MONDO DI KINDERELLA

MADDY....10

Immersa a raccogliere erbe aromatiche, inspirando il profumo che emanavano i grossi cespugli del rosmarino in fiore, Maddy si era completamente estraniata da tutto ed era quello di cui aveva bisogno. Lo squillo del cellulare, che aveva in una tasca, la riportò alla realtà.

"Ciao Maddalena, sono Ninni, ti sei nascosta o sei scappata?"

"Oh Ninni, sono imperdonabile...ti prego di scusarmi.. sono sul campo dietro casa e non mi sono accorta che s'era fatto tardi...scendo subito!"

Si rassettò la canottiera e con una mano si riavviò i capelli scarmigliati, si sentiva accaldata ed anche un po' stupida. Aveva scordato che sarebbe venuto il Ninni, eppure aveva sentito le campane, però essendo domenica: suonavano spesso, prese in braccio Luna e riprese la discesa. Era quasi arrivata che Ninni le venne incontro, prendendole il cesto dalla mano:

"Buongiorno signorine, come state?? Ti vedo benissimo Maddalena, hai le gote rosse come un pomo."

Diede un buffetto a Luna e le fece l'occhiolino. Maddy era imbarazzata per essersi fatta trovare in quello stato un po' selvaggio,  che a lei piaceva tanto, ma se ne scusò!

" Ma che dici? Sei un sogno, stai prendendo un po' di colorito che solo ieri non avevi, l'aria di casa ti fà bene."

Era così schietto e disarmante, che Maddy scoppiò in una sonora risata. Sul tavolino, sotto al patio, c'era un cesto da pic nic, lei si scusò ed entrando in casa, gli disse:

" Mi dai cinque minuti? Una doccetta veloce ed arrivo, intanto tu entra pure ed accomodati, faccio subito."

" Perfetto, nel frattempo, se mi permetti; prendo i piatti e le posate, posso? Naturalmente mangiamo fuori." E lo disse in tono deciso!

" Sì..sììììììì....certo fuori, ma  ci mancherebbe... non ti disturbare..arrivo subito, comunque è tutto nella madia in cucina."

" Posso accendere il forno? Le lasagne saranno ormai fredde."

" Certo...fà pure."

Indossò un paio di bermuda ed una maglietta, i capelli erano ancora umidi...non se ne curò, tanto si sarebbero asciugati presto. C'era qualcosa di strano nel suo comportamento, rispetto al solito; non si era ne' truccata ne' si era specchiata. Sembrava lo facesse apposta, ma perchè? Non era da lei, che era sempre un po' perfettina....Sentì Ninni che parlottava con la micia, uscì e rimase stupita nel vedere il tavolino preparato di tutto punto, una rosa rossa, spiccava al centro vicino ad una bottiglia di vino, lui le venne incontro con i bicchieri in mano;

" Cin cin."

"Cin cin."

Rispose lei e bevve un sorso di quel vinello dal profumo di fragole.

"Ah, le lasagne nel forno, tu intanto mettiti comoda."

Poco dopo uscì con una teglia che prometteva qualcosa di speciale; le lasagne della Ginetta, Maddy cercò di aiutarlo, ma lui le disse:

" Tu siediti e lasciati servire." 

"Hmmmm... buonissime...hmmmmm.. brava la Ginetta, di dov'è?"

" Non ti ricordi la figlia dell'Agnese? La nostra fantesca ? E' lei, è sempre in casa con noi, io vivo nell'ala che era dello zio Oreste, papà abita sempre nel suo appartamento con l'Agnese e la Ginetta di giorno sta da me."

"Ah sì, ora ricordo. Càspita che cuoca, se dovessi stare una settimana con lei, ingrasserei a dismismisura con questi manicaretti. Hmmm... si sente che il pollo è ruspante, ha tutto un'altro sapore di quelli che si comprano in città."

" Stamattina il fattore ha portato una cesta di melanzane, peperoni ed altri ortaggi. Mi son preso la licenza di portartene un po'."

Infatti, non s'era accorta del cesto pieno di pomodori e tanti altri ortaggi.

" Grazieeeee, mi hai fatto proprio un gran cadeau, sono bellissimi e mi farò una peperonata."

*Gi* segue