi davanti a qualcuno che dice di rappresentare Dio, perché Dio conosce molto bene i miei peccati e quindi sa perfettamente cosa ho fatto e cosa non ho fatto in vita mia.

Sarà Lui quindi a giudicarmi ed eventualmente a condannarmi per come ho condotto la mia vita.
Questa confessione, però, servirà a far conoscere ai miei amici e alle mie amiche quello che ho nel cuore e quello che mi passa per la mente, sempre che interessi a qualcuno quello che sto per scrivere…

All’età di 15 anni ho perso mio padre. Un grande lavoratore, un medico cardiologo che ha aiutato tante persone a superare i loro problemi e che si è sempre reso disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ironia della sorte se n’è andato proprio con un infarto fulminante e a niente sono servite le cure dei sanitari e i tentativi di rianimarlo finché hanno perso le speranze che in qualche modo continuasse a vivere.
Loro hanno perso un collega, mia madre ha perso la persona amata, io ho perso un padre adorabile.

All’improvviso mi sono resa conto che, se volevamo continuare a vivere, avrei dovuto lasciare la scuola e cercarmi un lavoro. All’inizio ho fatto di tutto: la baby-sitter, la cameriera, la barista. La vita però era difficile. Non avete idea di come può essere sfruttata e abusata una ragazza che ha necessità di lavorare… Poi a 18 anni ho trovato lavoro in un supermercato come scaffalista e cassiera e da lì ho iniziato ad avere un lavoro più stabile.

All’età di 20 anni circa, tornando a casa una sera, trovai la mia mamma in terra con gli occhi aperti e lo sguardo perso nel vuoto. Una corsa in ospedale con l’ambulanza, un coma farmacologico indotto, il non risveglio. Una settimana dopo la morte per un ictus che aveva devastato il suo cervello. Se fosse sopravvissuta avrebbe fatto la vita di un vegetale.

Ora ero davvero sola. Non ho fratelli, sorelle e congiunti prossimi. La notte i mostri si agitavano nella mia mente e mi sentivo sprofondare sempre di più nella solitudine e nella depressione.
E’ vero, avevo degli amici che si facevano in quattro per starmi vicina. Ma non è la stessa cosa che avere un genitore che ti ama incondizionatamente.

Passati i primi mesi, ripresi la vita (com’è giusto che sia) come dovrebbe fare una ragazza di 20 anni.
Forse un po’ l’ho sprecata questa mia vita. Ho fatto esperienze belle e brutte. Mi sono divertita. Ho fatto divertire, perché no? La regola era: niente amore, solo sesso.
Per fortuna il lavoro andava bene. Non avevo problemi a relazionarmi con i colleghi e sembrava che tutto andava per il meglio. Poi ci fu crisi. Si prospettavano i licenziamenti e probabilmente avrei perso il posto.

Così, per rimediare qualche soldo, mi sembrò normale rispondere a una richiesta che ricevetti su internet di mandare delle foto per un provino o qualcosa del genere.
In breve mi risposero chiedendomi se ero d’accordo allo sfruttamento delle mie immagini per fini propagandistici e, dato che mi offrivano duemila euro, accettai volentieri.
Però non vidi mai le mie foto sui cartelloni o sui poster di prodotti commerciali, e francamente me ne importava poco, visto che mi avevano accreditato il denaro promessomi.
Soltanto qualche anno dopo scoprii, tramite un amico che aveva visto le mie foto, che avevano utilizzato la mia immagine, insieme con altre immagini di ragazze, per sponsorizzare un sito di chat erotiche in un paese straniero.  Alla fine conclusi che non era un problema mio se qualcuno chattava con chissà chi con la convinzione che dall’altra parte ci fossi io o un’altra ragazza.

Poi, nel 2011, il mio ingresso su Libero. Di questo ho già parlato in un post precedente e non mi ripeterò, però una cosa posso dire: qui ho trovato persone di ogni sorta. Persone buone, persone cattive, persone che mi sono state vicine nel momento della necessità (come Mario, che nel suo profilo ha la foto di un attore famoso) e persone che hanno cercato solo di avere un qualche tipo di rapporto sessuale con me.

E’ stata una bella esperienza, nonostante tutto. C’è chi mi ha trattato da zoccola, chi da principessa. C’è stato chi mi ha trattato come una figlia e chi come un’amante perversa: mi sono trovata bene con tutti loro.

Non ho tabù, non più, da molto tempo. Sono dovuta crescere in fretta e questa mia vita è diventata una giungla dove riesco a districarmi abbastanza bene.
Questo ha fatto sì che a volte mi ritrovo a dare qualche consiglio di vita a chi me lo chiede. Non pretendo di essere perfetta e quindi posso sbagliarmi, anzi: a volte rimango sorpresa dei miei consigli. Li avessi ricevuti anche io a suo tempo, mi sarei risparmiata tante difficoltà se li avessi messi in pratica.

Così vorrei dire qualcosa a chi, arrivato a questo punto del blog, ancora riesce ad avere la pazienza di leggere ciò che scrivo.

A Luigi, per esempio. Caro Luigi, ti sono grata della pazienza che hai con me. Rappresenti una categoria di persone amabili e dolci che, con l’età, sono diventate ancora più amanti del sesso femminile. Non cambiare mai. Ho passato del tempo piacevole leggendo e scrivendo mail che mi hanno eccitato nella descrizione di particolari piccanti ma mai volgari. Grazie Luigi. Sai che puoi scrivermi quando vuoi…

A Camillo. Grazie Camillo per la tua presenza discreta ma costante. So che posso contare su di te e questo significa che mi consideri un’amica. Anche per me sei un buon amico, anche se all’inizio ti ho detto che non mi serviva una figura paterna ma soltanto un amico e tu lo sei davvero. Me l’hai dimostrato in più di un’occasione. Sei uno dei pochi che mi ha lasciato il proprio numero di telefono. A te e a tutti coloro che nel corso del tempo me l’hanno lasciato: sappiate che quando vedo un numero di telefono lo cancello immediatamente per non avere la tentazione di memorizzarlo neanche a mente. Grazie però per la fiducia. Sappiate che lo apprezzo tantissimo. Grazie anche a te Camillo. Rimani così e stai vicino alle mie amiche perché anche loro ti apprezzano. Un bacio, Camillo, a te e famiglia.

A Filippo. Caro Filippo, la donna perfetta non esiste e non esiste l’amore assoluto. Con il tempo ti accorgerai che ogni donna è un mondo a sé. Non puoi paragonarne nessuna a nessuna altra. D’altra parte, se rifletti un attimo, scoprirai che neanche la tua mamma è una donna perfetta. Però sono sicura che non la cambieresti con nessuna altra mamma e che le vuoi un mondo di bene. Tu non sei perfetto Filippo, però ho la certezza che nessuna donna ti farà mai notare i tuoi difetti se ti vuole bene. Chiudi qualche volta la tua mente e apri il tuo cuore. Vedrai che la donna che ami è appena dietro l’angolo e ci passerai il resto della tua vita insieme. Auguri di cuore Filippo.

Ad Alberto. Alberto, io non so come sarebbe stato tra di noi. Probabilmente avrebbe funzionato o forse no. Però la distanza, il lavoro, il trascorso di vita… questo ci avrebbe perseguitato per tutto il tempo che il nostro rapporto sarebbe andato avanti. Allora forse è stato meglio così. Un rimpianto può far meno male di un rimorso per qualcosa che avrebbe impedito ad uno di noi due di vivere la propria vita nel proprio ambiente. Perdonami Alberto. La verità è che non me la sono sentita. Grazie comunque per essermi stata vicino.

A Vincenzo, che lavora in un’azienda siderurgica divenuta famosa per un grave incidente sul lavoro. Vincenzo, grazie per la tua amicizia. Mi dispiace per come ti sia andata la vita in certi momenti in cui avresti voluto avere la persona amata vicino a te. Ma sappi che le cose andranno certamente meglio in futuro. Hai due figli meravigliosi che ti amano e che tu ami sopra la tua stessa vita. Il mio cuore è con te qualsiasi cosa farai in futuro. Non posso dimenticarmi che hai messo le mie foto nella tua galleria fotografica. Grazie Vincenzo. Il Signore benedica te e la tua famiglia.

Ad Aleandro, che continua a rinnovare il suo profilo perché continuano a chiuderglielo. Aleandro, difficilmente ho trovato un ragazzo come te, uno con cui sono riuscita ad avere un rapporto ironico e sfrontato. Ho sempre apprezzato la tua galleria fotografica e talvolta l’ho commentata con una punta tra desiderio e divertimento. Se avessi fatto  sesso con te, avrei avuto la certezza che mi sarei fatta un sacco di risate e ridere è fondamentale in un rapporto di coppia. Invidio senz’altro tua moglie che ti ha dato una figlia meravigliosa. Ma alla fine è andata bene così. Rimanere nel virtuale o addirittura sparire è sempre la cosa migliore. Addio Aleandro, sii felice.

A Corrado, che fa un lavoro nobile quanto necessario: sei stata una persona speciale per me. Sei stato un amico, un amante virtuale, un confidente. Con te ho condiviso passioni, foto e filmati. Non ci siamo mai incontrati personalmente e non lo faremo mai. Tu vuoi troppo bene a tua moglie e io al mio compagno. La scelta coraggiosa è stata proprio questa: quella di chiudere quando ancora non c’era stato niente di “male”.
Abbiamo fatto la scelta migliore. Il rispetto del proprio coniuge ti da la possibilità di andare sempre a testa alta senza doversi vergognare nemmeno di un pensiero impuro. Bevi alla mia salute Corrado. Io farò altrettanto per te. Una piccola richiesta: non so se tornerò su Libero a vedere il tuo profilo, anche perché non c’è niente che possa attrarmi nelle foto di una città che non conosco e che forse non avrò mai l’opportunità di visitare. Aggiorna più spesso FB perché lì ogni tanto passerò a vedere lo sviluppo della tua vita e le vittorie sportive del tuo piccolo atleta. Auguri a tuo zio, Corrado. Un bacione a te e famiglia. Ricordati di me….

A Max, il mio supereroe della Marvel, a cui ho mandato un rebus da me inventato. Anche tu fai un lavoro nobile e necessario in un contesto bellissimo ma gelido. Pensa a me, ogni tanto, quando nelle mattine d’inverno uscirai per lavoro con qualche affascinante collega. E quando nelle meravigliose serate estive starai all’aria aperta accoccolato su un prato con la tua signora, pensa a me quando lei ti farà una piacevole carezza. La mia mail la conosci. Quando vuoi scrivimi pure e parlami di voi. Sii felice con lei.

Ad Andrea e ad Andrea: due persone, due personalità diverse ma ugualmente forti e importanti per me. Siete state persone meravigliose. Uno mi ha attaccato all’inizio ed abbiamo avuto uno scontro di fuoco con messaggi che davano sfoggio a chi ne sapesse di più. Poi ci siamo resi conto che eravamo solo due sciocchi e abbiamo fatto pace. Grazie Andrea. L’altro mi ha difeso a spada tratta da chi intendeva offendermi e mi ha fatto sentire davvero importante. Vive in un posto meraviglioso ed è un artista. E come tutti gli artisti quando ama è per sempre. Grazie Andrea e tanti auguri.

A Raffaele: mi hai chiesto sempre foto e filmati osè e personali. Non ti ho mai accontentato come avresti voluto. Mi dispiace. Sono comunque certa che, a motivo del tuo lavoro, tu non abbia difficoltà a vedere nudi di donna. Presta soltanto attenzione a come ti muovi, comunque. Penso sia una brutta cosa rimanere “in tiro” e non poter soddisfare le proprie voglie sul momento. Beh, auguri anche a te.

A Paolo, a Saverio, a Dario, a Baldo, a Salvo il poliedrico, a Bruno il sensuale e a tutti coloro non sono menzionati di persona: siete e rimarrete sempre nel mio cuore.

Ed ora un pensiero alle mie amiche del cuore.

A Valentina, a Rosita, a Emanuela, a Daniela, a Francesca, a Giulia, a Iris, a Benedetta, a Tiziana, a Lara, a Roberta, a Elena, a Silvia, a Maria e a tutte quelle non menzionate specificamente: siete state delle amiche e delle amanti virtuali fantastiche. Siete state meravigliose. Ho amato ognuna di voi molto intensamente. Con qualcuna ho goduto mentre chattavo con lei, con qualcun’altra ho goduto mentre mi toccavo osservando le sue foto. Grazie mie meravigliose amiche. Vi ho amato e vi amerò sempre ognuna per quello che mi avete dato e per le sensazioni che mi avete suscitato. Siete state delle amanti dolcissime. Grazie a tutte e non dimenticatemi come io non dimenticherò nessuna di voi.

A Elena, che ha scritto un blog con me e che con me ha condiviso gioie e passioni: grazie mia carissima amica. Sei una persona dolce e meravigliosa. Continua così e stai vicino a coloro che ci hanno apprezzate e amate. Scrivi sempre i tuoi pensieri nel tuo blog e non permettere a nessuno di mettere il bavaglio alle tue idee, alle nostre idee. Ti voglio bene Elena. Prosegui nel percorso che abbiamo intrapreso e tieni alte le nostre aspirazioni. Un bacione.

A Silvia, il mio dolce e fragile amore. Ti ho amata dal primo momento che ti ho conosciuta, nonostante mi dicesti che c’erano troppi anni di differenza, per me non è mai stato un problema. Sei stata una donna dolcissima con me. E lo sei anche ora che non ti sento più a motivo dei problemi che hai dovuto affrontare e che stai probabilmente ancora affrontando. Hai la mia mail. Ti prego, scrivimi e dimmi come stai, cosa hai nel tuo cuore, come stai vivendo la tua vita. Lo so che non sono affari miei ma ti amo troppo per perderti così, senza una parola, senza poterti stare accanto nel momento in cui hai più bisogno di una presenza amica. Se però la tua vita sta andando alla grande, mi basteranno poche parole e io capirò che sei felice e serena. Tu lo meriti. Auguri dolce amore mio. Un tenero bacio sul tuo bel fiore….

A Libero, che mi ha dato l’opportunità in questi anni di essere presente dico soltanto “GRAZIE”.

Ecco, la mia confessione ve l’ho fatta. Mi dispiace se ho deluso qualcuno, ne sono amareggiata. Ma questa è la mia vita. Bella o brutta è la mia e sono grata a tutti coloro che mi sono stati vicini.

Non so se scriverò ancora sul blog, forse sì, forse no. In ogni caso ringrazierò tutti quelli che continueranno a seguirmi con l’affetto che mi hanno sempre mostrato. Un bacio affettuoso….

Patty

 
 
 

Buona Pasqua

Post n°36 pubblicato il 14 Aprile 2014 da Patrizia_86

Perdonate la mia momentanea assenza ma sappiate che siete tutti nel mio cuore... Patty

 
 
 

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