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Speriamo che le menzogne che i nostri servizi segreti ci danno ad intendere, diretti come al solito da personaggi che hanno fatto più carriere in massoneria che nei nostri Ministeri, e oltre tutto sono l’interfaccia casalinga di Cia e Nsa, non si riflettano su tutto il loro agire. Ma c’è poco da stare allegri.

Così’ ci volevano i nostri nuovi “amici” libici, quelli filo-americani, che sono una bazzecola rispetto a quelli filo-russi (di stanza a Tobruch), e per cui stiamo combattendo nel segreto di Pulcinella, a buttarci in faccia il nostro solito modo di operare sciacallesco, nei confronti delle persone rapite, e in questi anni gli italiani sono stati tanti, di cui a volte siamo disposti a pagare riscatti da capogiro, che finiscono puntualmente in mano ai terroristi, a volte, quando chi viene rapito non ha santi in paradiso, li lasciamo marcire in gabbia; altre volte, poi, li liberiamo, ma a costo di far perdere la vita agli intermediari!

Quindi i 13 milioni di € pagati per due vivi e due cadaveri ( i quattro sfortunati dipendenti della Bonatti), non sono stato un atto poi digerito molto bene dall’opinione pubblica, che si chiede, prima di tutto, se i due morti siano stati causati dalla mano usuraia dei servizi, che ha fatto conto di salvarne due e di abbandonare gli altri; secondo, se questo comportamento, di non rivelare mai cosa combinano costoro (e ce lo stiamo chiedendo dal 1969, cioè dall’attentato alla Banca dell’Agricoltura di Milano), e come decidono di operare, non sia dovuto al fatto che non sono padroni di se stessi, ma agiscono su ordine di altre entità. Basti ricordare quel che avvenne alla Stazione di Bologna nel 1981!

Allora ci viene un dubbio amletico, che è, purtroppo, giustificato da quel che il Copasir, che finchè era in mano ad uomini del PD tranquillizzava il popolo italiano per l’efficienza storica dei nostri 007, adesso si affretta a rivelare, ma il suo capo fa parte della Lega, che improvvisamente il pericolo di attentati si fa concreto, e ci dice che i terroristi viaggiano tra gli immigrati. Ma veramente questi servizi, per chi non lo sapesse, AISE e AISI, sono così efficienti come ci dà da bere il ministro Alfano e la ministra Pinotti, e invece stanno solamente bleffando, basandosi sul fatto incontrovertibile che finora l’Isis aveva risparmiato l’Italia perché finora non si era schierata fisicamente contro di loro? E questo strano endorsement, che sarebbero molto preparati perché hanno da sempre sconfitto le varie mafie, non suona forse come una idiozia, se si spensa che la mafia, la camorra, la n’drangheta coi servizi segreti non c’entrano un acca? Vogliamo forse confondere i Ros e la Dia con l’Aisi? E’ come mettere insieme i pulpiti con le polpette!

Infatti, mentre l’allerta sale, il Governo cosa fa? Diminuisce drasticamente le risorse di Polizia e Carabinieri, gli unici che hanno la forza e l’organizzazione territoriale per bloccare ogni infiltrato; mentre non si sa bene perché quanta torta resta a disposizione di queste cellule del controspionaggio casalingo, le  quali, ci pare, non sono neppure in grado di decidere come risolvere le uniche, vere operazioni terroristiche di cui siamo sempre stati il bersaglio, se non pagare riscatti senza alcun raziocinio!

Comunque già siamo certi di un fatto: nel caso in cui, dio non voglia, qualcuno si mettesse in mente di colpire l’Italia, è già pronto lo scarica barili, e quindi, esattamente come è accaduto in Francia, in Belgio e Germania, questo tipo di governanti e il loro servizi di intelligence, saranno sempre pronti a fare tante manifestazioni, a piangere sul tanto latte versato, a comprimere le libertà costituzionali, e quindi, approfittando dell’emergenza, imporre leggi nefaste, ma di dimissioni mai si parlerà. Che problema  mai è il loro, visto che intere caserme di miliziani gli fungono da scorta, anche dopo trent’anni che hanno dismesso la loro carica? (R.S.)