4 zampe

Tornano nel tratto Parmense e Cremonese del Po,le razzie di pesci ad opera dei predoni dell'Est.

Da qualche giorno viene segnalata la presenza di gruppi di-pescatori-probabilmente ungheresi in tutto il tratto Parmense del grande fiume.Si muovono di notte razziando qualsiasi varietà ittica finisca nelle loro reti.

Nel pomeriggio di domenica 25 settembre nella zona compresa fra Pieveottoville e S.Daniele Po,alcuni pescatori locali si sono imbattuti in una grande quantità di pesci:siluri,carpe ed uno storione cobice,erano tutti nell'acqua,legati ad una corda.

Come più volte è già stato segnalato,i predoni dell'est,quando non riescono a portare via subito tutto il pescato,lo lasciano vivo,legandolo,tramite la bocca ad una corda,sottoponendolo ad immani sofferenze e ad un'agonia lunghissima.Nelle ore successive passano poi a recuperarlo per rivenderlo a carissimo prezzo con etichette false nei loro Paesi.

Domenica scorsa le decine di pesci rinvenute agonizzanti,immobilizzati,sotto al sole,sono stati tutti liberati dai pescatori cremonesi,che con un vero e proprio blitz sono riusciti anche se i pesci erano sorvegliati a vista da uno straniero a bordo di una barca.

Questi sinistri personaggi sono accampati sulla riva parmense nella bassa est e con il loro ritorno sono infatti ripresi i furti di motori da imbarcazioni,ne sn stati segnalati diversi fino al Piacentino.

Non essendo la prima volta che tutto ciò accade sono partite anche le attività investigative:i -pirati-farebbero parte di una pericolosa organizzazione di ex militari provenienti dall'est.

Le indagini per l'ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al furto di Beni dello Stato hanno scoperto che questi ex militari,che peraltro,si muovono nella boscaglia perfettamente mimetizzati con l'ambiente e sn dotati di sistemi per la-pesca-notturna, arrivano nel nostro Paese utilizzando permessi turistici ed ai controlli presentano semplici permessi di pesca.