Creato da trixty il 30/08/2011

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Alloggi della speranza a New-York

Post n°2 pubblicato il 03 Settembre 2011 da trixty
 

Hopetel: è un complesso di alloggi multipiano “di transizione” situato nel tessuto urbano della griglia di torri per uffici tra le 22 °-14 °-6 ° e 7°Avenue di New York City.

La recente crisi economica, l’aumento della disoccupazione e i “senza fissa dimora” sono tra le questioni più urgenti che gli Stati Uniti si trova ad affrontare. Le “città delle tende”, rifugi improvvisati di persone che hanno perso le loro case, dilagano in tutto il paese.

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Il progetto propone una soluzione transitoria per accogliere il numero crescente di cittadini, tra questi anche componenti della classe media, che hanno perso la loro  casa a seguito della crisi economica e immobiliare o a seguito delle calamità.

Costituito da uno scheletro in acciaio, comprende diverse e numerose unità abitative indipendenti ridotte all’essenziale, i vari servizi (lavanderia, deposito, docce, bagno, cucina) sono comuni al fine di promuovere le interazioni sociali tra i residenti assicurando loro sicurezza e protezione e sono distribuiti lungo i vari piani.

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Sulla sommità delle torri è previsto un grande parco pubblico che guarda a 360° la città, lontano dall'intensa vita urbana pur mantenendo un legame visivo diretto con la metropoli.

Ideato dal giovane Asaf Dali di Los Angeles, questo progetto è stato inserito con la menzione d'onore tra i top 35 al 2011 Skyscraper Competition,  tra le soluzioni più realistiche, perché diversamente dalla città tentacolare "a tenda", l’ Hopetel è centrato su una soluzione di minimo ingombro del suolo cittadino,  sviluppandosi  esso in verticale nella sua densità abitativa.

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Questa proposta, scrive l’architetto nella sua relazione, intende evidenziare il problema urgente dei senzatetto presentando un edificio volutamente trasparente in modo da incoraggiare la comunicazione con l’ambiente circostante nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica.

 

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Commenti al Post:
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 03/09/11 alle 17:22 via WEB
non ne capisco di architettura,mi sembra un progetto singolare ed innovativo,difficile da realizzare non so,è così strano!mi piace però l'idea..
 
 
trixty
trixty il 03/09/11 alle 21:13 via WEB
In questo concorso tutte le proposte erano innovative, ma questo tra tutti è quello che maggiormente si presta ad essere realizzato. Gli altri sono veramente utopici. Credo che si farà. Quello che mi preoccupa è che se preferiscono fare i grattacieli per i senza tetto piuttosto che risolvere il problema della casa, questo significa che la crisi è ancora lontana dalla fine. :(
 
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 03/09/11 alle 18:05 via WEB
Lo realizzeranno? Qui, neanche i progetti finalmente approvati e finalmente messi in atto riescono a vedere la fine se non dopo anni e a costi nel frattempo moltiplicati. E a pensare ai senza-tetto ci sono i sottopassi, le arcate delle tangenziali e le fabbriche dismesse. Già avere avuto l'idea, lì a NY, è notevole.
 
 
trixty
trixty il 03/09/11 alle 21:25 via WEB
Credo che si farà, ma non ne ho la certezza assoluta. Negli USA i senza tetto stanno aumentando, li vediamo anche nella middle class, il problema è urgente, i sottopassi e tutto il resto possilbile è affollato: uno spettacolo desolante...
 
   
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 03/09/11 alle 23:53 via WEB
Ahi, ahi! L'American Dream!
 
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 03/09/11 alle 20:11 via WEB
Bonjour, curiosa la scelta del nome, quasi una contrazione tra hope e hotel, e significativo che sia presisato: soluzione transitoria, perché in questo caso, spero che non diventi definitiva come le tante soluzioni transitorie italiane che sono 'di passaggio' da decenni (vedi terremoto irpinia e altre situazioni passate). Bises
 
 
trixty
trixty il 03/09/11 alle 21:21 via WEB
Secondo me è una contrazione di Hope e hotel, Albergo Speranza appunto! Speriamo almeno che questo tipo di alloggio sia l'ultimo a morire per i senza tetto...
 
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 04/09/11 alle 18:05 via WEB
Bonjour, dis-donc, ne connais-tu le dicton français sur les araignées ? Araignée le matin : chagrin, le midi : souci, le soir : espoir. Donc moi, j'écrase celles du matin et du midi, j'épargne la vie à celles du soir !
 
 
trixty
trixty il 04/09/11 alle 19:00 via WEB
Paese che vai... proverbi che trovi. Bien fait! Quand nous dìnerons ensemble tu mettras les araignées du soir dans le potage des sorcières: nous nous régalerons! :-)
 
gioia58_r
gioia58_r il 05/09/11 alle 11:38 via WEB
e se la speranza è l'ultima amorire..meglio quello che niente..però..son bruttarelli, buongiorno
 
 
trixty
trixty il 06/09/11 alle 08:05 via WEB
Praticamente sono delle quasi tende fisse in vetrina... col tempo ci si abitua a tutto... ciao!
 
gioia58_r
gioia58_r il 06/09/11 alle 11:29 via WEB
buongiorno..di un giorno qualsiasi
 
gioia58_r
gioia58_r il 07/09/11 alle 18:02 via WEB
meno male che ti eri messa da parte la colazione^_*
 
gioia58_r
gioia58_r il 08/09/11 alle 11:28 via WEB
...non ricordo il tuo nome, ma mica ti posso chiamare trixty:( cmq..buongiorno
 
 
trixty
trixty il 08/09/11 alle 12:34 via WEB
è così bello trixty! Sai io sono infantile, è come quando da bambini si giocava ad interpretare qualcun altro e si diceva "Facciamo che mi chiamo... "X". Ora te lo dico ...
 
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