La vita è come un libro. Ha un inizio e una fine. Ma i libri son fatti di paragrafi, capitoli e la fine di ognuno di essi segna l'inizio di uno successivo.
C'è chi decide di far della propria vita una serie di innumerevoli capitoli che magari all'apparenza non hanno un filo conduttore, altri invece fanno in modo che i capitoli siano lunghi, anche attraverso attese o accidie. O perchè non sanno cosa scrivere, perchè privi di fantasia o di voglia di fare o semplicemente perchè han perso quella vitalità fatta di sogni e desideri.
Ma non sempre i capitoli finiscono per mano propria. Finiscono perchè alla fine si interagisce con altre persone. Le vite si intrecciano e ne nascono momenti a se che magari saranno lunghi , libri nel libro, ma poi per volontà di uno terminano lasciando solo i ricordi, belli e brutti, che daranno il là al dopo, al successivo.
Quando ciò accade, se sei fortunato lo capisci subito, te ne fai una ragione e continui a scrivere. Ma spesso la parola fine è scritta con l'inchiostro del silenzio e del tempo che ti lascia li dubbioso sul come fare. Una serie di puntini di sospensione che magari riempiono intere pagine del giorno in attesa più di una lettera, frase che della parola fine. Certo che l'esperienza passata riesce in qualche modo a far si che quei puntini siano sempre meno, come le pagine "sprecate". Ma quando capita lo odi un po quell'inchiostro.
Inviato da: milleSfoglie27
il 18/12/2013 alle 07:48
Inviato da: milleSfoglie27
il 18/12/2013 alle 07:45
Inviato da: crissss74
il 01/12/2013 alle 21:18
Inviato da: crissss74
il 16/09/2013 alle 17:15
Inviato da: labbrasilenziose
il 12/09/2013 alle 22:03