Creato da khadimibrafall il 30/11/2010
 

mi chiamano Khadim

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Signora per una notte...

Post n°21 pubblicato il 26 Aprile 2011 da khadimibrafall

Una donna ed un uomo nudi, distesi su di un materasso poggiato direttamente sul pavimento di una stanza, somigliante più a un magazzino che non ad una camera. Una finestra aperta su di un cortile nella vana speranza che un po’ di fresco entrasse in quel forno.

La luce soffusa di una lampadina troppo piccola per quella stanza,in sottofondo la voce cupa, ritmica, dell’oceano, rotta ogni tanto dai rumori di una città immensa, una città africana.

Questo il palcoscenico, lo scenario, per la recita di un atto di una commedia chiamata vita.

La donna, gambe divaricate, fissa il soffitto, assente, lontana. L’uomo fuma l’ennesima sigaretta.

Non c’e armonia d’intenti in questi due esseri umani.

Si capisce dai gesti imbarazzati dell’uno, dall’immobilità dell’altro. 

“Una qualunque, basta che non sia brutta”.

Una prostituta per superare la solitudine.

La solitudine è una condizione in cui l’essere umano compie degli atti incomprensibili in condizioni normali. L’essere umano non è fatto per vivere da solo.

E’ la prima volta, nella sua vita, che paga una donna per un po’ di compagnia, mai avrebbe pensato che ciò sarebbe successo, ma questa sera, chissà perché …

questa sera vuole proprio una prostituta.

“ Perché avrò fatto questa cazzata” ripete dentro di se “ Ed ora cosa faccio? Non m’interessa provare ad avere un orgasmo con questa, ma che cazzo mi è preso …”.

Di donne che non fanno il mestiere più antico del mondo ne ha, ma ...

nella vita capita spesso che ci sia un “ma” di troppo.

 “ Senti, ti vesti, ti do’ quanto pattuito e torni in quel locale” dice deciso.

Ha almeno trenta anni meno di lui, un bel corpo, un volto dolce, uno sguardo triste …

“Mi chiedo perché una come te faccia questo lavoro?” Domanda inutile, conosce la risposta.“Per bisogno, per mangiare tu e la tua famiglia”

Conosce la realtà di questa città, una realtà dura, spietata.

Se Dio fosse buono, non farebbe nascere tanti esseri umani per poi abbandonarli, viene da pensare di fronte a tanta miseria, ma Dio non è buono e nemmeno cattivo.

Il male e il bene, il buono e il cattivo, i sentimenti in genere appartengono agli esseri viventi, non a Dio.

Nemmeno la pietà appartiene a Dio.

Dio non ha pietà.

Dio non perdona.

Dio è.

E’ e basta.

Gli esseri umani, spesso … troppo spesso sono cattivi.

Il demonio cammina con i piedi per terra, vicino a noi e non l’ha creato Dio. 

“Hai fame vero?”

“Tu questa sera sicuramente non hai mangiato, forse nemmeno oggi, vero? Ti faccio portare qualcosa da mangiare?”.

Domande, inutili domande, lei continua a fissare il soffitto, nessuna risposta.

Ormai é deciso, la serata é finita.

Finita’ cosi.

Che errore ha commesso a farla venire!.

Lui non vuole sesso, ma altro e lei è venuta solo per fare sesso … i suoi clienti: Uomini che cercano un orgasmo veloce, questa la richiesta e la sua offerta è sesso veloce … sesso al minuto.

Non é abituata a parlare con i suoi clienti, ad attendere e ora non capisce cosa vuole questo cliente .

Uno strano cliente.

Un cliente che si preoccupasse di lei, mai successo, ma nella vita niente è casuale.

Un cliente come questo merita almeno una carezza, pensa dentro di se e cosi inizia in silenzio ad accarezzare i suoi capelli per ringraziarlo di essere stato gentile, ma era proprio questo che voleva quel cliente.

Non una parola mentre iniziano ad accarezzarsi come due fidanzati che da molto tempo non si sono visti, che si sono ritrovati. Cosi diversi l’uno dall’altro, ma uguali nel bisogno di un po’ di tenerezza.

Nient’altro …

le regole dell’amore non sono scritte nei libri … l’amore non è un’infinità di cazzate sdolcinate e false cucinate in milioni di modi.

L’amore è altro …

È un’energia che spinge tutti gli esseri viventi verso l’infinito.

Un’energia custodita nel profondo io di ogni essere vivente.

Un’energia che spinge gli esseri umani l’uno verso l’altro che unisce, completa … da un valore alla vita.

“ Voglio”dice ad un certo punto, guardandola negli occhi fino a penetrarla dentro, fino a giungere al suo cuore, un cuore incrostato di tanta amarezza “ “Voglio che tu sia la mia signora per questa notte, io non so fare sesso” continua ” io con te farò l’amore”.

Sono le ultime parole.

Ormai non serve più parlare, l’amore parla in silenzio.

Il tempo si ferma quando due corpi si cercano, si desiderano … si uniscono, si completano …

È l’energia che si unisce, sono le anime che si fondono.

Un’anima sola.

I corpi spariscono, le barriere si dissolvono, la realtà diventa sogno.

Le ore trascorrono veloci.

Non una parola mentre si abbracciano quasi a farsi male prima di rivestirsi, non una parola mentre camminano l’uno a fianco dell’altro, avvolti nelle tenebre, in una strada di sabbia

Un taxi non si fa attendere per accompagnare quella donna chissà dove …

Poche parole con il conducente poi apre lo sportello fa per salire, si volta verso quell’uomo immobile sul bordo della strada, lascia lo sportello aperto e si avvicina, chiede il suo telefono e mentre il tassista impreca, velocemente segna il suo numero, un abbraccio, un bacio

“ Je t’aime, appelle moi”.

“ Ti chiamerò” sussurra lui mentre il taxi parte, ma sa che non l’avrebbe fatto, sa che mai avrebbe rivisto quella donna.

Un ti amo sussurrato da una prostituta al suo cliente conosciuto solo poche ore prima, un ti amo sincero, senza alcun interesse, anche se nemmeno preso in considerazione immediatamente, non può restare a lungo dimenticato nei meandri infiniti della coscienza di un essere umano, lentamente riaffiora, fa riflettere.

Fa molto riflettere …

Dio non fa le cose a caso.

Lentamente s’incammina verso la sua casa, gli occhi bagnati cercano nel cielo una stella, la sua stella, avrebbe voluto dirle che l’amava, ma nuvole scure, cariche d’acqua, non lasciano vedere alcuna stella …

 
 
 
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VORREI DIRE:

La mia vita è definitivamente cambiata. Ricordi, emozioni immediate, speranze si sovrappongono, si confondono. Una grande confusione nella mia testa e non solo. Sento il bisogno di mettere in ordine il mio essere. Solo...con il mio zaino di ricordi, ho iniziato a percorrere una strada che mi porta in una dimensione diversa da quella dove ho vissuto. Ho una gran voglia di vivere, di provare gioia del presente, di sconfiggere la solitudine, di sperare... ho anche tanta paura, ma sento dentro di me una forza che mi spinge avanti... coraggio, coraggio... "Allah è buono con te" qualcuno dice. Si! Allah è buono con me ed allora avanti, avanti senza voltarsi... SENZA VOLTARSI … 

SCRIVO QUESTI BLOG PER METTERE IN ORDINE, ARCHIVIARE IL MIO PASSATO … MA ANCHE PER LASCIARE UNA TRACCIA DEL MIO PRESENTE … DELLE SPERANZE CHE ALIMENTANO IL MIO ESSERE. Scrivo come riesco, non sono bravo e non m’interessa esserlo, scrivo senza nessun interesse ad avventure più o meno virtuali, la mia vita e tutta un’avventura … per rimediare incontri, se ne ho voglia, conosco altri metodi … 

Grazie a tutti della vostra gentilezza. UN SORRISO.

 

Mi chiamano KHADIM, non ricordo come mi chiamassero prima.

 

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