questo è il mio mondo virtuale e la mia nima irrequieta...
non ditemi chi sono..
prima ho da
trovarmi..
" il mondo è nelle mani di
coloro che hanno il
coraggio di sognare e di
correre il rischio di vivere
i propi sogni".
'Paulo Coelho'
Post n°106 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da lacecia1971
Bolzano, 29 dicembre 2011 - Giovanni Valentin, il clochard comunemente conosciuto come Hans ‘’cassonetto’’ per la sua abitudine a rovistare nei bidoni dell’immondizia, trovato morto nei giorni scorsi era un uomo ricco. Possedeva, infatti, oltre 250 mila euro in contanti, i terreni, la villa, gli appartamenti e il bosco, che sua madre gli aveva lasciato in eredità 12 anni fa e di cui lui non aveva mai voluto fare uso. Nato a Laives nel 1945, si era trasferito poco dopo con la famiglia a Brunico, dove era cominciata la sua vita errabonda. Se ne andò di casa, senza portare nulla con sé, iniziando una scelta di vita inaccettabile per la madre, che fino alla fine avrebbe tentato di farlo tornare ad una vita ‘’normale’ ’. Inutilmente. Nel 1999 sul letto di morte, la madre di Hans chiese a una cugina di trovare suo figlio e di dirgli che ha ereditato tutto. Venne seppellita nel cimitero di Brunico. La cugina, insieme all’amica di famiglia, si mise alla ricerca di Giovanni. Le due donne lo trovano tra la spazzatura, trasandato e con i vestiti consumati, nei pressi dei giardini della stazione di Bolzano. La cugina gli disse che sua madre era morta e che era l’unico erede della villa, dei terreni, dei boschi e dei soldi. Hans disse loro che sarebbe andato a portare un fiore sulla tomba della madre, ma che per il resto lui era felice e libero . Non avrebbe chiesto mai nulla a nessuno, perché lui aveva già tutto. ‘’Non so a chi andranno ora i soldi e i terreni. Ma penso che sarebbe giusto donare una parte di quel denaro alle associazioni che si occupano dei senzatetto’’. |
Post n°105 pubblicato il 27 Dicembre 2011 da lacecia1971
RIO DE JANEIRO - Un filmato atroce, girato dalla vicina di casa della crudele infermiera che ha picchiato il cane fino a ucciderlo. Il tutto davanti alla figlia di diciotto mesi. Camila de Moura, questo il nome della donna brasiliana, ha percosso lo yorkshire terrier scaraventandolo contro il muro, picchiandolo e 'ingabbiandolo' dentro un secchio. Le lesioni provocate hanno portato la povera bestiola alla morte dopo due giorni. Ma una vicina di casa ha ripreso la scena con un telefonino. Dopo aver consegnato il video alla polizia locale, la 'spia' lo ha caricato su Youtube per la frustrazione, poiché non fu aperto nessuna indagine a causa della carnefice. In breve tempo si è scatenata una protesta a livello nazionale e finalmente è stata aperta un'indagine, dopo una petizione in cui si chiedeva che l'infermiera 22enne venisse assicurata alla giustizia.Quando gli ufficiali di polizia sono arrivati a casa della de Moura, la donna ha cercato di giustificare le sue azioni sostenendo di aver avuto ‘una brutta giornata, avendo avuto alcuni problemi familiari e un attacco di nervi’. La de Moura, che è sposata con un medico, ha dovuto nascondersi dopo aver ricevuto oltre 40mila minacce di morte, secondo quanto raccontato dal suo avvocato Gilson Afonso Saad. |
Post n°104 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da lacecia1971
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Post n°103 pubblicato il 22 Dicembre 2011 da lacecia1971
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Post n°102 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da lacecia1971
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