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Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

 

 
« Il regime sta raschiando...Quel che resta dell'Eur... »

Il M5S è sulla dirittura d'arrivo, e gli ectoplasmi di regime si dissolvono...

Post n°1543 pubblicato il 24 Marzo 2017 da r.capodimonte2009
 

Parole grosse, menzogne e mistificazioni da terza elementare, paragoni di democraticità di cui Stalin e Hitler avrebbero gongolato, insomma tutta una piattaforma programmata, assieme ai vari Meli, Franco, Rondolino, Calabrese, Botteri, Lerner, Sallusti, Feltri, ecc. per la parte dei media di regime, e i saltimbanchi politici che sentono il fiato sul collo, da Romano a Orfini, da Bonifazi a Rampelli, da Fiano alla Morani alla Santanchè, in prima fila lo stesso Renzi; il tutto per riempire una campagna elettorale tutta concentrata contro il M5S, di cui si ha una gran paura, forse la peggior paura da quando il PCI divenne il primo partito italiano, nel lontano giugno del 1984! Abbiamo lasciato a bella posta per strada il nome di Berlusconi, per decenza...

E mentre ogni tipo di essenza velenosa viene offerta all’opinione pubblica, dopo il fallimento degli sciacallaggi giudiziari, come il fatto, trito e ritrito, che all’interno del movimento non ci sia democrazia (cominciamo a dubitare, in questo senso, anche dell’intelligenza del rottamatore, che insiste su queste argomentazioni che non indebolisco certo la compagine grillina, sempre più antagonista!), una dopo l’altra emergono le più oscure vicende di corruzione, sottogoverno, trasformismo, che contribuiscono non solo a aumentare i sondaggi  di Grillo, ma di creare un solco sempre più profondo tra il Pd e la Sinistra. Certe argomentazioni, come la democraticità del movimento sono talmente insulse, che basterebbe che altri giornali “democratici” avessero riportato, oltre al solito Il Fatto, lo schiaffo giudiziario che lo stesso “commissario politico” del PD, l’ex-cinematografaro Orfini, ha dovuto digerire dai suoi stessi iscritti, il cosiddetto Comitato Articolo 49, visto che il tribunale di Roma ha respinto sia le sue metodologie staliniane che le sue preferenze “renziane” e quindi mafiose, nel “ripulire” le sezioni romane del partito dalle insinuazioni di Buzzi e Carminati! E sguardi, un tempo ostili al movimento, come quelli dei vari Bersani, Bossi, Letta, ecc. , in vista di elezioni con metodo proporzionale, vogliono vedere le carte in mano a Grillo.

Per quanto riguarda poi la maturità e la capacità di gestione del potere, basta dare un’occhiata a cosa hanno fatto gli “esperti” del potere, in ogni singola branca, sia politica, che economica che sociale per mettere a ferro e fuoco l’Italia, sia qui che in Europa!

Ora aggiungiamoci anche tutti quei veri e propri “suicidi” che la classe politica “centrista”, che nulla a più a che vedere con le designazioni di destra e sinistra, a meno di disintegrare secoli di storia e filosofia, sta infliggendosi: dalle assoluzioni dei pregiudicati, alla spartizione delle ultime risorse pubbliche come i vitalizi, alla spartizione di quel che resta del “fondo del barile” che costoro in 30 anni hanno compiuto, addebitando al popolo 2.300 miliardi di €, che hanno cambiato tasca, e sono finiti, in un modo o nell’altro,  dentro le loro, e oggi il patrimonio pubblico (immobili pubblici e privati, risparmi privati, riserva aurea –sic!- e valorizzazione degli asset pubblici –ciò che resta dalla svendita!_), purtroppo regista il segno meno, visto che arbitrariamente  di tutta questa massa monetaria tentano di farne creditrici le banche non i cittadini, che, alla fin fine, sono i detentori del possesso della moneta! E poi, la cosa paradossale è che se voi andate a cercare questo “debito pubblico” dentro gli istituti di credito (a parte la percentuale del 10-15% in mano gli stranieri), non lo trovereste altro che sotto forma di crediti in sofferenza, di cui al massimo il 15% riscuotibili, o, peggio, titoli derivati tossici aleatori.

Ecco a voi gli esperti, quelli che dovrebbero stare in cima alla piramide!

Vogliamo parlare di lavoro? Basti citare l’andamento della disoccupazione, la situazione delle pmi abbandonate a se stesse, mentre le grandi, che rubano perfino i fondi al loro giornale sindacale, continuano a campare, tra un jobs act e l’altro, sulle spalle dello Stato, traslocando all’estero appena possono! E non dimentichiamo le 300 vertenze che ricoprono, come uno strato di morchia, i tavoli dei Ministeri, e che, ogni tanto, come sta avvenendo in questi giorni con Almaviva, Alitalia, Termini Imerese, Iribus, Alcoa,  Foundry, Italtel, Alcatel, Ansaldo Breda, Mercegaglia, ecc. ecc., buttano sul mercato decine di migliaia di lavoratori, che, invece di essere parcheggiati su miliardi di ore di cassa integrazione o mobilità, avrebbero tutti i diritti di prendersele quelle aziende, e ricominciare da capo, autogestendole!

Vogliamo parlare degli “esperti” di politica estera, visto che il dott, Formigli insiste per sapere quali sono i programmi del M5S relativi all’immigrazione?

Evidentemente non coincidono con quelli di Bruxelles e quindi di Roma, se la Turchia che avrebbe dovuto risolverli, oggi ricatta l’Europa, e dalla Libia, con cui l’ex-ministro degli Esteri, conte Gentiloni aveva firmato un accordo (ma con i libici sbagliati, ma sponsorizzati da Obama!), fa la gnorri: il problema è legato indissolubilmente al riconoscimento di status  di immigrato clandestino o di rifugiato, che l’Italia ha deciso di sfruttare vergognosamente, avallando le cooperative e le Onlus-Ong di accoglienza, che, invece, hanno tutto l’interesse di fare di tutta l’erba un fascio e incassare così i pingui contributi dello Stato: è ovvio che gli altri soci dell’U.E, non ci stanno a questa beffa! Inoltre mai l’Italia ha seguito una politica estera di appoggio a quegli Stati da cui provengono i clandestini, né da sola, né col contributo di un’Europa assente, per far sì che posino nei loro territori centri di accoglienza per lo smistamento anche dei rifugiati d’oltre frontiera. Ecco le tre mosse che il M5S concepisce per superare l’empasse, ovviamente con il contributo di Bruxelles (che non può più lavarsene le mani), cacciando fuori quelle organizzazioni che nel degrado immigratorio ci campano, e effettuando anche una politica di dissuasione nei confronti dei Governi, come quello libico ed egiziano, che intrallazzano con gli scafisti!

Vi abbiamo fornito solo alcuni esempi per farvi comprendere il motivo per cui i “compagni di merende e di predazione” del PD hanno cominciato a dare i numeri. E continueranno a farlo fino a ritornare ad essere un partitino di centro, ciò che resta del peggior terzetto DC-PSI-PCI! (ROBESPIERRE)

 
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