The Paradise Lost
viaggio di un luna park itineranteSilenzio...tutto è fermo, l'aria immobile mi respira.
Con le luci abbassate riesco appena a scorgere la tua sagoma marmorea al di là del palco.
L'occhio di bue mi acceca, Roland sa che non voglio che si punti su di me e infatti mi sfiora col suo fascio dorato solo per brevi istanti in cui indosso la mia maschera e con un sorriso saluto il pubblico.
Indugia su di te invece, sul tuo corpo statuario, la tua espressione decisa, tutto intento a regalare saluti alla folla. non mi guardi nemmeno.
Non vuoi guardarmi. Non vuoi ammettere a te stesso che ci sono io qui, di fronte a te, che sono le mie le braccia che devi afferrare, che è mio il sospiro che senti sulle tue mani.
E' solo un lavoro.
Ti pagano per stare quassù, tra terra e cielo. Ti pagano per fare il miracolo, perchè tutto sia perfetto, per non avere paura.
Ti pagano per non avere niente da perdere.
Così, ancora una volta, volerò tra le tue braccia, trattenendo il respiro, e non incrocerò che il nulla.
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Ho faticato per trovare la mia strada, mi sono arrampicato su sentieri impervi ed ora ho le vesti sporche del sangue impastato con il fango che ho raccolto sul mio cammino.
Il prezzo da pagare per la conoscenza.
Quando vivevo in pianura non ho mai desiderato una vita più facile, correvo felice nell'erba, graffiandomi sui rovi e mostravo fiero le mie piccole ferite.
Adesso che ho le carni lacere, le unghie spezzate e non c'è una parte del mio corpo priva di cicatrici, ripenso a quei giorni con malinconico ardore.
Mi scaldo con quei ricordi quando la salita si fa più ripida ma non mollo. Non ha senso tornare indietro.
Tutto ciò che ho fatto nel mio passato, tutto ciò che sono stato, non può diventare un peso che mi costringa a voltarmi.
Quegli occhi bagnati di sole e rugiada non sono più i miei.
Ho lasciato in quella pianura un altro me stesso.
Incontrassi ora quel dolce bambino, lo guarderei con indulgenza e gli scompiglierei i capelli dorati di fieno.
La mia promessa la manterrò anche per lui.
Compirò il mio destino.
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Il tempo ha sepolto ormai sotto una coltre di polvere le nostre rovine.
La pioggia del rimpianto scivolando leggera su di esse, ha scoperto, dei ricordi devastati dagli errori e dalle colpe, solo quelli che l'odio non è riuscito ad annerire.
Anche se adesso tutto sembra essere spento io riesco ancora ad ascoltare il tuo silenzio.
Segretamente spero che uno di quei sospiri trasportati dal vento, che fuggono tremanti dalle tue labbra, sia ancora per me.
A volte vagando tra quelle rovine mi chiedo come abbia potuto perdermi tra i labirinti del mio orgoglio. Forse per dolore, forse solo per paura.
Arretrando sul ciglio di un baratro precipitai in ben più profonde e terribili angosce.
Credetti di salvare la mia vita ed invece la persi, nel medesimo istante.
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Marciate silenti per le strade deserte
Lasciate a casa i bimbi e i loro giochi
Coprite con le mani scarne i vostri volti
Ma ascoltate attenti le infami parole del boia.
Che l' esecuzione si celebri, si fermi la folla
Eccomi inerme di fronte ai miei giudici.
Strappatemi il cuore dal petto,
Datelo ai corvi, che si cibino delle amare carni,
Mozzatemi il capo e mostratelo alla folla,
Che vedano le righe di sangue e lacrime sul mio volto.
Seppellite poi il mio corpo sotto una croce
e sopra scrivetevi il mio nome
a dimostrazione che a vent'anni ero ancora più dark di adesso
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Sei sopra di me, irruente come un temporale estivo, faccio scivolare leggere le mie dita sulla tua pelle morbida, che subito rabbrividisce corrucciata e si ritrae per ritrovare il calore del tuo corpo. Catturo con le labbra la tua rosea timidezza e la riscaldo con i miei inviti accattivanti.
Le mie mani corrono sulla tua schiena, disegnando sospiri e brivvidi, e tu inizi a cavalcarmi in mezzo alla tempesta che ci sta spazzando via.
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La mia infanzia finì quando scoprii la verità sulla morte. La mia adolescenza la seguì quando capii che un giorno sarebbe toccato a me. L'unica cosa che sperai fu di andarmene combattendo.
Forse perchè in questa vita non sto combattendo abbastanza, forse farò come la chèvre de messieur Siguen e dopo una vita da pecora combatterò contro un lupo fino all'alba.
Anche il mio amore stava scivolando via, l'ho trattenuto con ostinazione e mi si è lacerato tra le dita. Forse a volte combattere è solo deleterio.
Non lo so.
So solo che non sarà mai abbastanza questa voglia di vita che ho.
L'unica cosa che posso sperare è avere con me qualche buon ricordo da tenermi stretto.
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titolo del mediavideo, pag. 201 : il milan ride, l'inter piange.
E noi juventini sfegatati che facciamo?
Qualcuno stannotte ha lanciato l'idea di andare a rubare tutti i ferri di cavallo all' unica scuderia che conosce: quella di maranello, però ci seccava togliere gli unici accessori di cui viene dotata l'auto di felipe massa...
Speriamo solo che domani in campo i nostri non si becchino qualche rete, non siamo pescatori (a parte Moggi cui l'Avvocato, volato ormai in cielo, disse: vieni con me, ti farò pescatore di uomini...).
Da allora Moggi ne ha presi di tutti i colori, l'unico che ha lasciato però rischia di esserci letale.
Henry, perchè sei tu henry? Rinnega l'Arsenal, fai scadere il contatto o se proprio non ti piacciono le zebre, domani facci un bel regalo...resta a casuccia tua...o almeno nella tua metà campo...
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titolo del mediavideo del 18/04
Papa:"Madonna guidi i nostri passi"
Lo sapevo che prima o poi sarebbe uscito il lato buono di 'sto cristiano, sebbena la cosa mi lasci un tantino perplessa.
A quale Madonna si riferisce?
A quella vogliosa di "like a virgin", quella new age di "frozen" o quella pop ipnotizzante di "hung up"?
Nel dubbio preferirei la prima, Eccellenza...
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lei non pende dalle tue labbra, non riconosce il suono dei tuoi passi, non è lei che sospira ogni notte pensandoti, non è lei che aspetta il suono della tua voce per potersi addormentare, non è lei che ascolterà con te lo scorrere lento del tempo, che ti terrà le mani per trattenerti, non è lei che piange per te, che si dispera quando non può averti accanto.
non è lei che ti ama.
lasciala andare via da te.
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- Ama un'altra persona
- Non ama me
- Ho scarse possibilità di farla felice
- Amo la mia libertà
- Credo che non funzionerebbe
- Ho paura di perderla se mi dice di no
- Se non me lo chiede lei non ho speranze che a me dica di sì
- Ci facciamo spesso del male e lei ha una buona memoria
- Tremo ogni volta che devo parlarle
- E' completamente pazza
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 08:19
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:05
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:05
Inviato da: lorteyuw
il 25/03/2009 alle 00:57
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 23:21