Creato da aris67 il 26/03/2009

Sapore di scuola

Scuola, lingua e lingue

 

 

You Can

Post n°136 pubblicato il 03 Giugno 2017 da aris67
 

 

Domenica 7 maggio 2017 si è svolto alla scuola Città Pestalozzi il 12° Seminario nazionale sul curricolo verticale del Cidi di Firenze.

La giornata è stata intensa e gratificante per cui vorrei calorosamente ringraziare coloro che vi hanno partecipato.

Eravamo, come sempre, tanti (300) a testimoniare la passione e l'impegno per la costruzione della "nostra" buona scuola. 
I presenti provenivano prevalentemente dalla Toscana, iscritti al Cidi e non, comunque in gran parte incontrati dalla nostra associazione nelle scuole, a seguito dei lavori sul curricolo verticale o su temi inerenti alla formazione. 
Molti di loro erano in doppia veste: di spettatori e di relatori di specifici contributi riguardanti la sperimentazione di segmenti di percorsi curricolari in verticale (laboratori), avviati in gruppi Cidi della Toscana oppure nelle singole scuole.

La passione per il lavoro e il desiderio di realizzare,nei fatti e non a parole, una scuola per tutti, attenta cioè agli sviluppi degli apprendimenti e al contempo ai bisogni profondi della persona, hanno unito tutti, indipendentemente dalle situazioni scolastiche, sovente insensibili alle problematiche del curricolo verticale e distratte sul piano della qualità della scuola.

Il Seminario si è svolto alla scuola Città Pestalozzi, per noi luogo simbolico di un sentire comune, di una condivisione di intenti e della necessità di comunicare che una scuola realmente democratica è possibile (You Can).
La conferma l'abbiamo nuovamente avuta ieri con l'affollamento di tutti i laboratori e con il sorriso sui volti dei presenti, felici di ritrovarsi, di sapere di non essere soli e curiosi di scoprire nuovi orizzonti.

You Can è forse il motto segreto di ogni partecipante e dello stesso Cidi di Firenze che da più di venti anni si batte per una scuola che, attraverso l'esercizio di una cultura formativa, educante, faccia crescere l'individuo, disegnando così un modello di uomo che, in virtù della sua conoscenza, sappia essere, pensare e agire in piena armonia. 
Grazie ancora a tutti: a quei partecipanti spettatori che si sono complimentati con i colleghi relatori, ai bravissimi relatori che, insieme agli altri, hanno dato un profondo significato al nostro operato.

 

 

 
 
 

Per un'educazione alla cittadinanza

Post n°135 pubblicato il 05 Maggio 2016 da aris67
 

 

11° SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE

per una educazione alla cittadinanza

8 maggio 2016

Scuola Città Pestalozzi, via delle Casine, 1

Firenze

 

ore 9.00 - 10.00

 Presiede Carlo Fiorentini presidente CIDI Firenze

Saluti Stefano Dogliani dirigente scuola Città Pestalozzi

Alessandra Maggi presidente Istituto degli Innocenti

Introduce Giuseppe Bagni presidente nazionale CIDI


ore 10.00 -13.00; 14.00 -17.00

  Gruppi di lavoro

(vedi dépliant) 

 

 

 
 
 

Felice Natale!

Post n°134 pubblicato il 17 Dicembre 2015 da aris67
 

Inviti superflui 

di Dino Buzzati

Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo. Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi. Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa, che ci aspettava. Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri. "Ti ricordi?" ci diremo l'un l'altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daran tetro suono le lamiere scosse dal vento. Ma tu - ora mi ricordo - non conosci le favole antiche dei re senza nome, degli orchi e dei giardini stregati. Mai passasti, rapita, sotto gli alberi magici che parlano con voce umana, né battesti mai alla porta del castello deserto, né camminasti nella notte verso il lume lontano lontano, né ti addormentasti sotto le stelle d'Oriente, cullata da piroga sacra. Dietro i vetri, nella sera d'inverno, probabilmente noi rimarremo muti, io perdendomi nelle favole morte, tu in altre cure a me ignote. Io chiederei "Ti ricordi?", ma tu non ricorderesti.

Vorrei con te passeggiare, un giorno di primavera, col cielo di color grigio e ancora qualche vecchia foglia dell'anno prima trascinata per le strade dal vento, nei quartieri della periferia; e che fosse domenica. In tali contrade sorgono spesso pensieri malinconici e grandi; e in date ore vaga la poesia, congiungendo i cuori di quelli che si vogliono bene. Nascono inoltre speranze che non si sanno dire, favorite dagli orizzonti sterminati dietro le case, dai treni fuggenti, dalle nuvole del settentrione. Ci terremo semplicemente per mano e andremo con passo leggero, dicendo cose insensate, stupide e care. Fino a che si accenderanno i lampioni e dai casamenti squallidi usciranno le storie sinistre della città, le avventure, i vagheggiati romanzi. E allora noi taceremo, sempre tenendoci per mano, poiché le anime si parleranno senza parola. Ma tu - adesso mi ricordo - mai mi dicesti cose insensate, stupide e care. Né puoi quindi amare quelle domeniche che dico, né l'anima tua sa parlare alla mia in silenzio, né riconosci all'ora giusta l'incantesimo delle città, né le speranze che scendono dal settentrione. Tu preferisci le luci, la folla, gli uomini che ti guardano, le vie dove dicono si possa incontrar la fortuna. Tu sei diversa da me e se venissi quel giorno a passeggiare, ti lamenteresti di essere stanca; solo questo e nient'altro..........

Da: La boutique del mistero, Milano, Oscar Mondadori, 1968 p.86.

 

 

 

 
 
 

Incontri di studio sulla grammatica valenziale

Post n°133 pubblicato il 05 Dicembre 2015 da aris67
 

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Coordina Maria Piscitelli

Vicepresidente Cidi Firenze 

Settembre 2015-maggio 2016, ore15.30 - 18.00

Venerdì 16 ottobre 2015

Venerdì 27 novembre 2015

Venerdì 12 febbraio 2016

Venerdì 15 aprile 2016 

Cidi Firenze, P.zza S. S. Annunziata 12,Firenze 

Direttore del corso:Letizia Carpini

Scuola primaria 

 

L'insegnamento della grammatica costituisce uno dei problemi più spinosi dell'insegnamento di una lingua.Nonostante le molte ore dedicate a quest' insegnamento,gli studenti incontrano difficoltà a impadronirsi degli strumenti necessari a ragionare sulla lingua.I motivi dipendono da vari fattori, tra cui l'adozione di un unico modello metalinguistico(tradizionale). In questi incontri l'obiettivo è quello di indagare altri modelli,privilegiando quello valenziale, di cui studieremo insieme l'apparato teorico, le principali caratteristiche e le applicazioni didattiche. 

 
 
 

Ragioniamo sulla lingua italiana

Post n°132 pubblicato il 19 Settembre 2015 da aris67
 

Ragioniamo sulla lingua

Seminario Lend Firenze, Liceo Scientifico "G.Castelnuovo" Firenze

8 settembre 2015, ore 10-17.30

 

Apertura dei lavori, Rosa De Pasquale, dirigente Ufficio scolastico provinciale, Firenze

     Saluti,  dirigente Liceo Scientifico "G.Castelnuovo" Firenze

     Presiede Simona Sacchini, Lend Firenze

Relazioni

Come prevenire difficoltà e disturbi di apprendimento di lettura e di scrittura? 

Lucia Bigozzi, professore associato, Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, Università di Firenze

Grammatica, grammatiche?

Maria Piscitelli, esperta di educazione linguistica, responsabile Lend Firenze

Interpretare i testi attraverso il modello valenziale

Rosy Gambatesa, esperta di educazione linguistica, presidente Cidi Bari

Il ruolo della lingua madre negli apprendimenti scientifici

Carlo Fiorentini, esperto di educazione scientifica, presidente Cidi Firenze

Workshop

ore 14.30-17.30

Le voci del bosco.  Ascolta e racconta

Rosetta Gariboli, Simonetta Baldacci, Michela Parri, docenti infanzia, Vinci

Dalla fabula all'intreccio: fare e disfare la tela narrativa

Cristina Granucci, Giulia Pipolo, docenti primaria, Lend Firenze

Carta dopo carta, verso incroci e sviluppi narrativi

Claudia Morganti, docente primaria, Lend Firenze

Ciò di cui si parla e ciò di cui si dice nell'analisi valenziale - Un'attività per comprendere e riflettere

Rosy Gambatesa, docente liceo classico, presidente Cidi Bari

Vedi contributi power point in fucinadelleidee.eu

http://fucinadelleidee.eu/redazione/?id_pagina=668

 http://fucinadelleidee.eu/redazione/?id_pagina=378  

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Buon Natale!

Post n°131 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da aris67

Sogno di Natale
di Luigi Pirandello.

 
Sentivo da un pezzo sul capo inchinato tra le braccia come l'impressione d'una mano lieve, in atto tra di carezza e di protezione. Ma l'anima mia era lontana, errante pei luoghi veduti fin dalla fanciullezza, dei quali mi spirava ancor dentro il sentimento, non tanto però che bastasse al bisogno che provavo di rivivere, fors'anche per un minuto, la vita come immaginavo si dovesse in quel punto svolgere in essi.

Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale - e sparivo...
Ero già entrato così, inavvertitamente, nel sonno e sognavo. E nel sogno, per quelle vie deserte, mi parve a un tratto d'incontrar Gesù errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale. Egli andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una mano chiusa sul mento e gli occhi profondi e chiari intenti nel vuoto: pareva pieno d'un cordoglio intenso, in preda a una tristezza infinita.
Mi misi per la stessa via; ma a poco a poco l'immagine di lui m'attrasse così, da assorbirmi in sé; e allora mi parve di far con lui una persona sola. A un certo punto però ebbi sgomento della leggerezza con cui erravo per quelle vie, quasi sorvolando, e istintivamente m'arrestai. Subito allora Gesù si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche più leggero di prima, quasi una piuma spinta da un soffio; ed io, rimasto per terra come una macchia nera, divenni la sua ombra e lo seguii.

Sparirono a un tratto le vie della città: Gesù, come un fantasma bianco splendente d'una luce interiore, sorvolava su un'alta siepe di rovi, che s'allungava dritta infinitamente, in mezzo a una nera, sterminata pianura. E dietro, su la siepe, egli si portava agevolmente me disteso per lungo quant'egli era alto, via via tra le spine che mi trapungevano tutto, pur senza darmi uno strappo.

Dall'irta siepe saltai alla fine per poco su la morbida sabbia d'una stretta spiaggia: innanzi era il mare; e, su le nere acque palpitanti, una via luminosa, che correva restringendosi fino a un punto nell'immenso arco dell'orizzonte. Si mise Gesù per quella via tracciata dal riflesso lunare, e io dietro a lui, come un barchetto nero tra i guizzi di luce su le acque gelide.
A un tratto, la luce interiore di Gesù si spense: traversavamo di nuovo le vie deserte d'una grande città. Egli adesso a quando a quando sostava a origliare alle porte delle case più umili, ove il Natale, non per sincera divozione, ma per manco di denari non dava pretesto a gozzoviglie.
- Non dormono... - mormorava Gesù, e sorprendendo alcune rauche parole d'odio e d'invidia pronunziate nell'interno, si stringeva in sé come per acuto spasimo, e mentre l'impronta delle unghie restavagli sul dorso delle pure mani intrecciate, gemeva: - Anche per costoro io son morto...
Andammo così, fermandoci di tanto in tanto, per un lungo tratto, finché Gesù innanzi a una chiesa, rivolto a me, ch'ero la sua ombra per terra, non mi disse:
- Alzati, e accoglimi in te. Voglio entrare in questa chiesa e vedere.
Era una chiesa magnifica, un'immensa basilica a tre navate, ricca di splendidi marmi e d'oro alla volta, piena d'una turba di fedeli intenti alla funzione, che si rappresentava su l'altar maggiore pomposamente parato, con gli officianti tra una nuvola d'incenso. Al caldo lume dei cento candelieri d'argento splendevano a ogni gesto le brusche d'oro delle pianete tra la spuma dei preziosi merletti del mensale.
- E per costoro - disse Gesù entro di me - sarei contento, se per la prima volta io nascessi veramente questa notte.
Uscimmo dalla chiesa, e Gesù, ritornato innanzi a me come prima posandomi una mano sul petto riprese: 

- Cerco un'anima, in cui rivivere. Tu vedi ch'ìo son morto per questo mondo, che pure ha il coraggio di festeggiare ancora la notte della mia nascita. Non sarebbe forse troppo angusta per me l'anima tua, se non fosse ingombra di tante cose, che dovresti buttar via. Otterresti da me cento volte quel che perderai, seguendomi e abbandonando quel che falsamente stimi necessario a te e ai tuoi: questa città, i tuoi sogni, i comodi con cui invano cerchi allettare il tuo stolto soffrire per il mondo... Cerco un'anima, in cui rivivere: potrebbe esser la tua come quella d'ogn'altro di buona volontà.
- La città, Gesù? - io risposi sgomento. - E la casa e i miei cari e i miei sogni?
- Otterresti da me cento volte quel che perderai - ripeté Egli levando la mano dal mio petto e guardandomi fisso con quegli occhi profondi e chiari.
- Ah! io non posso, Gesù... - feci, dopo un momento di perplessità, vergognoso e avvilito, lasciandomi cader le braccia sulla persona.
Come se la mano, di cui sentivo in principio del sogno l'impressione sul mio capo inchinato, m'avesse dato una forte spinta contro il duro legno del tavolino, mi destai in quella di balzo, stropicciandomi la fronte indolenzita. E qui, è qui, Gesù, il mio tormento! Qui, senza requie e senza posa, debbo da mane a sera rompermi la testa.

(Sogni di Natale e altri racconti di Luigi Pirandello, a c. di G.D. Bonino, Novara, Interlinea, 2010) 

http://www.fucinadelleidee.eu/post/?id_news=81

 

 

 

 

 
 
 

Solitudine

Post n°130 pubblicato il 07 Settembre 2014 da aris67
 

 

 

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Ma le mie urla

feriscono

come fulmini

la campana fioca

del cielo

 

Sprofondano

 impaurite

 

Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917

 

Ungaretti G., Solitudine, L'Allegria, Naufragi, in Vita d'un uomo, Tutte le poesie (2009), a c. di C. Ossola. Milano, Arnoldo Mondadori, I Meridiani. 

 

 

 
 
 

Fase

Post n°129 pubblicato il 07 Settembre 2014 da aris67
 

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Cammina cammina

ho ritrovato
il pozzo d'amore

Nell'occhio
di mill'una notte
ho riposato

Agli abbandonati giardini
ella approdava
come una colomba

Fra l'aria
del meriggio
ch'era uno svenimento
le ho colto
arance e gelsumini.

Ungaretti G., Fase, L'allegria, in Vita d'un uomo. Tutte le poesie, (2009) a c. di C. Ossola, Milano, Arnoldo Mondatori, I Meridiani.

 

 

 

 
 
 

Viola

Post n°128 pubblicato il 07 Settembre 2014 da aris67
 

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"Viola vestita di limpido giallo,

che festa, che amore a un tratto scoprirti

venire innanzi con grazia di ballo

di tra i ginepri e l'odore dei mirti!

 

La ricca estate si filtra e si dora

sopra il tuo piccolo volto rotondo:

ad ogni moto dell'iride mora

bevi nel riso la gioia del mondo.

 

Par che la terra rifatta stamani

più generosa, più fresca di ieri,

voglia specchiarsi negli occhi silvani

tuoi, risplendenti di casti pensieri.

 

Al tuo venire volante si allieta

questo mio cuore e con Dio si rimpacia,

l'arida bocca del padre poeta

torna a pregare allorquando ti bacia.

 

Papini, G., (1926), Viola, Pane e vino. Con un soliloquio sulla poesia. Firenze, Vallecchi.

 

 

 

 
 
 

5a Giornata di studio sulla lingua italiana

Post n°127 pubblicato il 07 Settembre 2014 da aris67
 

Lend Firenze Cid Valdera

 La grammatica valenziale 

Giovedì 11 settembre 2014

ore 10-18.30

ore 10-13

Presiede: Maria Piscitelli, Lend Firenze

"Ciò di cui si parla e ciò di cui si dice nell'analisi valenzialedi un pensiero" - Un'attività per la comprensione, Rosy Gambatesa, Vicepresidente del Cidi di Bari

Laboratorio con esercitazione diretta dei docenti

ore 14.30-18.30

Presiede: Simona Sacchini, Cidi Valdera

"Dal testo al sistema. Un possibile percorso di pedagogialinguistica per le scuole primarie attraverso il modello valenziale", Alan Pona, Lend Firenze

Laboratorio con esercitazione diretta dei docenti

Sede: Cidi FirenzePiazza S.S. Annunziata 12, Firenze

La partecipazione degli insegnanti all' iniziativa costituisce titolo ai fini dell'aggiornamento Per iscrizioni e informazioni rivolgersi a Maria Piscitelli,l end.firenze@alice.it e a Simona Sacchini, simona.sacchini@gmail.com

ll programma del corso è reperibile nel sito: www.fucinadelleidee.eu

Il Lend e il Cidi sono soggetti qualificati per la formazione e l'aggiornamento del personale della Scuola, riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca, D.M. 23-05-2002,Prot.2400/C/3, confermato con D.M. 05-07- 2005 C/3, confermato con D.M. 05-07- 2005,Prot. 1223. 

 
 
 

Seminario Cidi Firenze. Per una valutazione educativa

Post n°126 pubblicato il 21 Febbraio 2014 da aris67
 

Domenica 23 febbraio 2014
I. C. Gandhi, via Golubovich 4
Firenze ore 9.30-17

 Presiede: Carlo Fiorentini, Presidente CIDI Firenze

 
 Ore 9.30 - 10.00 I nodi critici del sistemanazionale di valutazione: Giuseppe Bagni Presidente nazionale CIDI

 Ore 10.00 - 10.30  La centralità della formazione in servizio per il sistema nazionale di valutazione: Carlo Fiorentini

  
 1) LE PROVE INVALSI DI ITALIANO

  Coordina e introduce: Maria Piscitelli (Vicepresidente CIDI Firenze)

 Claudia Morganti (CIDI Lucca), Cristina Granucci CIDI Lucca), Simona Sacchini (Presidente CIDI Valdera)


 2) LE PROVE INVALSI DI MATEMATICA

Coordina e introduce: Brunetto Piochi (Università di Firenze)

 Maurizio Berni (sec. II grado Pisa), Monica Falleri (prim. Lastra a Signa), Antonio Moro (Università di Firenze), Elena Scubla (prim.Sesto F.no)


3) IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE: ANALISI CRITICA 

  Coordina e introduce: Giuseppe Bagni

Eleonora Aquilini (Presidente CIDI Pisa), PaolaConti (infanzia San Gimignano), Rossana Nencini (primaria Barberino M.lo), Tania Pascucci (dirigente, Rosignano), Carlo Testi (dirigente scolastico FI) , Patrizia Venturi (primaria Prato)

Vedi locandina
http://www.fucinadelleidee.eu/redazione/?id_pagina=156 


 

 

 
 
 

Con una fronda di mirto giocava

Post n°125 pubblicato il 19 Gennaio 2014 da aris67
 
Tag: Poesia

Con una fronda di mirto giocava
ed una fresca rosa;
e la sua chioma
le ombrava lieve e gli omeri e le spalle.

Archiloco in S. Quasimodo, Lirici greci, Milano, A. Mondadori, Editore S.p.A, 2004, p.143


 

 

 
 
 

Seminario nazionale 2013 Cidi Firenze

Post n°124 pubblicato il 14 Aprile 2013 da aris67
 
Foto di aris67

Il curricolo verticale
5 maggio 2013, ore 9-17- Scuola Città Pestalozzi,
Via delle Casine 1, Firenze

Presentazione di esperienze didattiche legate a vari ambiti (campi di esperienza aree disciplinari)
Scuola dell'infanzia, primaria, sec. I e II grado

Presiede  Carlo Fiorentini  Presidente CIDI Firenze

Saluti   Stella Targetti  Presidente RegioneToscana. Angela Palamone  Direttore generale Ufficio scolastico regionale della Toscana. Stefano Dogliani Dirigente Scuola Città Pestalozzi

Introduce  Giuseppe Bagni Presidente Cidi nazionale
ore 10-17
Gruppi di lavoro
(11)

Vedi programma www. cidifi.it e www.fucinadelleidee.eu

 

 
 
 

Le lingue nella scuola e oltre la scuola

Post n°123 pubblicato il 20 Settembre 2011 da aris67
 

Di che lingue parliamo? Riflessioni per una scuola interculturale

 

Grazia Fassorra   Dirigente, responsabile nazionale settore formazione Anp

  

 Promuovere il plurilinguismo. Più lingue, più lavoro, più Europa

 

Amanda Lowe         Head of Languages The British Institute of Florence

 

Mathieu Weeger       Attaché de coopération pour le français, Ambassade de France – BCLA, Roma

                        

Kenia Alburquerque   Direttrice Centro de Lengua  Española, Istituto Cervantes, Firenze

 

Heiner Roland             Direttore Deutsches Institut Florenz

  

Dibattito

 Esonero dal servizio

L’iniziativa si configura come attività di formazione e aggiornamento. “Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione riconosciute dall’Amministrazione, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa delle supplenti brevi vigenti nei diversi gradi scolastici” (art.62 CCNL 2002/05 e art.64 del CCNL 2006/09).

 Il Lend è soggetto qualificato per la formazione e l’aggiornamento del personale della Scuola, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, D.M. 23-05-2002, Prot.2400/C/3, confermato con D.M. 05-07-2005, Prot. 1223.

Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

 Informazioni:

-  Maria Piscitelli, Lend di Firenze, lend.firenze@alice.it

- Marusca Mani, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, m.mani@provincia.fi.it

 

 

 
 
 

Le lingue nella scuola e oltre la scuola

Post n°122 pubblicato il 20 Settembre 2011 da aris67
 

Ore 15.30

 Apertura lavori

 Giovanni Di Fede     

Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze

 Presiede

 Maria Piscitelli   

Responsabile Lend di Firenze

 

Ore 16.00 -19.00

Relazioni

 

 L’impegno della politica per una scuola plurilingue

Rosa De Pasquale   

Parlamentare, Camera dei deputati

 

Quale spazio per un'educazione plurilingue nella scuola di oggi?

Silvia Minardi  

Presidente nazionale Lend

 

 

 
 
 

Le lingue nella scuola e oltre la scuola

Post n°121 pubblicato il 20 Settembre 2011 da aris67
 

Convegno

Le lingue nella scuola e oltre la scuola

 

 

Venerdì, 30 SETTEMBRE 2011

ore 15.30-19

 Sala Luca Giordano – Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1,  Firenze

 

 

 

 

 

Lend Firenze, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze

 
 
 

Canto d'amore

Post n°120 pubblicato il 04 Giugno 2011 da aris67
 
Tag: Poesia

 

Canto d’amore

 

Io sono il cervo, il capriolo tu,

tu sei l’uccello e l’albero sono io,

il sole tu ed io la neve,

tu il giorno sei, il sogno io.

 

Di notte dalla mia bocca dormiente

vola un uccello d’oro fino a te,

chiara la voce, l’ali variopinte,

ti canta questo canto che dice dell’amore,

questo canto che dice di me.

 

H. Hesse, Sull’amore, Milano, O. Mondadori, 1994, p. 153.

 

 
 
 

Sul curricolo verticale

Post n°119 pubblicato il 28 Aprile 2011 da aris67
 

 6° SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE

Firenze, 8 maggio 2011   Scuola Città Pestalozzi, via delle Casine, 1

 Ore  9.00 – 10.00

 Presiede e introduce  Carlo Fiorentini  Presidente CIDI Firenze

Saluti                         Stefano Dogliani   Dirigente Scuola Città Pestalozzi

 

Relazione              Il ruolo della Regione Toscana per una scuola di qualità per tutti

                           Stella Targetti Vicepresidente Regione Toscana

 Ore 10.00 - 13.00; 14.00 - 17.00

 12 Gruppi di lavoro

 EDUCAZIONE LINGUISTICA  scuola dell’infanzia e primaria

Coordina Maria Piscitelli  Vicepresidente CIDI Firenze

 Soffi, suoni, significati e parole, Gloria Cenni, Maila Ciurli (infanzia, Siena)

Negoziare significati in situazioni di ascolto, Angelita Bernini, Rosetta Gariboli (infanzia, Vinci)

Il piacere di leggere, Rossella Dei, Nicoletta Nucci (primaria, Empoli, Firenze)

Processi di lettura e comprensione del testo, Claudia Morganti, Giulia Pipolo (primaria, Lucca)

Latto creativo della scrittura, Gianna Campigli, Anna Castellacci   (primaria, Empoli)

"La grammatica è una canzone dolce", Cristina Bianchi, Renata Pacini (primaria, Pistoia, Lastra Signa)

Il silenzio dei punti, Nicoletta Ghiandelli, Nunzia Orlando (primaria, Figline Valdarno)

Pratiche scrittorie in contesti autentici, Francesca Fattorini, Letizia Mori (primaria, Siena)

Parlato dialogico e immaginario fantastico, Franca Anselmi, Cinzia Marzocchi (primaria, Siena)

Relazione e bisogno di scrivere, Rossella Franchini,Gigliola  Silvani (primaria, Arezzo)

                                             

EDUCAZIONE LINGUISTICA  scuola dell’infanzia e primaria

Coordina Cristina Granucci  Segreteria CIDI Lucca

 Il ruolo del corpo nel processo di costruzione delle conoscenze, Nadia Sozzi, Teresa Ragucci (infanzia, Barberino Mugello, Scandicci)

"Colori e musica di un bel pensiero”… poetico, Attilia Greppi, Silvia Cassinese (primaria, Greve)

Discutendo s'impara", Maria Grazia Baragli, Donata Nesi, Manuela Ramella (primaria, Firenze)

L'ascolto nella lezione del sogno, Chiara Morozzi, Cristina Granucci (primaria, Barberino Mug, Lucca)

Scoprire il mondo della parola ,Antonietta Baroni, Monica Diciotto (primaria, Viareggio)

Scrivere e riscrivere, Letizia Carpini, Anna Fattori (primaria, Barberino Mugello)

L’immaginario grammaticale, Cristina Bigagli, Barbara Barontini (primaria, Prato)

La classe laboratorio, Antonella Buchignani, Agnese Angeli (primaria, Lucca) 

'Cè tempo e TEMPO, c'è modo e MODO per imparare il VERBO Lucia Terreni, Emanuela Massaini, Lucia Orlandini (primaria, Vinci)

Lettura, scrittura e didattiche inclusive Patrizia Bongi, Maria Grazia Lombardi (primaria, Aulla)    

Per visionare il programma completo www.fucinadelleidee.eu

Eventi, iniziative 2011  

 

 
 
 

"Media education": dove sta andando e dove dovrebbe andare?

Post n°118 pubblicato il 12 Aprile 2011 da aris67
 

  Comune di Livorno, Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio XII - Ambito territoriale della Provincia di Livornoda

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Dibattito a più voci in occasione della presentazione del volume

AA.VV., Media education - Tra formazione e scuola. Principi, modelli, esperienze, a cura di Franco Cambi • Edizioni ETS, Pisa 2010

 Giovedì 14 aprile,  ore 16.30  Aula Magna • Uffi cio Scolastico Provinciale • Piazza Vigo, 1, Livorno         

 

       "MEDIA EDUCATION": dove sta andando e dove dovrebbe andare?

 

 INTRODUCONO

    Elisa Amato, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno

Carla Roncaglia, Assessore allo Sviluppo della persona - Comune di Livorno

 

INTERVENGONO

Maria Piscitelli, Ricercatrice ex - IRRE Toscana

Cosimo di Bari, Assegnista di ricerca - Università di Firenze

Franco Cambi, Pedagogista, curatore del volume

 

 

 

 

 

INFO: 

asiracusa@comune.livorno.it 

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Pedagogia autentica e valutazione educativa nella lingua italiana

Post n°117 pubblicato il 24 Marzo 2011 da aris67
 

GIORNATA PEDAGOGICA

 2 Aprile 2011, ore 10-13- Piazza S. S. Annunziata 12,  Firenze- 
 sede Cidi di Firenze

   Pedagogia autentica e valutazione educativa nella lingua italiana 

Interviene Maria Piscitelli, responsabile del Lend di Firenze

                             

 

Direttore del corso                  Rossella Dei                                          Scuola primaria

Per informazioni od eventuali iscrizioni rivolgersi a Maria Piscitelli, lend.firenze@alice.it 

Il programma del corso è reperibile nel sito: www.fucinadelleidee.eu

La Giornata Pedagogica si configura come attività di formazione ed aggiornamento in quanto è organizzata dal Lend di di Firenze (Associazione professionale qualificata per la formazione del personale della scuola ufficialmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, D. M. 23. 05. 2002, prot. 2004/C/3 ).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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L'INCONTRO CON IL LUPO MANNARO...

 

Lucia Mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo mannaro: che, levatosi il cappello, e sdrusciatene le gran piume per terra, andava sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva. Lucia scappò: e raccontò ad Agnese ogni cosa.
Questa favola ne induce a sospirare:
«C’est dommage!»

 E. Gadda, Il primo libro delle favole Milano, Mondadori, 1995  

 
 

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