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Un blog creato da labiologiamarina il 06/03/2006

La biologia marina

Un sorriso e una manciata di semi. E' così che si educa la gente

 
 

PUBBLICAZIONI E ATTI A CONVEGNI 2019

2019

ü  Rizzelli Daniele and Pagliarulo Lorella Pina, “Young Scientists Discovering Food Web: An IBSE (Inquiry Based Science Education) Activity at Zoo Delle Maitine (Benevento, Italy).” American Journal of Educational Research, vol. 7, no. 3 (2019): 194-198. doi: 10.12691/education-7-3-2.

 

ü  Daniele Rizzelli, Lorella Pina Pagliarulo, Newton Fusco. Meeting the Educators’ Anxiety on Zoo Accreditation because of Conservation Education Standards (EAZA CES): the road to success is littered with caffeine and adrenaline. (ORAL COMMUNICATION) EAZA EZE Conference, Skansen Zoo, Stockholm, 25 – 28 March 2019.  

 

Daniele Rizzelli, Michele Capasso, Lorella Pina Pagliarulo, Newton Fusco. Mediterranean reptiles: my monsters friends. An educational campaign to raise awareness on Mediterranean reptiles. (POSTER) EAZA EZE Conference, Skansen Zoo, Stockholm, 25 – 28 March 2019.

 

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BOMBO

Post n°97 pubblicato il 29 Giugno 2012 da labiologiamarina
 
Foto di labiologiamarina

Il Bombo.

Cicciottello, pelosetto.... Come puoi non innamorarti del bombo???

Cerchiamo di capire chi è e come è fatto!

Gli Imenotteri Apocriti conosciuti con il nome comune di "bombi" rientrano nei generi Bombus Latreille, comprendente specie sociali, e Psithyrus Lepeletier a cui afferiscono specie solitarie e parassite sociali dei Bombus medesimi. I due generi costituiscono da soli la sottofamiglia Bombinae all'interno della famiglia Apidae entro la superfamiglia Apoidea. Il genere Bombus è stato suddiviso a propria volta nelle due sezioni Odontobombus e Anodontobombus da Krüger nel 1917 sulla base di alcuni caratteri morfologici.

Si tratta di insetti di notevoli dimensioni, dall'aspetto attraente per i vividi colori della folta pelosità da cui sono rivestiti. Quanto a costumi, quelli del gen. Bombus hanno sviluppato dei complessi sistemi sociali, mentre gli Psithyrus vivono solitari, come inquilini nelle società dei primi.

I bombi sono insetti sociali che vivono in piccole colonie, formate da pochi esemplari, che non sopravvivono generalmente all'inverno. Gli unici esemplari che sopravvivono all'inverno sono le femmine fecondate che dopo la morte della colonia, cercheranno un luogo riparato dove trascorrere i rigori della stagione invernale. In primavera la femmina fecondata si sveglierà dal letargo e cercherà subito dei fiori per rifocillarsi e cominciare a creare la nuova colonia. In genere si tratta di piccole cavità nel terreno o negli alberi come tane abbandonate, tronchi di alberi cavi, fessure tra muri di pietra, ecc… La femmina provvederà a costruire una piccola cella di cera dalla caratteristica forma ad anfora nella quale depositerà alcune uova e che riempirà di cibo. Queste prime uova danno origine a femmine sterili che si occuperanno, come operaie, della raccolta di cibo per la colonia e di aiutare la madre nella costruzione di nuove celle. A partire dalla metà dell'estate compaiono le prime femmine in grado di riprodursi, queste deporranno uova non fecondate che danno origine ai maschi. I maschi feconderanno le nuove femmine nate alla fine dell'estate e che andranno a sviluppare la nuova colonia l'anno successivo.

 
 
 
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