Il diario di Johna
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E' possibile dimostrare empiricamente l'esistenza di Dio?
"Datemi una prova empirica dell'esistenza di Dio e forse diverrò anch'io un credente!"
"Nel mondo c'è abbastanza luce per chi vuole credere in Dio e abbastanza buio per chi non vuole credere" (Blaise PASCAL)
Questa è in sintesi anche la mia risposta alla domanda sulla prova empirica dell'esistenza di Dio. Dio non ha voluto lasciare "prove empiriche" della sua esistenza e non ne lascerà mai, perché non vuole che l'atto di fede si basi su un calcolo razionale, ma piuttosto che l'uomo lo CERCHI a partire dai piccoli grandi segni della sua presenza che sappiamo vedere allorché li VOGLIAMO vedere.
Alla fine è una questione di volontà e di fiducia, come quando si decide di CREDERE ALL'AMORE DI CHI CI STA ACCANTO pur non avendo in tasca la dimostrazione scientifica che questo amore "ESISTE". Di fatto nessuno di voi dubita (spero) dell'amore di vostra madre, ma nessuno lo potrebbe"dimostrare" con prove scientifiche. Discorso analogo per Dio, che, nella visione cristiana "è amore".
Vi sono nel mondo segni "oscuri" (ad esempio la sofferenza degli innocenti o tutto ciò che nega la vita, la verità, l'amore...) che talora potrebbero indurre l'uomo a negare l’esistenza di Dio e segni luminosi (ad esempio il "mistero" dell'esistenza dell'amore e della vita, della grandezza dell'uomo, della bellezza del creato, della presenza dei santi, persone innamorate di Dio e totalmente consacrate al servizio dei più infelici) che ci inducono ad affermarla.
Altri possibili segni luminosi sono i miracoli. Viviamo in un tempo in cui avvengono in tutto il mondo "segni" soprannaturali (apparizioni, guarigioni, ecc.). Molti provengono dai falsi profeti e dal demonio (come Cristo stesso ha predetto) ma altri sono dovuti all’intervento di Dio e credo che - ripensando alla frase di Pascal - questa abbondanza di segni LUMINOSI faccia da contrappeso all'abbondanza di segni OSCURI (filosofie antiumanistiche, anticristiane, la "cultura della morte" - secondo l'espressione Giovanni Paolo II, l'immane sofferenza causata dall'egoismo umano, ecc.). Ma nemmeno i miracoli costituiscono una PROVA EMPIRICA, perché gli interventi di Dio non si prestano a esseri verificati fisicamente. Consideriamo ad esempio il cosiddetto “miracolo del sole” di Fatima del 1917 (tra i miracoli più conosciuti e clamorosi del XX secolo; hanno assistito a questo inspiegabile fenomeno 70.000 “testimoni”!) Per poter essere considerato una prova scientifica dell’esistenza di Dio, Questi dovrebbe essere disponibile a ripeterlo (magari più volte) in un dato luogo e momento, su comando di uno scienziato e sotto l'occhio di sofisticati strumenti di controllo!
Dio è amore e ci ha creati per amare e per amarLo. La vera questione non è semplicemente credere se Dio esiste o meno, ma chiederci (qualora crediamo che esista) se Lo amiamo.
La "prova" di questa amore è la Gioia immensa che mette nel cuore di chi AMA COME LUI CI HA INSEGNATO, in Gesù.
Parlo da cristiano e non intendo imporre la mia visione, ma io CREDO che la vera via per conoscere questo amore è incontrare Gesù, il suo Figlio.
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Inviato da: Trevor_60
il 01/06/2006 alle 17:53
Inviato da: Johna
il 31/05/2006 alle 22:52
Inviato da: stella_alpina72
il 31/05/2006 alle 19:25
Inviato da: Johna
il 31/05/2006 alle 17:26
Inviato da: Johna
il 31/05/2006 alle 17:25