The Paradise Lost

Accordi

Vorrei strappare ad una ad una queste note da questo strumento tanto male accordato ma non posso svellerle dalla mia coscienza, da tutto quello che non sono, da tutto quello che non sono mai diventato. Resterebbe il vuoto delle mie promesse infrante, dei bruschi risvegli e delle notti insonni passate cercando di ricordare cose che non sarebbero dovute succedere, mai. Sono inerme davanti al mio destino incompiuto, i miei passi falliti, eppure cammino ancora.
Sono cieco eppure sento questa scultura  sotto le mie mani prendere la forma che deve avere, l'argilla umida cede sotto le mie dita, è solo un altro modo di vedere. Come parlare è solo un modo di comunicare. Non serve a chi vive nel silenzio eppure ascolta. Le parole sono inganni, feriscono, lasciano vuoti. La tua mano sul mio viso, le tue labbra imbronciate, hanno sempre detto più delle tue parole.
Chissà cosa sono stato per te se per me non sono stato chi  sarei dovuto essere.
Ho un debito con qualcuno e forse un giorno lo vedrò bussare alla porta per farsi pagare un guadagno che non ho mai avuto.
Gentile fattore guarda però questo giardino di spine con clemenza. Dà frutti amari, è vero, ma ho dovuto bagnare la terra col mio sudore e concimarli col mio sangue.
Guarda quell'angolo, il vento ci porta da laggiù il profumo della cicuta dai piccoli fiori pallidi.