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Messaggi di Novembre 2022

Il prossimo 21 Dicembre verrà attivato il protocollo di protezione che renderà inutilizzabili le Smart card HD (oro).

Post n°442 pubblicato il 27 Novembre 2022 da laboratoriotv

Il prossimo 21 Dicembre verrà attivato il protocollo di protezione che renderà inutilizzabili le Smart

card HD (oro) inserite in decoder tivùsat non ufficiali.

 
 
 

Ecco come funziona il DVB-I, il nuovo standard di TV ibrida via Internet

Post n°441 pubblicato il 26 Novembre 2022 da laboratoriotv

Ecco come funziona il DVB-I, il nuovo standard di TV ibrida via Internet

 
 
 

Ecco come funziona il DVB-I, canali Internet nella lista DTT. Ad aprile 2023 parte Mediaset, ma serve un TV nuovo

Post n°440 pubblicato il 26 Novembre 2022 da laboratoriotv

Ecco come funziona il DVB-I, canali Internet nella lista DTT. Ad aprile 2023 parte Mediaset, ma serve un TV nuovodi - 26/11/2022 07:2269Ecco come funziona il DVB-I, canali Internet nella lista DTT. Ad aprile 2023 parte Mediaset, ma serve un TV nuovoNella cornice della conferenza annuale di Ultra HD Forum tenutasi a Roma, Mediaset ha dimostrato il funzionamento del nuovo standard DVB-I che permette di ibridare la lista canali mescolando contenuti da digitale terrestre con altri in streaming su Internet, che arrivano addirittura per primi.

Tra pochi mesi,precisamente ad aprile 2023, partirà la sperimentazione di Mediaset didistribuzione dei canali TV lineari via Internet in standard DVB-I: i quattrocanali interessati (Canale 5, Italia 1, Rete 4 e TGCom 24) arriverannodirettamente via IP, se possibile in multicast, e lo faranno con prestazionieccellenti e in maniera del tutto integrata con la lista canali, che finalmentediventa compiutamente ibrida. L'occasione per vedere il sistema in funzione efarcelo raccontare è stata la conferenza annuale del l'UltraHD Forum, tenutasia Roma. Ma andiamo per gradi, perché le cose da sapere su DVB-I sono tante edecisamente interessanti.

Il DVB-I è lostandard della famiglia DVB pensato per la distribuzione di contenuti lineari(quindi non on demand) via Internet. Il dubbio che sarà venuto a molti è cheparentela c'è - se c'è - tra DVB-I e la trasmissione via hbbTV che Rai stasperimentando in questi giorni con i Mondiali di Qatar 2022 in 4K: ebbene, nonc'è nessun rapporto, anzi si tratta di modalità di distribuzione dei contenutivia Internet in lista TV in qualche modo concorrenti tra loro. Rai non avevascelta ed è andata su hbbTV perché di fatto al momento non ci sono TV sulmercato compatibili con DVB-I. Mediaset invece, che pur ha spinto e supportatohbbTV, è certa che il futuro passi per DVB-I.

Mentre la soluzionevia hhbTV si basa su un canale-cartello su digitale terrestre che lancial'applicazione che va ad agganciare il contenuto in streaming, il DVB-Iinteragisce direttamente sulla lista canali, che finalmente diventa pienamenteibrida: si può avere sull'1 Rai Uno in versione digitale terrestre e sul 5Canale 5 in versione Internet, in maniera del tutto trasparente per l'utente.

Basta, al momento dell'installazione, fare quella che nel mondo tradizionalechiameremmo "sintonia" del DVB-I ma che di fatto è solo la lettura ela memorizzazione di una lista di canali disponibili. Quindi di fatto il DVB-Ifunziona anche senza alcun collegamento di antenna, basta Internet; il canalevia hbbTV, invece, richiede il segnale DTT per agganciare lo streaming IP delcanale in questione.

A sinistra Marco Pellegrinato, R&D Director di RTI Mediaset e a destra Stefano Braghieri dell'Area Innovazione di Mediaset, durante la presentazione del market trial del DVB-I che partirà ad aprile 2023Latenza bassissima:il DVB-I va addirittura ritardato per arrivare insieme al digitale terrestre

Partiamo dalle bellenotizie: la cosa più notevole è la bassissima latenza raggiungibile dalsistema. La cosa stupefacente, che abbiamo potuto verificare con i nostriocchi, è che il DVB-I arriva decisamente prima del digitale terrestre, almenotre secondi. Per questo motivo Mediaset, nella sua sperimentazione, haaddirittura fatto un canale DVB-I ritardato di qualche secondo per arrivare più omeno appaiato con il digitale terrestre.

I due flussi, quello DTT a sinistra e quello DVB-I a destra sono praticamente in sincrono.

"È impossibile che sianoperfettamente sincroni - ci ha spiegato Marco Pellegrinato, R&D Director di RTI Mediaset -, isegnali fanno strade diverse. Ma riusciamo a stare in ritardi nell'ordine dipochi fotogrammi. Insomma, con il DVB-I si esulta per il gol insieme aldigitale terrestre…".

Qualità buona apiacere: nessun problema anche con il Dolby Atmos

L'altra bellanotizia è sul fronte della qualità: via DVB-I non ci sono limiti tecnici allaqualità. Il bitrate può essere anche molto alto (dipende più che altro dallabanda disponibile), la risoluzione 4K, la gamma dinamica HDR e l'audio ancheAC-4, il formato evoluto (anche ad oggetti) che è stato inserito tra le codifiche audio DVB.

Nella sperimentazione di Mediaset è già attivooggi un canale con un promo Dolby Atmos codificato in AC-4 proprio per testare la gestionedell'audio ad oggetti. Non ha dubbi Alberto Bruno del marketing di Mediaset, che èintervenuto nella sessione convegnistica: "Non avremo mai 20 canali in 4Ksu DTT, neppure alla fine della transizione al DVB-T2. La soluzione del futurosarà quella di avere i canali in qualità più bassa via digitale terrestre chepossano essere sostituiti automaticamente sui TV compatibili e connessi con ilcorrispondente canale in alta qualità, se possibile in 4K. Il tutto senza chel'utente debba fare nulla".

Di passaggio dallostand Mediaset anche Andrea Borgato di Dolby, che ci ha mostrato ancheun'applicazione su Ipad per la visione dei canali DVB-I, anche con audio DolbyAtmos.

Infatti non c'èalcun motivo per il quale il DVB-I non possa essere reso disponibile anche aidevice mobili: "Al momento - ci ha detto Marco Pellegrinato - la nostraintenzione è lasciare l'esperienza DVB-I confinata ai televisori, ma in futurotutto è possibile".

Una modalitàresiliente: il DVB-I fa da fallback al DVB-T o viceversa

Uno dei vantaggifondamentali del DVB-I è quello di intervenire a supporto del digitaleterrestre o di appoggiarsi ad esso in caso di mancanza di banda. In pratica ilbroadcaster definisce qual è considerata la modalità prioritaria, a secondadella qualità: se il flusso via Internet è migliore, il TV preferirà quello; seal contrario, quello via Internet dovesse essere più compresso, saràprivilegiato quello del digitale terrestre.

Nella demo Mediaset ha simulato la disconnessione del segnale d'antenna e di quello di rete, per testare l'entrata in funzione del canale alternativo.

La postazioneMediaset alla conferenza UltraHD Forum ha dimostrato anche questo: infatti,quando si è sulla versione DTT, se si stacca l'antenna, dopo qualche secondo latrasmissione passa automaticamente sul canale Internet, che in questo caso fada fallback. Allo stesso modo, se si sta guardando un canale DVB-I e si staccala rete, la visione passa automaticamente sul digitale terrestre. "Restanoancora da tarare le strategie di cambio canale - ci ha spiegato Pellegrinato -per evitare un controllo troppo nervoso che potrebbe dare comportamenti nonvoluti su segnali di soglia. Ma la strada è segnata".

Tutto molto bello.Ma i TV sono compatibili?

E arriviamo ora allebrutte notizie: i TV attuali, anche se potenzialmente potrebbero esserecompatibili con le trasmissioni DVB-I, non lo sono, andrebbero aggiornati."Parliamoci chiaro - ci ha detto Stefano Braghieri dell'Area innovazione di Mediaset - conoscendo leabitudini del mercato non vedo molte possibilità che i TV già nelle case degliitaliani vengano aggiornati al DVB-I dai produttori, anche se sarebbe possibile". Bisogna contare solosui TV di nuova produzione e quindi non sarà una passeggiata, dopo che intantissimi hanno appena cambiato TV in forza dello switch-off; anzil'impressione è l'utenza sia stufa di standard e formati, che si sia giàabbastanza scottata tra DVB-T2, HEVC e altri termini per i più del tuttoastrusi: ora parlare di DVB-I fuori dai "salotti" della tecnologianon sarà accolto precisamente con gli applausi.

In questo momentoMediaset sta lavorando con LG, Sony, TPVision (TV a marchio Philips, perintenderci) e Vestel: si prevede che almeno una parte della gamma del prossimoanno di questi produttori, che arriverà proprio in primavera, sarà compatibilecon il DVB-I.

Apri originale

I possessori di questi apparecchi a partire dal prossimo aprilepotranno sperimentare per primi il DVB-I, per lo meno sui canali che Mediasetmanderà in onda, anzi in rete, che andranno a posizionarsi nell'arco dei 500,per allora oramai liberati dai canali MPEG2 che verranno spenti a fine anno."La nostra è una sperimentazione che mettiamo a disposizione a tutti glialtri editori - ci ha chiarito Pellegrinato -; il DVB-I è uno standard ed èaperto, a noi piacerebbe che tutti venissero a bordo". Il riferimento, purvelato, ci è parso essere rivolto a Rai che al momento pare non stiaconsiderando l'opzione di unirsi alla sperimentazione.

Apri originale

Nel frattempo ad AGCOMva ovviamente l'onere di regolamentare l'accesso alle locazioni LCN anche perquesti servizi DVB-I per una buona integrazione con il digitale terrestre eperché non diventi l'ennesimo far-west di locazioni auto-assegnate.

 
 
 

Al via la nuova Tv digitale La televisione sta cambiando in tutta Europa.  Rai sta affrontando un altro salto tecnologico.

Post n°439 pubblicato il 18 Novembre 2022 da laboratoriotv

Al via la nuova Tv digitale 
 
 
 
La televisione sta cambiando in tutta Europa. 

Rai sta affrontando un altro salto tecnologico. 
A partire dal 15 novembre, nelle tre regioni Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, Rai 3 in qualità HD è disponibile sul numero 3 del telecomando. Inoltre, anche Rai News 24 è ricevibile in qualità HD. 
Dal 21 dicembre tale soluzione sarà estesa a tutte le altre regioni.

Ciò è stato possibile grazie all’implementazione di una soluzione tecnica innovativa mai sperimentata finora che consente di evitare l’invio ridondante dello stesso contenuto a bassa qualità dovuto alla necessità di trasmettere 3 programmi regionali nello stesso multiplex il cui contenuto è differenziato solo nelle fasce orarie dedicate all’informazione locale.

Questa soluzione tecnologica consente anche di “liberare” capacità trasmissiva da destinare ad un miglioramento della qualità tecnica della programmazione Rai sui multiplex nazionali “A” e “B” nonché l’introduzione – a partire dal 21 dicembre 2022 - di ulteriori contenuti come “Rai Radio 2 Visual Radio” (attualmente diffuso solo in modalità “ibrida”). 

RAI ha inoltre reso disponibile una piattaforma tecnologica ad hoc per i costruttori di apparati (televisori e STB) per consentire gli aggiornamenti automatici dei ricevitori, laddove necessari.
Nonostante ciò, esistono sul mercato decoder non pienamente compatibili con lo standard DVB e che potrebbero evidenziare problemi nell’applicazione della soluzione innovativa sopra detta. In particolare, si segnala la possibilità che in taluni casi possa mancare il segnale audio. La soluzione più immediata è quella di un temporaneo brevissimo cambio canale con il telecomando tramite la funzione canale “-“ e subito dopo canale “+”. Più in particolare, se si riscontrano tali tipologie di problemi di ricezione, si raccomanda di sostituire il proprio decoder con uno di quelli indicati sul sito istituzionale del ministero, infatti per verificare la compatibilità del proprio TV o decoder ai nuovi standard trasmissivi è possibile consultare la pagina web nuovatvdigitale.mise.gov.it/2020/11/10/verificare-se-la-tua-tv-puo-ricevere-il-nuovo-segnale/.

Il 20 dicembre 2022 terminerà la possibilità di ricevere i programmi Rai1, Rai2 e Rai3 rispettivamente sui canali 501, 502 e 503 per coloro che non sono ancora dotati di televisori e decoder HD.

Dal 2023 è previsto l’avvio della seconda fase della transizione alla nuova TV digitale con l’attivazione a livello nazionale del nuovo standard trasmissivo DVB-T2 per consentire un uso più efficiente dello spettro radioelettrico. 
A seguito di tale passaggio - la cui data esatta è in via di determinazione da parte del Ministero competente - non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con televisori di nuova generazione, ovvero, adattati attraverso l’utilizzo di appositi decoder compatibili con lo standard DVB-T2.

 
 
Accessibilità alla programmazione regionale
I programmi regionali disponibili nella propria regione sono selezionabili sui canali da 801 a 823 del telecomando secondo la seguente tabella.
 
 

Durante la risintonizzazione potrebbe essere richiesto di scegliere la programmazione regionale. In ogni Regione, infatti, è possibile scegliere tra tre diverse programmazioni regionali. 

In Valle d’Aosta la scelta è tra Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia e Furlanija Julijska krajina. La programmazione regionale della Valle d’Aosta sarà comunque sempre visibile al canale 801

In Piemonte la scelta è tra Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. La programmazione regionale del Piemonte sarà comunque sempre visibile al canale 802.

In Liguria la scelta è tra Liguria, Sardegna e Toscana. La programmazione regionale delle Liguria sarà comunque sempre visibile al canale 803.

In Lombardia la scelta è tra Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. La programmazione regionale della Lombardia sarà comunque sempre visibile al canale 804

In Veneto la scelta è tra Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna. La programmazione regionale del Veneto sarà comunque sempre visibile al canale 805.

In Trentino-Alto Adige la scelta è tra Trentino, Alto Adige e Südtirol. Sarà comunque sempre visibile: al canale 806 la programmazione per Bolzano, al canale 807 quella per Trento e al canale 808 il Südtirol

In Friuli Venezia-Giulia la scelta è tra Friuli Venezia-Giulia, Furlanija Julijska krajina e Val d’Aosta. La programmazione regionale sarà comunque sempre visibile per il Friuli Venezia-Giulia al canale 809 e per Furlanija Julijska krajina al canale 810.

In Emilia-Romagna, ad eccezione della provincia di Piacenza, la scelta è tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. La programmazione regionale dell’Emilia-Romagna sarà comunque sempre visibile al canale 811.

In Toscana la scelta è tra Toscana, Lazio e Umbria. La programmazione regionale delle Toscana sarà comunque sempre visibile al canale 812.

Nelle Marche la scelta è tra Marche, Umbria e Abruzzo. La programmazione regionale delle Marche sarà comunque sempre visibile al canale 813.

In Umbria la scelta è tra Umbria, Lazio e Toscana. La programmazione regionale delle Umbria sarà comunque sempre visibile al canale 814.

Nel Lazio la scelta sarà tra Lazio, Toscana e Umbria. La programmazione regionale del Lazio sarà comunque sempre visibile al canale 815.

In Abruzzo la scelta è tra Abruzzo, Lazio e Molise. La programmazione regionale dell’Abruzzo sarà comunque sempre visibile al canale 816.

In Molise la scelta è tra Molise, Lazio e Abruzzo. La programmazione regionale del Molise sarà comunque sempre visibile al canale 817.

In Campania la scelta è tra Campania, Basilicata e Calabria. La programmazione regionale delle Campania sarà comunque sempre visibile al canale 818.

In Puglia la scelta è tra Puglia, Basilicata e Molise. La programmazione regionale della Puglia sarà comunque sempre visibile al canale 819.

In Basilicata la scelta è tra Basilicata, Puglia e Molise. La programmazione regionale della Basilicata sarà comunque sempre visibile al canale 820.

In Calabria la scelta è tra Calabria, Sicilia e Basilicata. La programmazione regionale della Calabria sarà comunque sempre visibile al canale 821.

In Sardegna la scelta sarà tra Sardegna, Liguria e Toscana. La programmazione regionale della Sardegna sarà comunque sempre visibile al canale 822.  

In Sicilia la scelta è tra Sicilia, Calabria e Basilicata. La programmazione regionale della Sicilia sarà comunque sempre visibile al canale 823.



Cosa fare per vedere il corretto programma regionale

La contrazione delle frequenze disponibili per la televisione digitale terrestre ed il nuovo Piano nazionale delle frequenze predisposto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCOM) comporta la necessità per Rai di trasmettere più programmi regionali su un’unica frequenza.
Pertanto, all’utente è lasciata la libertà di scegliere quale contenuto regionale alla posizione n. 3 del telecomando. In ogni caso i programmi regionali ricevuti sono sempre disponibili dai numeri da 801 a 823 del telecomando (secondo lo schema sopra riportato).
In fase di risintonia, a seconda del modello di ricevitore disponibile, si possono presentare le seguenti situazioni:
 
a)    Risintonia programmata (senza intervento dell’utente)
Normalmente i ricevitori sono predisposti per aggiornare la lista dei programmi durante le ore notturne. Al termine delle operazioni il ricevitore può richiedere all’utente di scegliere di associare alla posizione numero 3 del telecomando un programma regionale tra più programmi proposti. Si possono quindi presentare i seguenti casi:
i.  la scelta rimane nella facoltà dell’utente per un tempo indefinito. In questo caso l’utente è invitato a scegliere il programma regionale di proprio interesse e può selezionare il programma regionale desiderato in qualunque momento;
ii. la scelta può essere fatta solo all’esito della procedura di aggiornamento del ricevitore e in un periodo di tempo limitato. Al termine di tale periodo, il ricevitore agirà automaticamente associando alla posizione n. 3 del telecomando un programma regionale di default. Per le modalità di intervento in questo caso, si veda il successivo punto b) relativo alla “Risintonia automatica”.
b)    Risintonia automatica
Nel caso in cui durante la risintonia programmata il programma in posizione n. 3 venisse scelto automaticamente dal ricevitore oppure l’utente avesse effettuato una scelta non corretta e volesse modificarla, è necessario, attraverso il menù specifico del proprio televisore, avviare il processo di risintonia automatica. Al termine di questo processo è necessario essere fisicamente presenti per poter selezionare, tra quelli proposti, il programma regionale desiderato.
c)    Riposizionamento manuale dei canali sul telecomando
Nel caso in cui il proprio ricevitore non consentisse lo svolgimento riportato al punto b), non permettendo di selezionare il programma regionale desiderato, è sempre possibile agire secondo il menù del proprio ricevitore e spostare il contenuto regionale presente ai numeri del telecomando da 801 a 823 - specifico per ogni programma regionale.
d)    Eccezioni
Nel caso in cui, dopo aver posizionato in maniera corretta il contenuto regionale di proprio interesse, durante il processo di sintonia programmata il ricevitore dovesse modificare le scelte dell’utente è allora necessario disattivare dal menù del televisore la risintonia “programmata”. In tale caso, al fine di individuare eventuali nuovi contenuti, si suggerisce di effettuare periodicamente la sintonia automatica.
 

Accessibilità ai programmi di Radio Rai
I programmi di Radio Rai sono nuovamente disponibili su smart tv dotate di tecnologia HbbTV connesse a Internet (con versione di HbbTV dalla 2.0.1 in poi).
Gli utenti raggiunti dal multiplex nazionale denominato “Mux-A” (sul canale 26 UHF in tutte le regioni con eccezione della Sicilia sul canale 27 UHF) nonché in possesso di idoneo apparecchio televisivo connesso ad internet possono accedere ai contenuti di Radio Rai - compreso il contenuto di Radio 2 Visual Radio - in modo diretto tramite i numeri del telecomando attribuiti ai singoli canali radiofonici secondo lo schema descritto nel cartello sottostante.

Il cartello apparirà anche sui tv che non potranno accedere al servizio (se non dotati di tecnologia HbbTV o se non connessi ad internet).

Va segnalato che i programmi di “Rai Radio 1” possono essere sintonizzati sul numero del telecomando 701 anche con un qualsiasi tv o decoder DTT. 
A partire dal 21 dicembre 2022 la stessa cosa sarà possibile anche per i programmi di “Rai Radio 2” e “Rai Radio 3” selezionabili rispettivamente sui numeri del telecomando 702 e 703. 
 

Accessibilità al nuovo standard “Rai 4K”
In occasione dei mondiali di calcio anche su digitale terrestre sarà possibile accedere allo standard “Rai 4K” in aggiunta a quanto avviene sulla piattaforma TiVù Sat.
Questo potrà avvenire per coloro che hanno tv in standard 4K dotate di tecnologia HbbTV (con versione di HbbTV dalla 2.0.1 in poi) e con una idonea connessione a internet, attraverso due modalità:
-    Sul tasto 101 del telecomando;
-    Attraverso l’applicazione “Rai TV +” attivabile mediante la seguente procedura: tasto “freccia su” – selezionare “Canali TV” – scorrere a destra fino all’ultima opzione “Rai 4K”.


 
Smart Card Satellitare RaiSe a seguito dell'attuazione del nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, hai difficoltà nella ricezione dei canali Rai, potrai continuare a vedere la nostra offerta via satellite attraverso l’utilizzo della Smart Card Satellitare Rai.

Scopri come richiederla
https://www.rai.it/smartcard

Ti segnaliamo, infatti, che è già da tempo possibile la ricezione di tutta l’offerta editoriale RAI da satellite tramite la piattaforma gratuita TiVù Sat che è stata appositamente studiata per risolvere problematiche di carenza localizzata di copertura del servizio ed è integrativa della rete terrestre. 

Informazioni circa la reperibilità dei decoder, delle smart card e, in generale, della fruizione del suddetto servizio da satellite sono reperibili sul sito www.tivusat.tv.

 
 
 
 
 

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