Creato da pentolaman1 il 01/12/2013

Zap

ora vi zappo

 

 

ZAP PIOVOSO

Fuori piove, giro in vespa ho alcuni appuntamenti,

ora li cancello.......

Ieri ho visto uno che in parlamento mollava un man

rovescio ad una donna. Avevano appena fatto la solita

porcata quotidiana, un regalo da 7 miliardi alle varie banche che

ci governano senza neanche provare a nasconderlo.

Guardavo un grafico delle sofferenze bancarie in Italia,

praticamente ha sfondato il soffitto. Viviamo in una enorme

pentola a pressione a cui la valvola di emergenza è stata 

bloccata, il fuoco sotto continua inesorabile a scaldarla.

Le poche industrie rimaste stanno facendo i bagagli.......

Bancarotta morale e bancarotta economica stanno a braccetto.

Il 2014 sarà un anno particolare..........

 

 

 
 
 

ZAP

La famiglia Mastrapasqua totalizza 45 cariche.

Stavo cercando di vedere la retibuzione totale

mensile ma non ci sono riuscito....comunque sarà 

senzaltro molto buona......Basterebbe fare una leggina 

che stabilisce che anche se hai più di una carica pubblica puoi

percepire un solo stipendio.

Ho letto che durante i test in america del nuovo caccia F35

si sono riscontrate crepe alla struttura.

Uno normale quando si compra una cosa aspetta che sia finita

testata magari si spara pure un paio di recensioni su internet

e poi caccia i soldi. Lo Stato...compra a scatola chiusa, magari

paga in anticipo e poi spera di non prendere una fregatura??

 

 
 
 

ZAP TUBE

Post n°55 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da pentolaman1

http://www.youtube.com/channel/UCj2o83GguHw1Jmrhlj0NT6g

Il link vi porta sul mio canale su you tube.

 
 
 

ZAP DI FINE SETTIMANA

Modena e dintorni si sono trasformati in una

enorme piscina nell'indifferenza generale.

Parola d'ordine: va tutto bene ed i media eseguono.

Fuori i drammi dentro le buone notizie.

Mascherata dietro la cancellazione della seconda rata IMU

è passata la rivalutazione delle quote della Banca D'Italia.

Gran bella notizia per le nostre banche.

Finalmente una legge elettorale..........

I nostri problemi sono risolti.

Ho trovato la lettera di un italiana che vive in danimarca

ve la giro.

Dimenticavo hanno sequestrato metà dei ristoranti del

centro di roma  ......il padrone si chiamava Sig. Camorra......

'Qualche settimana fa mi chiama Martina e mi dice: “Allora Carlo, come procede la gravidanza della tua compagna?” e io le rispondo: “Martina… fortunatamente procede tutto bene, ma in pochi mesi stiamo spendendo tantissimi soldi, tra visite specialistiche, ecografie, esami del sangue, e ancora deve nascere, figuriamoci quanto inciderà un figlio nel bilancio famigliare appena sarà nato… ora capisco quando le persone dicono c’è troppa crisi per permettersi un bambino”
e lei “SCUSA? Cioè in Italia per fare figli devi pagare? Cioè in Italia fanno pagare per mettere al mondo creature che, tra qualche anno, pagheranno tasse per mantenere il paese? Non ci credo, qui è un mondo completamente diverso, non solo ogni esame medico è completamente gratuito, ma nel caso di gravidanza lo stato ti sovvenziona, non paghi nulla, anzi… ogni bambino che nasce lo stato da dei contributi economici, e non solo le mamme prendono la maternità, ma contemporaneamente lo stato fa prendere anche la paternità ai padri. C’è un altissimo rispetto per la famiglia, anche perché allo Stato, tutto torna… nei prossimi giorni, quando torno in Italia ti racconto il resto….”
Io nel frattempo ho cercanto in giro e ciò che trovavo era sconcertante se paragonato al nostro paese: In DANIMARCA non si paga la tassa sulla prima casa. In DANIMARCA non esiste il sostituto di imposta, i lavoratori dipendenti percepiscono la paga lorda e compilano una dichiarazione dei redditi di 2 paginette senza commercialista, CAF e menate varie. In DANIMARCA ci sono -20 gradi d’inverno, ma nelle case ci sono 25 gradi perchè ilriscaldamento delle abitazioni si fa con le acque reflue delle fogne depurate, inviate nelle abitazioni sfruttando come fonte energetica il gas prodotto.
La spesa di una famiglia di 3 persone per scaldare un ambiente di 100 mq. per un anno è di 150 euro.
In DANIMARCA i ministri girano in bicicletta, così come la gran parte della popolazione, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Se ti azzardi a comprare una macchina nuova ti bastonano di tasse, mentre se tieni la tua vecchia carretta (rinunciando a produrre CO2 per il ciclo produttivo d una nuova auto) hai agevolazioni fiscali. In DANIMARCA paghi le tasseper avere la pensione, ma se decidi di rinunciare ti ridanno i soldi con gli interessi. In DANIMARCA i crediti dello STATO verso i contribuenti sono liquidati per legge ENTRO 1 MESE ma nessuna amministrazione si azzarda a superare i 15 gg per una questione di efficienza. In DANIMARCA un operaio guadagna l’equivalente NETTO di 2.500 euro e un direttore di banca non supera i 7.000.
NON E’ VERO CHE IN DANIMARCA LE TASSE SONO PIU’ ALTE CHE DA NOI, in quanto la pressione fiscale (che è esente da addizionali locali) è inferiore al 42% TUTTO COMPRESO.

E ieri è passata a trovarmi Martina, e abbiamo approfondito il discorso:
“Ambientarsi in un paese nuovo può spaventare, ma quando un paese ha un alto livello di civiltà, diventa tutto molto più semplice e veloce, corsi gratuiti di 3 anni della lingua Danese per tutti, ma qui il danese sembra quasi la seconda lingua, con l’inglese vai ovunque. La cosa che mi ha stupita di più di questo paese è che qui si pagano tasse care, ma mai quanto in Italia e la cosa pazzesca è come il paese fa vivere i propri cittadini.
Efficienza in ogni settore, il rispetto per l’ambiente, il rispetto per le classi sociali…
Le case sono molto belle, prevalentemente basse, i grattacieli e i palazzoni sono una rarità, il clima in inverno è molto rigido ma in estate è assolutamente mite. E in ogni stagione si gira tutti in bicicletta, sempre. Le città sono tutte a misura di bici e chi usa la macchina viene visto malissimo, sembra una pecora nera in un paese di mosche bianche. Chi vuole la macchina paga tasse pesantissime, questo perché lo stato disincentiva traffico e smog. Le autostrade sono completamente gratuite, mentre da voi in Italia costano più del carburante che consumate per percorrerle.
Posso continuare col raccontarti che voi pagate scuole e università, ma qui è tutto gratis, ma la cosa più bella rispetto a voi è che gli studenti in Danimarca percepiscono uno stipendio. Si perché lo stato considera lo studio come un lavoro e quindi come tale va retribuito.
[Io a questo punto ho iniziato a "sudare" dalla rabbia e mi sono subito andato a cercare informazioni a riguardo perché non ci credevo…. e sentite bene, uno studente universitario danese (o immigrato con residenza/cittadinanza) percepisce uno stipendio mensile minimo di circa 700€ (5.000 corone danesi) come "stipendio dello studente" pagato dal governo]
E come se questo non bastasse lo stato danese continuerà a dare un aiuto economico nel caso in cui gli studenti nei 12 mesi successivi dalla laurea non trovassero lavoro.
La vita costa un po’ più dell’Italia, nel senso che le case sono un po’ più costose della media italiana, ma non esistono poi tasse sugli immobili, e credimi che uno studente che percepisce dalla scuola minimo 700€ se divide un affitto con altri studenti può comunque permettersi di non pesare più sulla propria famiglia.
…E pensare che in Italia a volte 700€ non è neanche la retta mensile per certe universitào lo stipendio di molti lavoratori….
Comunque è vero che le case costano un po’ di più, come costa un po’ di più la vita se vai a prenderti un aperitivo con gli amici tutti i giorni, ma considera che un laureato, semplicemente con il suo primo lavoro percepisce quasi 4.000€ al mese, NETTI”.
A quel punto, io a 36 anni con una vita di lavoro alle spalle dubito così fortemente da schernire Martina: “MA FIGURATI, neolaureato al primo lavoro e percepisce 4.000€ netti? È impossibile”.
E lei: “Eccoti la busta paga di Luca: 3.780€ a 24 anni per il suo primo lavoro.
È vero che paghi un po’ di più una casa, ma tu pensa che noi come coppia portiamo a casa 2 stipendi simili, anche se il nostro bellissimo bilocale, arredato e in centro costa 1.200€ al mese, guadagnando comunque 7.000€ ci rimangono ogni mese 5.800€ e ti garantisco che ci viviamo benissimo. E poi vuoi sapere qual’è la ciliegina sulla torta? Che qui non si lavora come muli o schiavi, qui si è molto tranquilli, sereni, si inizia a lavorare mediamente alle 10 la mattina e alle 16 si esce dal lavoro. Questo è il nostro “full time” che ti fa prendere quasi 4.000€ di stipendio. Il resto del tempo potrai passarlo con la tua famiglia e viverti la tua vita.
Considera che comunque da queste parti nessuno guadagna meno di 2.500/2.700€ al mese.
La cosa che da italiano ti farà strano, è vedere milioni di biciclette, alcune costosissime, lasciate libere, senza catene, e nessuno ruba nulla. Nei primi tempi mi metteva in difficoltà vedere le donne che lasciavano borse e cellulari abbandonati sui tavoli o sulle sedie e tranquillamente dopo mezz’ora tornavano a riprenderle su quei tavoli abbandonati, mai nessuno che osa fare un furto. In Italia sarebbe solo una questione di pochi secondi per subirlo. C’è così tanta onestà in questo paese, che le mamme con i bambini nei passeggini, quando vanno a fare shopping, entrano nei negozi, e lasciano i piccoli parcheggiati fuori, loro con calma scelgono i capi, se li provano, li pagano ed escono fuori a riprendere i passeggini, lo fanno per non far subire ai piccoli gli sbalzi termici in modo che si ammalano di meno, ma non è mai sparito un bambino in Danimarca! In Italia quale madre avrebbe così tanta fiducia del prossimo?
Un’altra caratteristica è la luce… d’estate le giornate sono piene di sole per moltissime ore al giorno, in inverno la luce è poca… teniamo le luci un po’ più accese di voi nei periodi freddi. Si dice che potrebbe essere questo a causare una percentuale discreta di suicidi nella popolazione, ma in realtà neanche l’Italia ne è esente, anzi da quanto sento negli mesi forse nei prossimi dati che verranno pubblicati ci supererete. Proprio per diminuire questo problema il governo ha da poco stanziato un “piano ferie” che aumenta mensilmente la possibilità ai dipendenti di farsi un viaggio nei paesi caldi, si arriva tranquillamente ad avere una settimana di ferie al mese (percependo sempre lo stesso stipendio), e il colmo è che la Danimarca è un paese felice, dove tutto va benissimo, dove non manca nulla e anche gli autobus, che hanno un biglietto più costoso (circa 3€ ma utilizzabile contemporaneamente da 4 persone: 1 genitore e 3 figli), indicano la destinazione con uno smile e la scritta “Sorridenti fino alla meta”.
Ora raccontami, come va la tua vita in Italia?'

 
 
 

ZAP ELETTORALE

La proposta di legge elettorale avanzata da Renzi, Berlusconi e Alfano è peggio del Porcellum ed è più incostituzionale del Porcellum. Questo per due semplici motivi.

Innanzitutto, come il Porcellum la proposta Pd/Pdl è ipermaggioritaria e nei fatti non ha alcuna soglia minima per far scattare il premio. Semplicemente se il primo partito raggiunge il 35% il premio scatta automaticamente, se questa soglia non viene raggiunta il premio scatta dopo un ballottaggio. Quindi la distorsione della rappresentanza che la Corte Costituzionale ha ravvisato nel Porcellumè pienamente confermata dalla proposta Renzi.

Parimenti la possibilità dell’elettore di scegliere il proprio candidato continua a non esistere in quanto le liste elettorali, per quanto più corte, sono fisse ed insindacabili. Quindi anche il secondo rilievo di incostituzionalità sollevato dalla Corte non viene risolto dalla proposta Renzi.

Sin qui ci troviamo quindi di fronte ad una proposta che riproduce gli effetti del Porcellum e i vizi di costituzionalità dello stesso.

Esiste però un motivo preciso per cui il sistema elettorale proposto da Renzi e Berlusconi è peggiorativo del Porcellum. Nel caso del Porcellum la distorsione della rappresentanza riguardava nella sostanza il premio di maggioranza, cioè chi vinceva. Nella nuova legge elettorale proposta la distorsione si concentra invece anche – per certi versi soprattutto – su chi perde. La scelta di fare sbarramenti che partono dall’8%, ma che in realtà sono molto più alti, riduce nei fatti a 2 o 3 grandi partiti la possibilità di accedere alla rappresentanza istituzionale, mettendo fuori dal Parlamento tutti gli altri. La cosa che salta agli occhi è che questa esclusione non ha alcuna giustificazione: se il premio di maggioranza viene giustificato in nome della governabilità, che cosa giustifica il fatto che solo minoranze sopra l’8% possano entrare in Parlamento?

Il punto allora è questo: la logica di Renzi aggiunge all’assolutizzazione del tema della governabilità, quello della semplificazione autoritaria del sistema politico. Il sistema politico italiano nello schema di Renzi e Berlusconi diventa sempre più simile ad un consiglio di amministrazione di una azienda, in cui il “parco buoi” dei piccoli azionisti non ha mai voce in capitolo. È l’assolutizzazione del principio del governo da parte di minoranze oligarchiche con la riduzione al silenzio della maggioranza disorganizzata della popolazione. Oppure se volete una specie di campionato professionista senza retrocessioni e senza nuovi ingressi: chi ha i soldi per stare dentro il campionato ci rimane, ha il suo ritorno di immagine, e non rischia mai di entrare in concorrenza con chi dal campionato è escluso.

Ovviamente questa scelta non ha nulla a che vedere con la democrazia e la rappresentanza delle opinioni del popolo sovrano. L’idea di fondo è che una volta assunte le politiche di austerità come la strada obbligata di ogni governo, si tratta di impedire al popolo di organizzarsi per far valere le proprie ragioni e per costruire una alternativa. La cancellazione dalla rappresentanza parlamentare – e quindi anche dal circuito mediatico che a quella rappresentanza è connesso – diventa la strada maestra per cercare di confinare nella protesta le istanza alternative. Il nodo fondamentale non è più la governabilità – che come vediamo è garantita in tutta Europa da grandi coalizioni – ma l’espulsione dalla scena della comunicazione di massa di tutte le istanze che pongano il nodo dell’alternativa di sistema.

Non è un piccolo salto di qualità e rappresenta non solo la distruzione della democrazia nata dalla resistenza ma della democrazia tout court. Per avere un’idea, la famigerata legge Acerbo del 1924, varata dopo la marcia su Roma e fortemente voluta da Mussolini, determinò un risultato elettorale in cui il fascismo ebbe la maggioranza assoluta ma in cui ottennero seggi: Partito Popolare Italiano (9,01%, 39 seggi), Partito Socialista Unitario (5,90%, 24 seggi), Partito Socialista Italiano (5,03%, 22 seggi), Partito Comunista d’Italia (3,74%, 19 seggi), Liberali centristi (3,27%, 15 seggi), Opposizione costituzionale (2,20%, 14 seggi), Partito Repubblicano Italiano (1,87%, 7 seggi) e così via.

In altri termini, la legge prodotta da Renzi e Berlusconi è molto peggio della Legge Acerbo voluta da Mussolini dopo la marcia su Roma. Con le legge Renzi, Matteotti probabilmente non sarebbe mai stato assassinato, per il semplice motivo che non sarebbe stato eletto in Parlamento e non avrebbe mai potuto denunciare in quella sede le malefatte del regime. Forse è un problema che non riguarda solo i piccoli partiti.

 
 
 

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