Creato da aiutosicuro il 30/05/2013
Blog ufficiale del movimento cittadini indifesi per autodifendersi dai gestori dei servizi energia e comunicazione e dalla Giustiizia arbitraria piuttosto che arbitro.
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Il rifiuto rimane rifiuto !
Al robot mangiarifiuti “NoWaste” manca lo stomaco per digerirli
non è un composter anaerobico
anche il rifiuto umido tal quale è un pre –compost
Non è consentito diluire i rifiuti con acque potabili prelevate esclusivamente allo scopo, NOWASTE, utilizza acqua potabile per triturare i rifiuti.
Non è ammesso lo smaltimento dei rifiuti anche setriturati, in fognatura.". NOWASTEtritura i rifiuti e ne scarica una parte in fognatura!
I contenitori a chiusura ermetica contenenti ilcosiddetto pre – compost sono a rischio biogas.
La gestionedegli enzimi è a rischio
Il brevettose c’era non c’è più, il prototipo brevettato è stato modificato!
E’ così che icittadini, Siciliani, sono rimasti indifesi.
Indifesi da chi ?Chiedete Voi.
Indifesi dalPresidente della Regione nel 2012 e speriamo di no adesso, dall’Assessore Regionaleall’Ambiente ed dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Ambiente deltempo e speriamo di no adesso.
Indifesidalla Commissione Europea che hainserito il progetto “NoWaste” fra le buone pratiche in tema di eco innovazione.
Indifesi dai Sindaciche hanno partecipato al progetto NOWASTE.
AFFERMAZIONI IMPROPRIE
Indifesi dall’IRSSAT che afferma “ Il progetto intende sviluppare e testare nelle piccole aree urbane unnuovo sistema di gestione dei rifiuti che, grazie all'utilizzo di un innovativo elettrodomestico il trattamento ed ilcompostaggio della frazione organica direttamente nelle case con eliminazione del conferimento indiscarica; miglioramento dellecondizioni di salute e di igiene dei comuni coinvolti”
Indifesida chi afferma:” Il robot tritura e tratta la frazione organica dei rifiuti –avvalendosi dell’aiuto di specialienzimi – producendo un pre-compost che verrà ritirato ogni 10/15 giorni e destinatoalla produzione di bio-fertilizzante per agricoltura.”
Indifesidalla stessa IRSSAT che afferma: “ “Comegià annunciato nei mesi scorsi nel corsodella “Green Week” a Bruxelles – continua Lo Bianco – il precompost può essere utilizzato per produrre biogas esuccessivamente trasformato in compost di qualità”.
MCI, sfida l’IRSSAT a dimostrare, che il trattamento dei rifiuti con il progettoNOWASTE, sia in grado di apportare un solo vantaggio nella filiera dei rifiutiumidi, invece che tutta una serie di svantaggi e di criticità, ivi compresol’inquinamento ambientale.
Ciò oltre alla illegalitàdel procedimento messo in atto.
Perché illegale un procedimento, che ha riscossotanti consensi e tanto pubblico denaro?
Semplicemente perché ilNOWASTE, per triturare i rifiuti utilizza acqua di rete, per effettuare latriturazione domestica dei rifiuti, pratica illecita perchè:
1. i rifiuti non possono essere diluiti con acquapotabile prelevata esclusivamente allo scopo;
2. lo scarico di acqua inquinata daframmenti di rifiuto umido triturato ( il sacco di juta ha le maglie larghe) violala norma che non ammette lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, infognatura."
In effetti il trattamentoprospettato dal progetto NOVASTE, è uno smaltimento camuffato di rifiuti umiditriturati in fogna, dai quali vengono eliminati solo i frammenti piùgrossolani.
PRE – COMPOST
Ecco il pre - compost è la verainvenzione, del progetto NOWASTE, certo un’invenzione linguistica, perchèqualsiasi rifiuto umido si può considerare un pre - compost, cioè un materialedal quale si può ricavare compost.
Certo dal pre – compost, in appositi impianti industriali, si puòricavare biogas, ma solo perché nel rifiuto non è intervenuta alcunatrasformazione per effetto del progetto NOWASTE.
Cioè, il pre – compost è un rifiuto triturato e basta !
Un rifiuto che resta rifiuto !
Il NOWASTE è un composter che non èun composter!
RISCHI ALLA SALUTE
Cittadini,indifesi dai Sindaci, che hanno accolto il progetto NOWASTE, e portato nelleloro case, un composter che non è un composter, semplicementeperché è solo un tritarifiuti, senza possibilità di produrre un compost o unrifiuto stabilizzato, richiedendo però ai cittadini, che ospitano tale robot in casa, manovredifficoltose, anche per un esperto ed enormi rischi per la salute.
Quali i rischi allasalute?
L’usodisinvolto del terreno di coltura degli enzimi, allegramente dosati nella tramoggia, a contatto con ipiani di cottura e le atre suppellettili di cucina.
Le grandi manovrerichieste
Le “manovre”richieste dalle norme di utilizzo per lo strano oggetto denominato: “ composter anaerobico”, “elettrodomestico”, “robot mangia rifiuti “ o produttore di pre –compost, mettono in confusione ed a rischio il cittadino che incautamente hadato il consenso a ricevere un tale apparecchio, attraverso il contetto conmilioni di microbi.
Cioèattraverso tali “manovre”, può ingerire aerosol microbico anche pericoloso, da “distanza ravvicinata”.
Soloa pensare alle “manovre”, richieste per lo svuotamento delle acque edella poltiglia semisolida, viene messo a dura prova lo stomaco.
Siamocuriosi di conoscere, il curriculum degli inventori di un tale apparecchio,resteremmo delusi se si trattasse di soggetti dotati di esperienza nel settorerifiuti.
Infatti,un esperto non poteva prevedere l’utilizzo e la conservazione degli enzimi inmaniera così sprovveduta ed anche pericolosa.
Per inon addetti ai lavori spieghiamo che:”gli enzimi possono lavorare per noi ocontro di noi.”
Se vogliamousarli per i nostri scopi, è necessario sapere come agiscono e quali sono lecondizioni necessarie per un’attività ottimale.
La mancanzadi efficienza degli enzimi, può essere causata da una non corretta applicazionedelle condizioni fisico-chimiche, o dalla presenza di sostanze che influenzanol'azione degli enzimi.
Nel casodel cosiddetto Robot mangia rifiuti, è prevista una bacinella, contenente unapasta come terreno di coltura degli enzimi, posizionata in un vano dellastruttura, a temperatura ambiente, a contatto ance se indiretto con l’ambiente e dosata con un cucchiaio multiuso eincrostato dalla pasta.
E’ evidenteche tale pasta contenuta in una bacinella non chiusa ermeticamente èpacificamente “invasa” dai batteri, che poi possono emigrare liberamente neglialimenti e nelle suppellettili della cucina.
Gli enzimia causa di tale sistema di conservazione degli enzimi, possono essere inibiti(o distrutti) da talune sostanze chimiche a causa della mancata protezione,oltre che da: temperatura, pH, sostanze estranee inquinanti la coltura, sostanzecontenuti nei rifiuti trattati che possono avere effetti negativi ed inibitori.
A volte puòsuccedere che l'enzima venga "inondato" da grandi quantità disubstrato, allora non può agire.
Poichél'enzima deve reagire con il suo substrato, tutto ciò che "sembra"substrato reagisce con l'enzima e così inibisce il vero substrato.
E’ chiaroche gli enzimi “conservati” allo stato brado, come nel progetto NOWASTE, sonofacilmente soggetti ad inibizione ed in occasione del loro disinvoltospargimento sui rifiuti in triturazione, rappresentano un sicuro pericolo perl’igiene dell’ambiente cucina, come già specificato.
Ciònaturalmente oltre all’inquinamento odorigeno e da aerosol microbico nell’ambiente circostante.
Un’ultimaconsiderazione: “ll rifiuto triturato opre - compost, rinchiuso ermeticamente nei contenitori, come indicato dallenorme d’uso, nel malaugurato caso in cui gli enzimi, risultassero efficaci,produrrebbero nel tempo biogas, mettendo in pressione il contenitore, cheessendo ermetico potrebbe esplodere quando ancora chiuso o in facciaall’operatore nella fase di apertura”.
Infineproprio dalle norme d’uso vi proponiamo queste preziose indicazioni operativeche l’utente dovrebbe eseguire:
“ Perattivare la procedura di svuotamento prototipo agire nel seguente modo: 1. Utilizzando entrambe le mani, con unatenere premuto il tasto “START (2)” econtemporaneamente, con l’altra mano, posizionare su “I” il “tasto di accensioneI/O (1)” posto nel quadro comandi vedi fig.2, continuando a tenere premuto iltasto START”.
Si sono dimenticati di indicare,cosa fare, con le altre mani rimanenti !
Nessuncommento, le considerazioni traetele Voi.
Una soladomanda, pensate siano stati difesi i Cittadini dalle competenti istituzioni ?
MCI - MovimentoCittadini Indifesi
il coordinatore nazionale
andrea di giovanni
aiuto sicuro blog organo ufficiale MCI
aiutosicuro@libero.it tel.3452926666
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