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Chi mi conosce sa che ho scritto e scrivo fantascienza e fantasy almeno da 40 anni, ma un plot “fatasmagorico” come quello che si sta svolgendo in Italia in questi giorni non me lo saie mai immaginato, neppure potesse accadere alle frontiere della galassia, o dentro le pagine di oscure trame esoteriche del Mahabharata!

Ce n’è un po’ per tutti: si parte dalla ormai accertata “politicizzazione” delle procure, le une contro le altre armate a seconda che siano a favore del regime o contro, e farne le spese sono i cittadini elettori o abitanti di città sotto continua vessazione di inchieste, a volte senza capo né coda; si arriva all’intervento dei “Forconi”, che “arrestano” un ex-deputato e lo processano per direttissima di fronte ai carabinieri, tra i frizzi e i lazzi di mezza Italia; si finisce con la vicenda della Fininvest, improvvisamente diventata “asset strategico” del Paese, con le sue tre Tv insulse, che gettano nelle case solo fuffa e spot anziché cultura, quando un’azienda estera, incazzata per aver ricevuto dalla famiglia Berlusconi una “sola” di quelle epocali (molto simile a quella che i cinesi hanno ricevuto con il Milan!), adesso se la vuole mangiare: e allora il cavaliere, e i giudici che a lui sono diventati congeniali (dopo secoli di ostilità, da quando strizza l’occhio a Renzi!), tirano fuori dal cappello a cilindro la “manipolazione del mercato”; ma si sono guardati bene da aprire la bocca di fronte a ben altre “cessioni” di asset, a livello di piazzisti, come Alitalia, Telecom, Poste Italiane, Ansaldo, oltre metà dell’industria alimentare, chimica e tessile, parliamo di privati, che erano ultra-strategici, e che ora sono inglobati dentro multinazionali che delocalizzano e ci lasciano il regalino di migliaia e migliaia di disoccupati; si riparte dal fantomatico referendum sindacale sul Jobs Act, che è stato messo lì per chiudere una volta per tutte i conti e le vendette all’interno del “partito di stato”, il PD, dopo tre anni di condizionamenti sul Governo-truffa renziano e adesso il Governo-fotocopia Gentiloniano: e che le fazioni adoperano per condizionare il voto degli italiani; si ri-arriva alla fantascientifica situazione delle banche italiane, le più malridotte d’Europa (nonostante le bugie di Padoan!), le quali da tempo avrebbero dovuto portare i libri in tribunale, e invece, grazie alla speculazione e alla bonomia di personaggi come Mario Monti o le Coop o precisi esponenti del PD e F.I., o il governatore di Bankitalia o la Consob, stanno inghiottendo miliardi su miliardi di azionisti e risparmiatori, con truffe organizzate molto peggio che se ci fosse di mezzo la malavita organizzata. E non c’è uno straccio di giudice che si muova seriamente contro questo moloch, che sta distruggendo l’economia italiana, dopo aver fatto tabula rasa della piccola e media impresa a favore delle grandi aziende private, coperte dallo Stato, indebitate fino al collo, e non ci pare vero, peggio di Guerre Stellari, che il quotidiano stesso di Confindustria, che appoggiò il SI’ con tutte le sue energie, sia caracollato verso il fallimento, come Darth Fenner verso la sconfitta; mentre dalle parti di Siena abbiamo una banca che non trova i soldi per fare l’ennesimo aumento di capitale truffaldino, spupazzando milioni di investitori, ma non vuole neppure che lo Stato, maggiore azionista, finalmente se la prenda, dopo aver buttato via 20 miliardi di inutili e vergognosi aiuti! Si ri-finisce, allora, con la solita commedia dell’Unione Europea, la quale mentre massacra una Grecia diventata ormai solo un’espressione geografica, risparmia un’Italia falsificatrice di bilanci e inaffidabile, con parametri sul debito pubblico e sul Pil da capogiro, che tuttavia le serve per mantenere ordine nel Mediterraneo e fare la “guerra dei bottoni” alla Russia, su istruzioni di un Presidente americano trombato!

Ma la saga fantascientifica non finisce qui: c’è “l’impero che colpisce ancora”!

Una ribellione galattica l’ha messo con le spalle al muro, l’ha ridotto ai minimi termini; l’”imperatore” toscano è restato senza maschera, tuttavia ha ancora la faccia tosta di inventarsi una “fotocopia del suo potere decaduto” retta da un avatar, per umiliare la coalizione (l’accozzaglia)...

Ci rivolgiamo all’ “imperatore robotizzato”: quanto volte abbiamo letto o visto al cinema tante “vittorie di Pirro” del male! Ma ogni volta, anche se con grandi sacrifici, il bene trionfa sempre e i malvagi vengono annientati! Uscendo dal contesto, stia più che certo che l’”accozzaglia” alla fine ce la farà, e tutte le pedine, vecchie e nuove, che il regime renziano-mattarelliano ha messo all’opera saranno scalzate, in nome della democrazia di tutta... la galassia. (Riccardo Scagnoli)