MONDO DI KINDERELLA

MADDY...9

Fece la medicazione alle orecchie di Luna, che docile, si lasciava far tutto. Portò fuori il vecchio tappeto e le ciottole, con acqua e croccantini e li posò vicino al tavolino. Poi s'inoltrò sù per il viottolo dietro casa, che ora era ricoperto d'erbacce e sterpi, aveva portato un cesto ed un coltello a punta. Leggera come una piuma, Luna la seguiva, forse; conosceva già quel campo. Maddy, si muoveva incerta in quel terreno, aveva calzato dei mocassini per il terrore, mai superato, per le bisce. Al rumore dei suoi passi sugli sterpi, gli uccelli indispettiti prendevano il volo, facendo un gran baccano, ma il loro volo era breve, ed ogni volta, si appollaiavano sull'albero più vicino. La giornata era rallegrata da uno splendido sole e lei si mise a fischiettare. Com'era diverso ora, quel viottolo e le sembrava più impervio. Un giorno, al tempo della maturità, era venuta qui, con Memo, allora suo ragazzo, (ora ex marito) del quale era follemente innamorata, però di quel giorno; se ne vergognava ancora! Erano andati a trovare la zia, lei, la mamma e Memo, che volle salire sù per quel viottolo, in tasca aveva una fionda e cominciò a tirar sassi, su tutto quello che si muoveva. D'un tratto, da sotto una vite, sbucò un coniglietto e lui, Memo, iniziò a prenderlo di mira, finchè uccise il malcapitato coniglietto. 

"Noooooo, ma che hai fatto? Sono i conigli della zia."

Così dicendo, Maddy lo prese e lo portò giù alla zia, la quale; non proferì parola, ma si vedeva benissimo il disappunto! Maddy, ricorderà per sempre quel momento! Tirò fuori dal cesto il coltello e cominciò ad estirpare delle piante di tarassaco, di cui ne era ghiotta. Poi, sarebbe salita più sù per cercare anche i bruscandoli, ne avrebbe fatto una ricca frittata. Luna, che sembrava la sua ombra, la seguiva docile  ed ogni tanto le strofinava il capino sulle gambe, facendo le fusa.

*Gi* segue