Creato da La_Chambre_d_Isabeau il 10/09/2006

Quaderno a righe

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Post N° 318

Post n°318 pubblicato il 13 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

Mi sono unita anch'io questa volta.

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Una sottile nube di vapore fuoriusciva dal tombino nel bel mezzo di Main Street, si addensò fino a diventare un tipico prodotto del benessere e del progresso economico: un magnifico ventenne.
Mi sgranchisco le membra, le fognature di Martha’s Vineyard non sono certo all’altezza dei suoi illustri ospiti. La Club House è di fronte a me. Sicuramente Francesca starà ancora dormendo. Una sistemata ai lunghi rasta biondi tenuti insieme da una bandana azzurro cielo e poi via. Non ho bisogno di farmi annunciare dal concièrge. Un attimo appena e sono accanto alla mia Francesca.
La stanza è in penombra, lei dorme rannicchiata come una bimba. Dio, quanto è bella.
Ci siamo conosciuti dieci giorni fa  e sembrano passati secoli. Stazione Times Square della linea 1 della metropolitana di New York. Una delle mie stazioni preferite. Lei era lì, con l’aria leggermente spaesata dei turisti appena sbarcati nella Grande Mela.
-    Scusi, pronuncia quasi impeccabile. - Devo raggiungere Canal Street, sono sul marciapiede giusto?
Solo allora avevo notato il suo bastone bianco. Cieca.
-    Guarda sei fortunata. E’ la mia meta, mentìì spudoratamente. - Se ti fidi ti accompagno io. Mi chiamo Luc.
-    Ed io Francesca. Hai una bella voce, mi piace. Voglio fidarmi.
Era cominciata così. E da dieci giorni siamo diventati inseparabili.
-    Come mai in America?
-    Beh, insegno inglese in Italia. Dovevo assolutamente vedere New York.
-    Vedere? Avevo balbettato arrossendo.
-    Certo vedere, con la mente, attraverso gli altri sensi. Rendere diverso il mio buio. In fondo nemmeno Torino, il posto dove vivo, l’ho mai vista.
-    E davvero viaggi da sola?
-    Si certo, che c’è di strano?
-    Nulla. E’ bellissimo. Anzi, tu sei bellissima. Ti farò da cicerone.
-    Va bene, ma promettimi che non mi descriverai nulla. Voglio vedere con i miei occhi.
La solita New York: un crogiuolo di odorirumorisilenzi. Il vento tra le foglie di Central Park, l’odore speziato di un Deli, la brezza dell’Oceano a Battery Park.
E alla fine siamo arrivati qui, a Martha’s Vineyard con le canne piegate dal vento, le dune e l’oceano.
Mi chino su di lei e le sfioro i capelli con un bacio. Francesca sorride nel sonno.
-    Ti amo, le sussurro.
-    Vieni con me a Torino, mormora.
-    Lo sai che dopo l’incidente, da quando quel donnone mi spinse volontariamente sui binari mentre sopraggiungeva il convoglio, non ho più lasciato la subway. Questa è la prima volta che abbandono la mia città sotterranea.
-    Vedrai Torino ti piacerà, ha dei silenzi più profondi. Basta saperli cercare.
Lei mi sorride, la mia mente si perde in quel sorriso.
-    Sai bene che non potrei lasciarti. Verrò con te.

Aeroporto John Fitzgerald Kennedy, l’addetto al controllo bagagli guarda torvo lo schermo del pc. E’ suo dovere salvare la Madre Patria dai terroristi. La grossa Samsonite sfila davanti ai suoi occhi. Le solite carabattole da femmina. Il monitor sembra appannarsi un attimo, come si vi fosse passato un filo di vapore. L’addetto sbatte le palpebre, è svanito. Si appunta mentalmente di fissare una visita di controllo oculistico.

La Stampa cronaca cittadina. Da alcuni giorni i passanti in Via Po, hanno notato degli improvvisi sbuffi di vapore fuoriuscire dai tombini. I tecnici comunali non hanno saputo dare spiegazioni dello strano fenomeno.

Francesca e Luc sono seduti in un piccolo e delizioso bar della Crocetta.
-    E’ vero, i silenzi sono diversi.


Commenti al Post:
serenamente77
serenamente77 il 13/05/07 alle 22:18 via WEB
Un saluto...e buon inizio settimana...serenity
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/05/07 alle 00:52 via WEB
Sono le cose piu belle che leggo da quando frequento questo posto sotterraneo. Non è mai tempo perso leggerti. Se devi aggiungere qualcosa e mettere in forse il mio proposito...vaffanculo. Se vuoi raccogliere una lacrima mia fallo. Auguri...perche sei una mamma anche tu e di quelle provate. Una figlia anche tu e di quelle provate. Con sincera stima. Io.
 
 
La_Chambre_d_Isabeau
La_Chambre_d_Isabeau il 14/05/07 alle 15:47 via WEB
Grazie.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/05/07 alle 01:23 via WEB
Riconoscere le qualità altrui è nel mio dovere morale. Se a ciò segue un grazie...è un piacere umano.
 
In_mezzo_alla_segale
In_mezzo_alla_segale il 14/05/07 alle 10:29 via WEB
Fantasmi migranti per amore? Dici sia possibile?
Bello :)
 
 
La_Chambre_d_Isabeau
La_Chambre_d_Isabeau il 14/05/07 alle 15:48 via WEB
Sono talmente "tonta" che ci credo davvero ^_^
 
Manfredi.E
Manfredi.E il 14/05/07 alle 11:56 via WEB
Bello il finale. Torno indietro: tempo fa andavo sull'autobus in direzione istituto dei ciechi e teatro annesso. Ce ne sono tanti di ciechi su quel bus. Una volta sceso chiedo a loro un'indicazione e tutti contenti e sorridenti mi dicono dove andare. Li ho sentiti fischiettare.
 
 
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La primavera senza una foglia che potesse venir rovesciata dal vento, nuda e luminosa come una vergine di scontrosa castità, di sdegnosa purezza,  si distese sui prati con gli occhi spalancati e attenti e del tutto indifferente a quel che facessero o pensassero quanti guardavano.

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