La gola
Può essere molto difficile darsi una misura nell'assunzione del cibo, perché gusto e olfatto sono i sensi più arcaici che mettono in moto le zone più primitive del nostro cervello, quelle su cui i nostri ragionamenti, i nostri propositi, la nostra buona volontà hanno una scarsissima incidenza.
Inoltre, alle sensazioni del gusto e dell'olfatto si può associare una reazione affettiva più o meno piacevole: assaporare o annusare un cibo, cioè, mette in moto la memoria e si... ci fa rivivere le emozioni.…
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il richiamo alla nostra animalità Che cos'è Il peccato di gola coincide con un desiderio d'appagamento immediato del corpo
per mezzo di qualche cosa di materiale che provoca compiacimento. É un'irrefrenabilità, un'incapacità di moderarsi nell'assunzione di cibo o, più in generale, nell'oralità (gli alcoolisti e i fumatori accaniti commettono peccato di gola). Il rapporto col cibo è un problema serio che investe degli aspetti legati all'esistenza.
Infatti, siccome il cibo è la prima condizione di esistenza, spetta al cibo e alla gola mettere in scena un tema che non è alimentare, ma profondamente esistenziale, perché va alla radice dell'accettazione o del rifiuto di sé. |
Inviato da: maria.cetty
il 11/10/2012 alle 02:43
Inviato da: maria.cetty
il 18/06/2012 alle 02:06
Inviato da: Nokiotto82
il 14/11/2011 alle 14:40
Inviato da: chiaracarboni90
il 10/10/2011 alle 15:51
Inviato da: etna48
il 21/05/2010 alle 22:48