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ENEL CONDANNATA: BOLLETTA ELEVATA E IN RITARDO

ENEL CONDANNATA:  BOLLETTA ELEVATA E IN RITARDO

NOTIZIE UTILI— 09 dicembre2013

Il giornale.it

Il Giudice di pace di Milano dà ragione a un condominio.La società farà ricorso.

C’ è ungiudice a Milano. Lo possono dire i numerosi utenti – si parla dimigliaia – intrappolati dagli elevati conguagli applicati dall’ Enel: bollettedi luce e gas, a volte per migliaiadi euro, ben superiori ai consumi abituali, che arrivano in seguito al cambiodi gestore, ma vengono emesse dopo molti anni. Inutile contestare: il contatorenon sbaglia, è la risposta standard. Finora tutto quello che i clienti avevanopotuto ottenere era di rateizzare gli importi. Ma adesso c’ è la primasentenza, a firma del Giudicedi Pace Michela Casiraghi, che dà ragione al consumatore contro il colossoenergetico. Anche se Enel ha già avviato il ricorso in appello.

Protagonistiun amministratoredi condominio e lo studio legale dell’ avvocato Paolo Lombardi. Tutto comincia il27 febbraio 2012, quando al condominio arriva una fattura di conguaglio per lafornitura elettrica nel periodo gennaio dicembre 2008 da 3.666,12 euro: più deldoppio dell’ importo già fatturato in quel periodo, l’ ultimo con l’ exmonopolista visto che il condominio era passato ad altro fornitore. Il 18aprile Enel fa il bis, con un altro conguaglio da 661,45 euro per gennaioaprile 2009, quasi il triplo della fatturazione ordinaria.

L’amministratore chiede spiegazioni, tanto più che in quasi 4 anni i condominisono cambiati: suddividere i costi è impossibile. Enel ribalta laresponsabilità del ritardo sul nuovo fornitore, che ha tempo fino a 5 anni percomunicare le letture.

Ma l’amministratore passa alle vie legali. Enel, scrive l’ avvocato Lombardi nellacitazione, ha violato il dovere di buona fede che – come ha stabilito laCassazione – “deve presiedere all’ esecuzione del contratto, così come alla suaformazione e alla sua interpretazione e in definitiva accompagnarlo in ogni suafase”. È evidente come “il comportamento tenuto da Enel Energia causi uningiusto danno economico al condominio”: si tratta, quindi, di un “abuso deldiritto”.

E il giudicegli dà ragione: conguagli cestinati e spese a carico dell’ Enel. Il gruppo,interpellato dal Giornale, precisa: “Nel rispetto del contesto normativovigente ed entro i termini quinquennali di prescrizione, Enel ha fatturato,prima in acconto e poi in via di conguaglio, i corrispettivi dovuti inrelazione al consumo di energia effettuato dal cliente nella misura ed entro itermini comunicati dal distributore competente per territorio.

L’ aziendaribadisce il proprio impegno affinché, anche grazie all’ intervento dell’Autorità per l’ energia, episodi del genere non si verifichino più e il dialogotra distributori e venditori migliori per garantire una maggiore qualità nelservizio”.

Una sentenzadel Giudice di Pace non fa giurisprudenza, e manca ancora l’ appello. Ma potràinfluenzare le decisioni future.

E nonmancheranno di studiarla le associazioni dei consumatori, quotidianamentetempestate di richieste di aiuto.

Una famigliadi Venezia, per esempio, si è vista addebitare 4 mila euro di conguaglio per lafornitura elettrica di tre anni prima: e addirittura 8 mila euro si è ritrovatain bolletta una signora di Matera.

Sciveteci, segnalate le vs.situazioni di segnaleremo i fatti all’Assoutenti, all’AEEG ed alla Magistratura.

 
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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 11/05/14 alle 18:25 via WEB
Questi sono solo i tentacoli che lo stato sguinzaglia per batter cassa sempre ai soliti fessi: i cittadini. Dall'europa dobbiamo uscire anche perché non abbiamo nulla a che vedere con la loro gestione. Ciò che è pubblico è al servizio del cittadino, nei paesi civilizzati mentre da noi ciò che si può rubare al cittadino è legale, e se non lo è verrà presto legalizzato.
(Rispondi)
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