Eppur si muove...

Un pò di ordine...fra i miei libri

Stamattina mi son svegliato col piglio giusto. Ho, da tempo immemore, da mettere a posto, in ordine, i miei libri, ora accatastati in numerosi cartoni in salotto, nella mia libreria. Sto facendo un lavoro pazzesco. Poco più di un anno fa mi son deciso di dare il bianco in camera mia. La camera ha davvero bisogno di una rinfrescata e c'è solo da mettersi d'impegno, con buona pazienza. Il bianco va dato almeno su tre pareti. Da dove incominciare? Ho deciso per la parete dove poggia la libreria, quella che decisamente necessitava più di tutte. Ora, con la libreria in mezzo, dovevo solo togliere tutti i libri, smurarla, dare il bianco e rimettere a posto il tutto. Soliti problemi logistici e di organizzazione (e anche di tempo libero da dedicare). Con l'occasione, ho deciso di catalogare tutti i miei libri che possiedo, in modo tale che mi renda davvero conto del patrimonio che ho accumulato nel tempo. Libri di letteratura del 900, dell'800, fumetti, libri di economia, di sociologia, di sessualità, di viaggi, di scienze, di umorismo, di arte e via dicendo. E' un lavoro che devo ancora finire. Sto riempiendo un file di excell che fa il caso mio.

Diciamo che sono a buon punto. Ma il lavoro è ancora molto. Mi sa che mi mancherà spazio. Prima avevo dei libri senza collocazione, fuori dalla mia libreria, e mi spiaceva non poterli ammirare in un posto degno di essere presi e letti. Come, per esempio, di qualche enciclopedia dell'economia o delle scienze, prese in abbinamento col quotidiano La Repubblica. Dovrò dotarmi di un nuovo mobilio, in cui stipare questi volumi.

Ne ho libri da leggere. Chi ha la collezione di farfalle...io ho quella di libri, una passione per il sapere che mi accompagna fin da piccolo. Questa collezione rispecchia i miei tanti interessi che ho. Una volta ho provato a vendere qualche libro, in qualche bancarella di libri usati, a Genova. Purtroppo non ho avuto una piacevole esperienza. Per libri che un paio di anni prima mi erano costati sui 15-20 euro, mi offrivano solo 1 euro, subito. Una valutazione deludente. Un libro è sempre un qualcosa che ti racconta, che ti spiega, che ti accompagna. Svalutare così una forma di cultura mi duole il cuore. Alla fine vendetti solo un volume, solo perché avevo bisogno di spazio.

Lo scorso anno ho avuto la fortuna di seguire un corso di tecnico librario, conseguendone la qualifica. Ebbene...ho imparato l'importanza della resa, per una libreria, per la stampa e l'editoria in generale. Una cosa triste sebbene necessaria, quella di portare al macero libri andati fuori catalogo o vetusti. Io che sono per la preservazione della cultura ho dovuto ingoiare questo rospo e farmelo piacere. D'altra parte è utopistico saper conservare tutto, tenendo conto che possono esserci dei miglioramenti e delle ristampe altamente degne e di pregio.

Ora saluto. Mi rimetto di nuovo al lavoro. Mi sto accingendo a mettere in ordine libri di letteratura dell'800, da Victor Hugo a Edgar Alan Poe e via dicendo.
Poi, seriamente parlando, dovrei iniziare a farmi qualche bagnetto al mare e prendere un pò di sole. Sto diventando un topo da biblioteca ...

A presto. by inagguato - foto tratta da http://www.coriecamilletti.com/Portals/0/libreria.jpg