Post n°59 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da dromy1
natura autodidatta pennella il paesaggio
birichina stimolatrice di personali sensazioni
e un colore riesce ad attutire i suoni
e un bosco bisbiglia e ti parla di un mare
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Post n°57 pubblicato il 25 Novembre 2010 da dromy1
Hendrick Goltzius "Venere tra Cerere e Bacco"
....Più tardi, quando era già imperatore, nel momento stesso in cui si dava a riformare i costumi pubblici, passò due giorni e una notte a mangiare e bere in compagnia di Pomponio Flacco e L.Pisone, poi, immediatamente dopo, diede al primo la provincia della Stiria e all'altro la prefettura della città, giungendo perfino a proclamarli nelle sue lettere gli amici più carie di tutte le ore. Promise a Sestio Gallio, vecchio corrotto e prodigo, già bollato d'infamia da Augusto, e che lui stesso alcuni giorni prima aveva rimproverato davanti al Senato, di cenare presso di lui a condizione che nulla fosse cambiato o soppresso di quanto abituale e che il pasto venisse servito da giovani fanciulle nude. Fra i candidati alla questura, preferì un uomo assolutamente sconosciuto a personaggi illustri, perché durante un banchetto, avendolo invitato a bere, si era tracannato un'anfora di vino. Regalò duecento sesterzi ad Asellio Sabino per un dialogo in cui il fungo boleto, il beccafico, le ostriche e i tordi si disputavano la palma. Istituì infine un nuovo incarico, l'intendente dei piaceri........ pensò anche di installare un locale con posti a sedere per segrete oscenità. I gruppi di giovani fanciulle e di giovanotti corrotti raccolti da tutte le parti................per eccitare con questo spettacolo le sue voglie assopite.......ebbe anche l'idea di far disporre qua e là, nei boschi e nei giardini, ritratti consacrati a venere e di collocare nelle grotte e nelle caverne giovani dell'uno e dell'altro sesso pronti ad offrirsi al piacere....
Svetonio da Vita dei Cesari - Tiberio
cronache dal passato, che passato non è mai
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Post n°56 pubblicato il 15 Novembre 2010 da dromy1
mulinelli di polvere i pensieri, si accalcano per salire sulla ruota panoramica, che dall'alto tutto si ridimensiona. Poi fanno a gomitate per scendere perché soffrono di vertigini e hanno visto cose che era preferibile lasciare nell' oblio. Più passa il mio tempo e più evanescenti si fanno le certezze, i punti di domanda diligenti e rispettosi si mettono in fila obliterando il biglietto. Alcuni escono dalla fila irriverenti.
O meglio furiosi, perché non vedo il senso del ciarlare e del non fare qualcosa di buono. Del non aver cura delle persone delle cose anche delle pietre.... e il lunedì questi punti stanno sul piede di guerra, sarà perché la domenica sera guardo Report... |
Post n°55 pubblicato il 08 Novembre 2010 da dromy1
Mi ami lo so, mi ami molto, mi ami troppo. Mi ami male. Mi vuoi proteggere da chi e da cosa. Ma lo vedi, sto stretto. Mi annoio. Voglio andare, devo sperimentare, voglio poter anche sbagliare. C'è qualcosa che non va. Perché non mi ascolti?
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Post n°53 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da dromy1
"hai presente la canzone di De Andrè? La canzone dell'amore perduto. Ti ricordi quella strofa che fa: non resta che qualche svogliatezza e un po' di tenerezza?"
"...."
"No, non la ricordi. Probabilmente non hai mai ascoltato con attenzione le parole, ma la canzone l'hai sentita di sicuro. C'era un tempo che la mettevo spesso. Si, lo so che è un po' patetico. Ma in fondo io ne parlo solo a te. Comunque vorrei dirti una cosa, se mi assicuri che rimane tra noi".
"..."
" Hai ragione, scusa. Nessuno è capace di tenere un segreto quanto te. Lo sai che a volte mi viene da piangere?"
"..."
"Te lo spiego volentieri. Perché in realtà sento il bisogno di parlarne. Mi viene da piangere a pensare che il ricordo delle donne che ho amato non mi fa soffrire. Al massimo mi da una vaga tristezza, fiacca e remota. Una cosa povera, come un'acqua stagnante".
"..."
"Va bene, la metafora non era un granché. E, si, hai ragione, mi perdo nei pensieri e non mi spiego. Il motivo per cui mi viene da piangere è che mi sembra tutto sbiadito, silenzioso. Anche la sofferenza. La mia cosiddetta vita emotiva è un film muto. Lo so che tu sei un tipo poco incline alle sottigliezze, ma io sono triste e mi viene da piangere perché non riesco a ritrovare la tristezza. Quella sana, come sangue che ti pulsa nelle tempie, che ti fa sentire vivo. Non questa cosa fiacca e molle e miserabile. Capisci?" A quel punto della conversazione Mister Sacco si era fermato del tutto. L'ultimo residuo di oscillazione per i pugni cortesemente incassati dal suo squilibrato amico-io- si era esaurito e lui stava immobile.
da " Le perfezioni provvisorie" di G. Carofiglio
Surreale conversazione di Guido con il sacco da boxe. Ma quanto è necessario e fa sentire bene, dopo, confidarsi con qualcosa e proprio questo dire a qualcosa e non a qualcuno rende impossibili le risposte e le opinioni e i buoni consigli, chiaramente tutti elargiti per il nostro bene.
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Inviato da: Fenice_A_ngela
il 25/10/2013 alle 22:45
Inviato da: gioia58_r
il 24/04/2013 alle 09:31
Inviato da: Nues.s
il 10/02/2013 alle 17:47
Inviato da: Nues.s
il 26/10/2012 alle 20:24
Inviato da: Nues.s
il 05/10/2012 alle 11:22