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Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

 

 
« Per Renzi, vincere con i...DULCIS IN FUNDO »

VARIE ED EVENTUALI: I MIRACOLI E I BROGLI DEL 4 DICEMBRE

Post n°1470 pubblicato il 01 Dicembre 2016 da r.capodimonte2009

 

E’ l’ennesima prova che parte della magistratura italiana è inaffidabile, distratta, forse anche marcia. Quel che ha combinato il gup al processo di appello di Torino sull’avvelenamento e la morte di centinaia di persone a causa dell’Eternit, adoperato per decine d’anni dall’industria svizzera dell’edilizia, nonostante i pericoli fatti emergere da parte di varie istituzioni sanitarie, è la dimostrazione che la stessa conformazione del processo, sia penale che civile, va profondamente cambiata, e va strappato immediatamente a semplici, singoli magistrati, come possono essere i gip e i gup, l’intero destino di un dibattimento, addirittura mettendo bocca in materie non di competenza, come è accaduto, nel caso specifico, cambiando il tipo di reato (che spetta alla corte!) da omicidio volontario in omicidio colposo, praticamente spogliando l’industriale svizzero Schmlidheny delle maggiori responsabilità penali; spezzettando, oltre tutto, la competenza del tribunale di Torino, con quella di Vercelli, Napoli e Reggio Emilia, località dove erano avvenute le morti. Non solo, il dubbio è che certi poteri forti possano influire direttamente con l’arma della corruzione verso magistrati assolutamente incontrollati e incontrollabili, ma anche con l’arma della collusione, a causa di frequentazioni comuni, come le logge massoniche. Ne è la prova il fatto che, su altri fatti incontrovertibili, come il fatto che le indagini erano andate avanti a passo di lumaca (a caccia di prescrizione!), e che molti testimoni erano stati ricusati senza motivazione alcuna, si innesta, alla fine la quasi generalità dei processi penali, specie quelli per reati finanziari (è di oggi la notizia dell’assoluzione dei vertici di Banca Etruria!), o quelli per reati politici, dove, sempre di più, si evidenzia la tendenza di alcuni giudici, addirittura, di non tenere conto di accuse ed esposti, quando gli imputati sono personaggi di rilievo, appartenenti a poteri forti o di governo; ma di accettarle, quando a farle, nei confronti degli oppositori, sono, appunti i poteri forti e i partiti di governo. Quello che dispiace è che il M5S non abbia ancora presentato una riforma della giustizia (o magari la tenga in serbo, chissà!), per realizzare davvero, quella rivoluzione di sistema, che non può certo prescindere, tuttavia, dalla profonda ristrutturazione di un sistema giudiziario che per lo più risale al periodo fascista, non rispetta il popolo, e fa acqua da tutte le parti! (R.S.)

 

Aveva ragione il povero Lucio Dalla, a cantare, nell’Anno Che Verrà, di “certi miracoli” che stranamente avvengono in quel Paese da cui lui scrive, al suo amico del cuore: ricordate? “La televisione ha detto che il nuovo anno 
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando:
 sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
 ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno. 

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
 anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno. 

E si farà l'amore ognuno come gli va, 
anche i preti potranno sposarsi 
ma soltanto a una certa età...” In poche, riduttive parole, quel che sta accadendo di fronte alla data del 4 dicembre! Una “fungaia” di miracoli o supposti tali. I sindacati che firmano un accordo con gli statali fermo da 10 anni, così come passa il contratto dei metalmeccanici; decine di promesse che si aprono nei confronti di tutti coloro che, fino a ieri, piangevano la loro dimenticanza da parte di uno Stato lobbysta: sui pensionati, sugli insegnanti, perfino i cani non pagheranno più tasse; l’Unione Europea si schiude come un’ostrica, e ci regala milioni per sistemare i territori distrutti dal terremoto, dopo mesi di tensione con il nostro “uomo della provvidenza”, e come chiamarlo se no? Dai tycoon dell’alta finanza giungono messaggi di cordoglio per un eventuale No, perché le banche falliranno la seconda volta dopo essere già fallite, i mercati si ribelleranno, i risparmiatori fuggiranno, un nuovo 1929 travolgerà il mondo, se il nostro, piccolo duce perderà il confronto: a questo punto manca solo che Trump mandi un telegramma di conforto a Mattarella! E, non ultimo, l’endorsement “sulla via di Damasco” da parte della creatura politica più emarginata d’Europa, che fino a ieri dava la zappa sui piedi alla sua “ignobile” creatura di Bruxelles, dopo aver gettato quindici anni fa il suo Paese nelle grinfie dei suoi usurai e bari, Mr. Romano Prodi (alla faccia di chi lo avrebbe scelto come capo-cordata di un governo alternativo!). Cosa aspetta, chi chiediamo, Vladimir Putin, a dare, anche lui, una bella “indorata” alla pillola? Se vai a vedere restano lui, il dittatore coreano, quello congolese, e il Governo delle Samoa, a non aver tifato per il Sì! Qualcuno, comunque, si ricorderà anche come si concludeva la canzone di Dalla: “E senza grandi disturbi qualcuno sparirà, 
saranno forse i troppo furbi 
e i cretini di ogni età...” Non c’è da stare allegri: è proprio quel che avverrà con la sconfitta del No. Quando le peggio bestialità rafforzeranno il loro potere assoluto sul nostro popolo. 
E la democrazia resterà un ricordo per gli illusi... (ITALIADOC)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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