Blog
Un blog creato da petercapra il 04/04/2008

La Città Creativa

Applicazione coerente di Creatività Progettuale

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

 

Il senso recondito del successo di OBAMA, Presidente USA

Post n°7 pubblicato il 25 Novembre 2008 da petercapra
 

Care amiche, cari amici,
si è fatto un gran parlare della clamorosa affermazione di Obama alle presidenziali USA, perfino adducendo taluni  che si eleggeva il presidente del mondo.
Non si può  dare del tutto torto loro in quanto, come è sotto gli occhi di tutti, gli USA, hanno scaricato i  costi delle loro politiche locali e federali, sia interne che esterne,  sul mondo intero.
Io non credo onestamente che Obama potrà così tanto con gli scenari che si trova ad affrontare o che ad arte gli sono confezionati dalla presidenza e burocrazia uscente.
Eppure, sotto le gesta umane, le più disparate, muove quell’energia vitale che sorregge la fin qui immortalità della specie, cui l’individuo non può che rassegnare la propria vita finita, a termine e il conflitto intergenerazionale che lo porta a compromettere il mondo con la sovrappolazione, il consumo e lo spreco dissennato, l’inquinamento generalizzato.

Poiché il senso vero della vita risiede nel cuore/cervello:
Poesia,
il senso che mi strugge da volerne fare sassi delle parole; da volere fare delle parole preziose il concreto, la roccia, il cemento, la malta imperforabile.
Che la poesia scenda dal fetido limbo carezzevole voluto dalla mente alta, lontana dal cuore!
La lirica involuta e attorcigliata a se stessa si liberi a scolpire statue imperiture e le passioni eterne della specie.
Il nostro collo è grosso, tondo e largo, a unire la testa al corpo, perché la parte più antica del cervello è un fascio che circonda l’addome, e tale fascio si lega al cervello per l’autostrada del collo.
I colli degli uomini sono oggi colli di bottiglia,   dove il fluire corpo-passione-mente si strozza e non passa.
Obama ha parlato in poesia, è stato detto. Uomo di poesia è stato chiamato.
Per questo ha vinto restituendo sogni contro chi li aveva rubati.
Perchè il suo collo largo  permette alle sue parole di avere radici larghe e generose che affondano nel cuore, che affondano nei geni degli avi e degli sciamani d’Africa,  i quali si  unirono da tempo immemore in una grande preghiera, che lo sollevasse, novello Cristo nero.
Perché è dal cuore dell’Africa che noi Sapiens, tutti, veniamo.
Peter Capra 

 
 
 

Post n°6 pubblicato il 17 Novembre 2008 da petercapra
 
RECOMMENDATIONS FROM  YOUR COACH

- Empower everyone that comes to speak to you.
 
- Acknowledge people for who they are, for their commitment, listen to their vision, dreams, projects. Listen for the gold.

- Share your vision, your dreams, your projects with people. Express your vision as "our" vision. Tell people you want their support to make your common vision happen, their help to find resources (money, people, connections, time, suggestions, contacts). When appropriate, make a direct ask. Being a leader is equal to develop the capacity to ask for what is needed and to train and empower others to do the same.
(for example, after you share your vision, you can say: being able to do this is going to require this much money/time/people).

- Make promises to people and ask them to hold you accountable for those promised results. Remember that a promise is expressed as a "What and By When".

- Encourage people to make promises to you (What and By When). This will empower them and create powerful relationships of mutually held accountable people.

- Always think of yourself as a contribution.

- Transform every breakdown into new opportunities.

- When in doubt, at a loss or in need for support and encouragement, remember that we are all connected  and just a phone call, email - even a thought -  away....

 
 
 
 

AVVISO AI NAVIGANTI Siate i benvenuti.

Post n°5 pubblicato il 13 Aprile 2008 da petercapra
 

A tutti i cortesi naviganti che giungono in questo sito giunga totale il benvenuto.
I commenti e le critiche che vorranno rivolgermi saranno graditi e oggetto di risposte particolareggiate.
Se non lascio libertà di immediata pubblicazione ai commenti altrui è per via di certa maleducazione o ignoranza che dir si voglia, ch'ebbi modo di sperimentare, in specie di coloro che invece di valutare approfonditamente contenuti, idee e qualità delle persone, preferiscono mettere avanti i loro pregiudizi e schemi fossili mentali, per cui vanno appiccicando le loro etichette al mondo intero.
Frutto perlopiù di proiezione del recondito se-stesso, preferiscono parlarsi addosso e riconfermarsi, rifuggendo in tal modo la responsabilità del dialogo sereno e reciprocamente accrescitivo.
Non se ne abbiano coloro che si avvicinano col positivo costrutto, cui va il mio deferente saluto.
http://www.petercapra.eu

 
 
 

SCUOLA POLITICA Puntata n.1

Post n°4 pubblicato il 13 Aprile 2008 da petercapra
 

Inizio a rappresentare delle indicazioni per la buona politica e il buon governo, che in prospettiva definiranno stili e comportamenti, per una reale crescita e maturazione politica del nostro movimento, con un'interfaccia particolarmente amichevole verso il pubblico.

1. LE TRASPARENZE nei conti pubblici che gravano sulle tasche dei contribuenti.
Esporre i dati economici consultabili in rete di tutti gli organismi che si reggono sull’impiego di denaro pubblico, a partire dal Quirinale a tutti i livelli di governo centrale e periferico fino agli enti assistenziali e a quelli semi privati dove insiste la partecipazione dei ministeri, come ad esempio l’Alitalia.
Iniziò proprio il libro "La Casta" a riferirci degli impieghi anomali e per l’illecito privilegio del denaro pubblico.
L'impatto economico di tale scelta politica è socialmente notevole perché spinge alla razionalizzazione della spesa e all'ottimizzazione produttiva delle allocazioni socialmente utili.

2. LE ECCELLENZE nella creazione, progettazione e allestimento degli interventi sociali e per il benessere pubblico.
Certi problemi urbani che affliggono le città italiane sono stati risolti in altre città del mondo. Inutile inventare "l'acqua calda" occorre informarsi, fare accurate ricerche, creare un network al servizio del paese una volta individuate le soluzioni più funzionali e meno onerose.
Attivare insieme le risorse europee per i progetti di innovazione.
L'impatto economico di tale scelta è notevole perché spinge alla scelte più razionali, qualitative e convenienti della spesa pubblica.

I due argomenti sono specifiche applicazioni di un metodo, di un'attenzione politica manageriale ai problemi sociali. L'approccio creativo. Tale metodologia è replicabile su altri oggetti e applicabile alla soluzione di diversi problemi. Potrebbe essere il valore aggiunto che distingue la nostra neo formazione politica, adottabile da qualunque altro movimento.


Nota Economica del 9/04/2008
L'OCSE segnala che il lavoro in Italia è all'ultimo posto per la produttività, sostanzialmente responsabilizzando sia le aziende (PIL in picchiata) che la bassa produttività dei lavoratori.
Siamo scesi al 42° posto dell’innovazione tecnologica mondiale, superati da ultimo da Messico e Haiti e non è andata peggio solo per il grande consumo dei cellulari, il più alto pro-capite al mondo.
L’economista Cisnetto informa che i mutui sub-prime americani che costano al mondo circa 1.000 milioni di dollari, non hanno avuto ripercussioni sull’Italia.
Tuttavia 15 anni di continua recessione, dichiara, possono solo chiamarsi DEGRADO.
Commento:
Il nostro è un paese che ha smarrito le motivazioni profonde; non sarà sufficiente risolvere singoli problemi, c'è la necessità di ricreare un humus fertile e di rinsaldare i vincoli di cooperazione e solidarietà positiva e produttiva.
Come in un giardino o in un campo agricolo: è saltato il substrato produttivo. Bisogna arare profondamente, nutrite la terra, livellare e seminare. Ci vorrà insieme la buona sorte del tempo meteorologico favorevole.
Occorre un nuovo modo di fare intelligenza politica che risollevi ottimismo e speranza nel futuro.
Bisogna risvegliare e mettere al lavoro la genialità italiana contro la marginalizzazione internazionale.
Riusciamo a tradurre queste considerazioni in proposte politiche?
Sì: portiamo la creatività progettuale che costruisce al governo nel paese e nelle città: La Città Creativa.
http://www.petercapra.eu

 
 
 

LA CITTA' CREATIVA

Post n°3 pubblicato il 11 Aprile 2008 da petercapra
 

CONTRIBUTO AL PROGRAMMA PER ROMA
Libertà, Solidarietà, Creatività, Buon Governo.


Le diverse parti sociali nell’affrontare la sfida elettorale individuano nel drammatico stato di necessità economico e nient’altro i problemi che affliggono Roma e l’Italia; in questa chiave di lettura, preoccupata, pessimistica ma limitata, ne indicano le loro proposte.
Invito a riflettere sul fatto che un reale, solido e duraturo rilancio si fonda prima di tutto sullo stimolo della creatività intelligente che investe di una spinta entusiastica tutti gli ambiti delle attività individuali e sociali.
Bisogna prioritariamente investire sulla stimolazione della creatività e dell’intelligenza progettuale per attivare le energie presenti nel contesto sociale, organizzandole e dando loro possibilità d’espressione.
Alla logica economica del “tappabuchi”, è indispensabile premettere la creatività e il dinamismo dell’intelligenza per abbattere stabilmente lo stato di necessità.
I dieci punti che seguono sono i petali della Rosa Bianca e dello spirito nuovo che intendo infondere nel mio impegno a favore della città della creatività.

1. Cultura e rilancio internazionale della città.
Si tratta di istituire una cabina di regia per la gestione di una capillare Strategia per la Creatività, per il rilancio e lo sviluppo delle potenzialità sopite, abbandonate o stantie della nostra città, riallacciandosi al ricco patrimonio storico per proiettarne l’immagine rinnovata nel presente e nel futuro.
Pensiamo ad un istituto che raccolga trasversalmente i maggiori esperti delle scienze sociali e di psicologia di massa, inclusa statistica, arte e architettura, con il contributo delle università e dei centri di ricerca, che individui e studi le linee programmatiche e gli strumenti più idonei per la loro realizzazione. Tale istituzione potrebbe sposarsi con il nostro progetto di Fondazione “Roma Caput Mundi - Studi per l’omologazione e l’emancipazione”, di cui diverrebbe il braccio operativo.
L’ambizioso obiettivo è quello di riconquistare il ruolo di Roma Capitale Culturale del Mondo: il primato mondiale delle idee, della filosofia, della creatività che costruisce e pianifica.

2. Costruzione della città creativa.
Si tratta di istituire le idonee misure attrattive per favorire il numero degli intellettuali, dei ricercatori e degli artisti operanti sul territorio. Sul modello già realizzato dalla città di Toronto, si tratta di sancire un accordo pubblico privato per il reperimento dei fondi da impegnare nel restauro d’aree comunali dismesse e di vecchi edifici, dove creare laboratori, studi e abitazioni per giovani artisti, da affittare a prezzi ragionevoli. Si tratta di creare in ogni municipio un Ufficio Culturale per la tutela delle minoranze e delle culture interetniche e per intercettare costruttivamente il movimento giovanile artistico e underground. Si tratta d’incoraggiare le produzioni d’arti contemporanee e il coordinamento di un capillare mercato per l’esposizione, nelle sedi e nelle piazze, che favoriscano la reale diffusione e insieme sia veicolo di scambio e commercio nazionale e internazionale. Il Comune è il promotore della spirale virtuosa che cresce nel tempo: un volano che genera la fruibilità più estesa dell’arte e che riporterebbe l’attuale elitario programma della “ Città dell’Arte” al più alto livello di riorganizzazione, visibilità e soprattutto fruibilità pubblica.
Si deve sapere che a Roma esiste un esteso movimento giovanile non solo underground, che ha motivazioni artistiche e volontà di comunicazione fortemente radicate e attive.
Questa consapevolezza va utilizzata per convogliare la creatività e le infaticabili energie giovanili su progetti urbani e artistici, insieme di contrasto attivo alle devianze, al bullismo, alle droghe e alla criminalità minorile.
Si deve riflettere sulle popolazioni immigrate che storicamente sono tra le maggiori artefici delle positive trasformazioni delle città in cui vivono nel mondo. Questa consapevolezza deve essere sfruttata per attivare energie e contributi qualificanti a favore del rigoglio urbano: dai progetti alle sponsorizzazioni, alle attività artistiche, industriali, commerciali, professionali.

3. Costruzione della città del futuro.
Si tratta d’impegnarsi per concretare i grandi progetti architettonici innovativi e futuribili che uniscano al fascino tradizionale del patrimonio storico di Roma la prospettiva e l’immagine del futuro perché questa città diventi modello d’eternità, attraverso il tempo; partendo dalle periferie più svantaggiate dove creare modelli urbanistici innovativi sfruttando il contributo di giovani architetti e artisti.
Varare il gemellaggio e lo scambio culturale attivo con la città del futuro Brasilia, e la città della creatività Toronto, per mutuarne e scambiarne esperti e soluzioni.

4. Osservatorio “eccellenze in uso nel mondo”.
Si tratta di creare un centro d’indagine e studio delle soluzioni individuate in altri centri nel mondo per risolvere le problematiche urbane.
Inutile scoprire “l’acqua calda”; la genialità umana ha creato in altre parti del mondo diverse soluzioni tecniche che hanno risolto gli stessi problemi urbani, realizzando economie e razionalizzazioni di percorsi operativi.
Si tratta d’implementare progetti già realizzati e in uso che hanno dimostrato efficienza, onde realizzare soluzioni economicamente vantaggiose e d’immediata applicazione.
Costruire il network delle eccellenze, da porre a disposizione delle municipalità e d’altri Enti pubblici locali e nazionali.

5. Informatica libera per le Scuole e la Pubblica Amministrazione.
Abbiamo la necessità di svincolarci dalle lobbie che hanno monopolizzato la punta di diamante dell’intelligenza umana intergenerazionale.
Il SOFTWARE LIBERO è una necessità della creatività, della ricerca e dello sviluppo altrettanto di quanto sia preponderante per il bilancio degli enti pubblici e delle collettività organizzate: - la Provincia di Bolzano, con l’elevato livello d’informatizzazione scolastica (un computer su ogni banco dalla prima elementare e libri di testo sostituiti dai dvd) e con il complessivo risparmio di 600 milioni d’Euro/anno n’è documento -.
Si tratta di sostituire il software proprietario con il software libero e le sue applicazioni.
Migrare dal diritto d’autore al Sistema Open Linux.
Linux abbatte il costo ecologico della sostituzione dei computer, in quanto, necessitando di memorie ram minime e di hard disk ridotti, rende pienamente utilizzabili i precedenti computer, arrestandone la dismissione accelerata e altamente inquinante.


6. Valorizziamo l’esperienza.
Valorizziamo il ruolo degli anziani nella nostra città oltre il volontariato agli incroci in prossimità delle scuole. Ci sono mestieri che scompaiono e ci sono giovani e volontari disponibili a impiegare costruttivamente il loro tempo. Si tratta di creare un network che incroci l’esperienza degli anziani con l’attività dei giovani e dei volontari per accompagnarli in percorsi di crescita che favoriscano la riedizione in forme cooperative di mestieri e passioni, ma anche lo sviluppo di attività di servizio, per esempio nella gestione di spazi ricreativi comuni.

7. Facciamo l’economia reale.
Le famiglie italiane hanno il diritto di sapere lo scempio che generazioni di politici hanno perpetrato ai loro danni dalla fondazione della Repubblica ad oggi e cosa materialmente significa il debito dello stato, l’esposizione caricata sulle nostre spalle e dei figli che verranno.
A partire dalla scuola primaria è essenziale che s’inizi ad insegnare che cos’è un CONTO PATRIMONIALE e un CONTO ECONOMICO.
Le chiavi di comprensione dei cardini dell’economia sono fondamentali: il Conto Patrimoniale lega le generazioni tra passato, presente e futuro, creandone un tangibile vincolo e così la padronanza del Conto Economico farà di ciascun cittadino un buon amministratore. Solo una civiltà di buoni amministratori avrà la potenzialità concreta di azzerare per sempre il debito pubblico.

8. Una casa per tutti.
Il drammatico problema delle abitazioni a Roma merita che un apposito dipartimento svolga compiti amministrativi e tecnici individuando aree edificabili nella cinta romana, acquisire i terreni agricoli per destinarli alla costruzione di piccoli borghi (esempio: villaggio dei Pescatori di Ostia), con appalti diretti, finanziati da un pool di banche convenzionato, destinati alle giovani coppie, agli anziani e agli immigrati con i loro nuclei famigliari, con mutui a basso importo corrispondenti se non addirittura inferiori ai canoni d’affitto convenzionali.
50 mq. costo previsto lordo € 50.000.
90 mq. costo previsto lordo € 90.000.
Ivi compresi i costi delle infrastrutture e dei servizi generali.
Offrire insieme la possibilità d’autoedificazione da parte degli assegnatari delle porzioni di terreno, vincolate all’edificazione dell’abitazione in proprio, con progetto unitario fornito dal Comune.
Onde evitare radicalemente i fenomeni di speculazione, le suddette operazioni andranno realizzate sotto il vincolo dei 99 anni, per consentire la patrimonializzazione intergenerazionale.

9. Energia non inquinante a costo zero.
Copertura con pannelli fotovoltaici delle aree pubbliche e private destinate a scuole, impianti sportivi, parcheggi, mercati, in collegamento con le reti degli Enti erogatori d’energia.
Capillare utilizzo dei fondi europei stanziati per il risparmio energetico per la realizzazione degli impianti e posizionamento dei pannelli “girasole” ideati da Rubbia nelle grandi aree libere, come per esempio Valle Aurelia, per l’illuminazione e la forza motrice ad energia gratuita, con l’abbattimento del carico inquinante.


10. Navigabilità del Tevere.
Si tratta di sviluppare un grande progetto per la vivibilità e l’ampio utilizzo del Tevere, restituendogli il ruolo di grande fiume dell’umanità al pari dei grandi fiumi del mondo.
Sviluppare la navigabilità quanto più possibile per il trasporto di persone e cose, ampliando l’attuale servizio esclusivamente turistico e fortemente limitato nel percorso.
Si tratta di studiare e realizzare due linee veloci che potrebbero porsi a livello delle banchine servite da treni ad alta tecnologia, mutuando gli interventi realizzati in altre metropoli del mondo.
In breve, si tratta di dotare Roma di una grande risorsa che porta la razionalizzazione e il contenimento del traffico urbano, il rilancio turistico e culturale, tipici dei grandi fiumi del mondo.


Il Programma della Creatività

La realizzazione di questo programma applica la comprensione della vera qualità del cambiamento epocale in atto nelle relazioni umane mondiali, perché sotto la globalizzazione dell’economia e delle nuove povertà che essa crea, è al lavoro la trasformazione delle relazioni umane, tanto dei popoli ricchi che di quelli poveri, come il prof. Richard Florida, teorico della nuova “classe creativa” documenta:

«La nostra economia è in profonda trasformazione (...). Il fattore chiave nella competizione globale non è più beni, servizi o flussi di capitale, ma la competizione tra le persone (…).
Ciò che più conta oggi è la nuova disponibilità di capitale umano, d’idee, di capacità innovativa, quella forza che consente di fare cose nuove (...).. Il motore di questa forza sono le persone non sono le macchine. Persone brillanti, preparate, istruite, creative; persone che, a differenza delle macchine, non stanno ferme ma si muovono e lo fanno in maniera crescente. Per questo la mobilità del capitale umano e delle idee è il fattore così importante nella competizione globale.«
Questo è il monito lanciato dall’economista americano Richard Florida nel suo nuovo libro, “The Flight of the Creative Class”, pubblicato da Harper Business negli Stati Uniti.

Per questo è necessario diventare un attivo polo d’attrazione di genti e di idee, per elevare il livello di progettualità e cooperazione nella città, per riportare il cuore vivo metropolitano a battere e a superare le politiche particolari, settarie, discriminanti.
Insieme è tempo che l’arte esca dai santuari e dai percorsi riservati e obbligati del mercato, per infondersi costantemente nella vita quotidiana.
L’arte porta in sè l’incommensurabile tesoro del praticare l’autenticità. Provenendo essa dagli strati profondi, più autentici della personalità degli artisti che attivano il cuore dei fruitori spettatori, trasmette una tensione positiva che allontana l“arte della guerra” e il tema del conflitto tanto nelle relazioni individuali che in quelle collettive: un formidabile antidoto verso gli aspetti più deleteri dell’attuale società del consumo, dello spreco e dell’inquinamento.

La ricchezza dell’anima, il calore del cuore al servizio della rigogliosa città creativa.

www.petercapra.eu

 
 
 

RESTITUIRE NOBILTA' ALLA POLITICA

Post n°2 pubblicato il 09 Aprile 2008 da petercapra

In questi giorni, nei numerosi contatti per la mia campagna di candidato al Comune di Roma, mi trovo davanti gente disgustata da troppi anni di politica corrotta e del privilegio alle spalle della gente.
E tuttavia non mi stanco di ripetere che il fatto che la politica sia stata usata male e per procurare vantaggi personali in luogo del benessere condivisibile generale, a danno della crescita culturale del paese, non autorizza minimamente a detestare una disciplina che è nata per promuovere la civiltà dei popoli.
Voglio rammentare che i nostri Antichi Avi Greci inventarono la democrazia in un mondo esclusivamente barbaro e selvaggio.
Pur con dei limiti, la democrazia rimane in assoluto l’unico modo di governo accettabile, se mai richiede l’impegno e il contributo di tutti.

Vorrei qui ricordare due cose: Le parole di Kennedy, che sia come sia , ha pagato con la vita la sua dedizione alla democrazia e alla sua difesa:

NON CHIEDERTI COSA PUO’ FARE IL TUO PAESE PER TE, CHIEDITI COSA TU PUOI FARE PER IL TUO PAESE!

E poi non posso non commuovermi ogni volta di fronte al manifesto dell’umanità, che inneggia all’indipendenza e mette la felicità al primo posto:

Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i
vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della
terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giusto
rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo
costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se
stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro
Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca
delle Felicità.

I nostri padri e i nostri nonni e bisnonni hanno combattuto duramente tanto per l’indipendenza che per la democrazia.
E’ nostro dovere di figli, nipoti e pronipoti adoperarci perché la nostra azione politica possa essere giusta e realmente risolutiva dei problemi sociali e individuali.
E’ facile criticare la politica standone fuori, come se i politici dovessero essere i genitori del popolo bambino e........cambiargli i pannollini.
La politica siamo noi e sta a noi rifondarne i principi più salutari per il benessere collettivo.
Voglio anche dire che il movimento che stiamo fondando per la buona politica avrà uno stile e una condotta che rifletteranno le sue componenti e la sua base.
Dunque impegniamoci tutti per coinvolgere in questo progetto entusiasmante di riforma della nazione e delle città il maggior numero di persone e di cervelli, perché stili e comportamenti non discendano più dall’alto ma siamo espressione democratica e collettiva.
Chiudo con Giorgio Gaber che cantava: Libertà è partecipazione (non è stare sopra un albero).

Con amore,
Peter

Info al sito http://www.petercapra.eu

 
 
 

LA CITTA' CREATIVA sul sito: http://www.petercapra.eu

Post n°1 pubblicato il 04 Aprile 2008 da petercapra
 
Foto di petercapra

Ho aperto questo Blog per trasmettere un impulso nuovo e anticonformista nelle attività politiche.
Chiedo al lettore di non applicarmi etichette standardizzate perché il mio impegno è in costante divenire ed è precisamente di trasformare i luoghi comuni e condizionare secondo principi di libertà, creatività e solidarietà la realtà dominante.
Il codice etico che applico è riassunto nel manifesto redatto per un nuovo movimento dell'arte che qui di seguito riporto:

Manifesto degli Avveniristi Autentisti
1- Noi siamo l’ottimistica e ostentata fiducia nell'immancabile realizzazione di quanto oggi è ritenuto utopistico o per lo meno azzardato.
2- Noi crediamo nell’assoluto dell’amore che va preservato puro, lontano da qualsiasi pur minimo compromesso che lo precipiterebbe istantaneamente nel suo opposto.
3- Noi vogliamo nutrirci e nutrire le coscienze della luce dell’autentico veritiero.
4- Noi affermiamo che la poesia e l’arte sono le bellezze liberatorie della vita al pari delle bellezze naturali e sono beni di tutti.
5- Noi non ci curiamo dell’inautentico dilagante - falsità, ipocrisia, corruzione, iperconsumo coatto - in cui è scivolato il mondo, perchè la luce dell’autentico lo estingue.
6- Noi sosteniamo la purezza della trasformazione e non crediamo nelle rivoluzioni, che sono intrinsecamente corrotte.
7- Noi ci applicheremo con energia nuova nel campo politico, sociale, artistico e tecnico, ma anche in quello economico e li trasformeremo da strumenti di oppressione in strumenti di libera partecipazione.
8- Noi rivendichiamo il possesso delle strade e delle piazze da vestire con nuovi colori e grida di vita.
9- Noi infine siamo autentici libertari e lasciamo aperto questo manifesto ai contributi generosi d’altri che qui di seguito vorranno aggiungersi, nel sacro rispetto del verace autentico.

Peter Capra© terminò di comporre il 16 marzo 2008 in Roma, Caput Mundi.
Tutti i diritti riservati “La Città Creativa” sul sito: http://www.petercapra.eu

 
 
 
« Precedenti
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

minarossi82petercapraDIAMANTE.ARCOBALENOPhoenix_from_Marspiccolacris3solemar_72ebano1973ssagramoadrianodemarcomargherita.22MarquisDeLaPhoenixm.a.r.y.s.eedmondo2000nitida_mente
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963