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attualità, politica, cultura

 

 
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Trump, e la notte delle "beffe"

Post n°1552 pubblicato il 07 Aprile 2017 da r.capodimonte2009
 

Ecco fatto! In una notte tutte le vedove inconsolabili della “democrazia americana”, dai vari corrispondenti “progressisti” dei media di regime, fino alla “polpa” della Sinistra casalinga e dei blog “clinton-obamiani”, hanno avuto il loro “contentino” di missili, 59 per l’esattezza, che la Nato (non gli Usa) ha lanciato contro una nazione che non è mai stata in guerra con noi, ma è accusata da otto anni, di comportarsi peggio delle peggio performance naziste, la Siria del dittatore Assad. Il quale, chiariamo, non è certo un agnello, ma neppure vuol fungere da vittima sacrificabile delle strategie del Pentagono, le stesse che sono costate e costano, ad Afghanistan, Egitto, Libia e Iraq, milioni di morti e feriti, peggio di un progrom millenario!

Adesso Donald Trump è da capo un “grande presidente”, dopo che tutte le cialtronerie (e non ci si venga a dire che il nostro blog non vi aveva avvertiti!), che ha pronunciato e che gli hanno pronunciato contro gli avversari in campagna elettorale, avevano fatto emergere alcune importanti questioni:

a)   che non avrebbe avuto alcuna possibilità di vittoria, se non per merito degli avversari;

b)   che tutte le prese d’atto sciorinate, dalla politica economica, fino all’apartheid mussulmana,  la presunta vicinanza con i russi, le dure critiche alla Nato e alla Unione Europea, perfino alla Cina, si sarebbero dissolte come neve al sole;

c)    che, in caso contrario i potentati filo-ebraici e conservatori, a cominciare dagli apparati di intelligence e militari, se ne sarebbero liberati, o con un impeachment costruito a tavolino, o con un attentato di quelli che la Cia sa bene come predisporre;

d)   che del “Trump rivoluzionario” sarebbe restato null’altro che l’ennesimo “imperatore guerrafondaio”, intenzionato a schiavizzare la Terra con la forza delle armi.

 

E nella notte delle “beffe” tutto si è compiuto: peccato, però, che le modalità siano  sempre le stesse, e tutte basate sulla menzogna e sul peso dei media, che controllano ancora parti rilevanti (soprattutto quelle arricchite dalle speculazioni e dalla corruzione) delle opinioni pubbliche). Mai come questa volta, quando si è creata la premessa voluta dal Pentagono, dopo che Trump aveva già ceduto con la cacciata dei suoi “militari” più pacifisti (intendiamo quelli che avrebbero voluto un ripensamento delle spese militari, specie sulla Nato, e rapporti meno tesi con Putin!): cioè il “presunto” attacco ai civili con il gas, da parte, evidentemente, di gente “idiota e imbecille” che ignora l’odio che il mondo occidentale le porta, perché non gli si è voluta mai inchinare! Una vera idiozia, che i media, e soprattutto i servizi segreti americani, che l’hanno organizzata, hanno subito messo in campo, come innesco a quel che i militari, quelli che Trump ha messo al posto dei suoi fiduciari, e che rappresentano la generazione dei militaristi guerrafondai per eccellenza, dovevano effettuare questa notte: l’attacco diretto alla Siria!

In una notte, questi criminali, ai quali l’Italia è legata mani e piedi,  detenendone circa 100  testate nucleari, primario obiettivo in stato di guerra, hanno rimesso il mondo ad un passo da una guerra totale, e solo per le loro ambizioni; che sono poi le necessità economiche di un Paese, gli Usa, in ginocchio, a causa dell’esposizione paurosa del suo debito interno ed estero (una risoluzione che dipende solo dalla Cina!), e che solo una forte politica  di rilancio dell’industria pesante, e quella bellica lo è per principio, può salvare!

Ecco dunque è il vero volto di questo tycoon vigliacco, il quale in pochi giorni, ha subito il ricatto del suo partito di corrotti e corruttori, le minacce delle massonerie ebraiche ed evangeliche, che, una volta tanto, sono d’accordo (basti richiamarsi, da una parte all’entusiasmante “evviva” da parte di Nethanyau, e dall’altra all’invocazione di dio, come mandante di quei 59 missili!); e ha abbassato il capo come un somaro bastonato!

Ovviamente qui non si discute il grado di ferocia di Assad, che, tuttavia, prima che la Russia se ne facesse scudo, aveva dimostrato abbondantemente di essere un osso molto duro, e nulla, allora Washington aveva fatto, se non alimentare la solita guerriglia, la quale è stata l’unica artefice dei disastri umanitari, e che, poi, divenuta incontrollabile (e in possesso dei gas nervini), solo l’intervento di Mosca ha potuto spazzare via. Questo aveva dato, finalmente, alla Siria, un attimo di concentrazione, soprattutto dopo che l’Isis, praticamente era ridotta al lumicino: addirittura la stessa Turchia, assalita anch’essa dalla iconoclastia occidentale, e trovatasi, dopo secoli, a trattare con Mosca, aveva riconosciuto ad Assad un ruolo, specie in funzione anti-curda. Insomma, strategicamente, l’area si avviava ad una lenta pacificazione, guarda caso interrotta da un singolo, piccolo e imprevisto bombardamento a gas da parte, è chiaro, di un Assad improvvisamente impazzito. Un fatto talmente sciocco, che la Russia si è vista costretta ad impugnarlo in Consiglio di Sicurezza. Ma troppo tardi, al Kremlino, si sono resi conto del piano Usa, che è quello di destabilizzare da capo l’area, costringere Turchia ed Egitto, entrati nelle simpatie putiniane, a ritornare all’ovile, e a ristabilire il controllo strategico del Medio Oriente e del Mediterraneo da parte della Nato. Una sfida banditesca!

Perché questo? Perché adesso Trump si è accorto di essere solo come un cane, e che il suo partito ha ben altri interessi, che i suoi “pateracchi isolazionisti”: che l’alta finanza e la grande industria americane e internazionali, globaliste, non hanno alcuna intenzione di recedere di una spanna dai loro interessi di bottega, e sono disposti a sacrificarlo, come un bue sull’altare.

E l’Europa? Niente di niente. All’Europa, e all’Italia, va tutto bene quel che accade sotto l’ombrello delittuoso americano, anzi, essa, con in testa la cancelliera, avrà adesso la possibilità di “rivedere” positivamente la sua iniziale ritrosia nei confronti del boss, e continuare ad andare avanti alla giornata. Quel che le interessa sono i morti, solo i morti, e il pietismo fine a se stesso, senza mai appurare, per viltà, chi ne sono i veri, inossdabili colpevoli!

Fino al momento, magari, che vedremo i primi missili russi svolazzare nei nostri cieli, come calabroni... (R.Scagnoli)

 

 

 

 

                                                                                                                                           

 

 
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