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RAI, canone: arriva con un mese di ritardo il decreto attuativo

Post n°200 pubblicato il 18 Marzo 2016 da laboratoriotv

RAI, canone: arriva con un mese di ritardo il decreto attuativo

 

 


 

Dopo una lunga attesa, arrivano le regole per il pagamento in bolletta del canone RAI; risolte diverse criticità ma mancano ancora i dettagli sui rimborsi.

 

Arriva, con un mese di ritardo, il decreto attuativo che stabilisce nel dettaglio le regole per il pagamento del canone nella bolletta elettrica sancito dalla Legge di Stabilità. Risolto in primo luogo il problema sollevato dagli operatori e correlato ai costi necessari per adeguare i sistemi di fatturazione; si prevede, infatti, che l’Agenzia delle Entrate stanzi 14 milioni di euro nel 2016 e altri 14 nel 2017 derivanti da “risorse proprie”, per risarcire le spese sostenute. Come già si sapeva, il canone sarà suddiviso in dieci rate mensili da 10 euro l’una, per un totale di 100 euro; le rate saranno addebitate sulle fatture dell’impresa elettrica che hanno scadenza successiva a quella della rata stessa. Il primo addebito arriverà a luglio, quando alle bollette dei contribuenti andranno ad aggiungersi i 60 euro corrispondenti alle prime sei mensilità. Le fatture saranno inoltre inviate anche a chi, per i consumi di energia elettrica, non deve alcun importo. Saranno esentati dal pagamento dell’imposta tutti coloro i quali hanno un reddito familiare pari o inferiore agli 8.000 euro lordi, gli anziani di età superiore ai 75 anni e, ovviamente, chi non dispone di un apparecchio televisivo. Sarà tuttavia compito degli esentati certificare all’Agenzia delle Entrate di rispettare i requisiti via PEC o raccomandata. L’anagrafe dei contribuenti sarà aggiornata di anno in anno: la stessa Agenzia delle Entrate, infatti, comunicherà all’Acquirente Unico (cioè la società pubblica garante delle connessioni elettriche) i dati aggiornati ogni mese di ottobre. E’ prevista inoltre la possibilità di rimborso di chi ha versato la tassa pur essendone esente, ma su quest’aspetto non vi sono ancora dettagli in quanto spetterà sempre all’Agenzia delle Entrate, entro 60 giorni dall’emanazione del decreto, stabilire modalità e tempistiche (si spera senza ulteriori ritardi). Infine, risolta anche la questione delle venti isole le cui linee elettriche non sono interconnesse con quelle nazionali: chi risiede in una di queste, dovrà pagare il canone in una soluzione unica con il vecchio metodo del bollettino postale entro il mese di ottobre. (E.V. per NL)

 
 
 
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