gioia

Lo scandalo dei preti pedofili nella chiesa cattolica americana e irlandese, e chissà quanto altro ancora, sta ad indicare una cosa molto importante, e cioè che l'energia sessuale non è qualcosa che si può barattare in nome di una presunta fede. Chi non mette in conto le proprie pulsioni sessuali in un qualsiasi cammino spirituale, finisce per approdare all'opposto dell'amore, e quindi pedofilia o amanti segreti e quant'altro. La chiesa cattolica, considerando anche la crisi delle vocazioni, tende ad arruolare chiunque, senza veramente selezionare gli aspiranti preti in base al profilo psicologico, con le conseguenze di cui sopra. In questo senso le religioni orientali sono andate ben oltre, considerando la sessualità non come un peccato ma una manifestazione della vita e dell'amore. Nel buddhismo, ad esempio, esistono varie scuole e discipline, per cui vi sono tradizioni in cui è considerato il celibato una scelta ed altre in cui il monaco può benissimo avere una relazione con una donna, è inteso proprio nei precetti che bisogna avere una sessualità responsabile, e questo rivolto sia ai laici che ai monaci. Non solo, ma anche coloro che scelgono il celibato possono, qualora si rendano conto di provare attrazione per una donna, decidere di smonacarsi, e questo senza drammi o scomuniche o condanne. In tal senso è una via molto più libera di concepire la scelta spirituale che mette in conto il continuo cambiamento, per cui una persona che scelga all'inizio la via del celibato, può anche col tempo cambiare prospettiva e sentire l'esigenza del contrario, ossia di avere una relazione. Ci sono ancora molti tabù nella chiesa cattolica che finiscono poi per danneggiarla e renderla poco credibile. Nei templi induisti sono note le figure di amplessi sessuali presenti nelle metope degli stessi, quando gli inglesi arrivarono in India distrussero molti di questi templi considerandoli osceni, loro che provenivano dall'ipocrisia vittoriana, e invece il significato di queste immagini era esemplare. Il mondo esterno dominato dalle passioni, veniva poi superato dal mondo interiore rappresentato dall'interno dei templi ove erano raffigurate immagini divine e non più sessuali. Quindi un percorso che non escludeva affatto l'attraversamento dei sensi per poi aprirsi a realtà trascendentali. In realtà noi occidentali della sessualità conosciamo solo il piacere ma non il significato profondo di questa energia di vita e divina.