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Post n°50 pubblicato il 22 Novembre 2007 da ladeadeiventi
Cosa non si fa per dimagrire! Che fareste se un giorno la bilancia dovesse spostare il suo ago un po’ troppo a destra mostrando che magari ultimamente avete un po’ esagerato con dolcetti e patatine? Quando sei a dieta, il rapporto tra te e il cibo è come una storia d’amore: se siete in buona sintonia, potrai ottenere il massimo dei risultati. Se invece lo vivi come un’ossessione, o peggio ne diventi schiava, non potrai mai essere felice, e alla fine lascerai la dieta come si lascia un fidanzato sbagliato. Il vero segreto per dimagrire è quello di saper trarre il massimo vantaggio dal cibo: non solo in termini di sostanze nutritive, ma anche e soprattutto in soddisfazione. Imparando a soddisfare i bisogni positivi si può perdere peso senza fare fatica e senza la sensazione di vivere in perenne stato di sofferenza e privazione. Sicuramente mangiar meno, può apportare dei benefici, ma diminuire soltanto la quota calorica generale, senza considerare che cosa privilegiare tra i vari gruppi di alimenti, gli abbinamenti giusti può causare sicuramente degli scompensi. Allora non basta valutare solo quanto si mangia, ma è importante la qualità e la densità nutrizionale degli alimenti che assumiamo. Molti cibi odierni sono in pratica calorie vuote. Anche la scala di priorità e le proporzioni sono importanti. Non trattiamo qui di diete particolari o speciali orientamenti nel campo della nutrizione ma di semplici accorgimenti che tutti possono mettere facilmente in pratica attraverso questo elenco: - Aumentare i carboidrati complessi (riso, mais, frumento, orzo, miglio, farro). Ridurre il consumo di cereali eccessivamente raffinati (riso brillato, farina bianca, ecc.). - Evitare lo zucchero e i dolcificanti non naturali. - Non mescolare proteine animali diverse nello stesso pasto. Come per esempio evitare di mescolare ciò che può essere latteo-caseari (latte, formaggi, burro, panna, yogurt) e gli insaccati; ridurre il consumo di carne e uova; preferire il pesce e le proteine vegetali (fagioli, ceci, lenticchie, tofu). - Evitare l'uso frequente di grassi e oli cotti. - Diminuire il sale. - Consumare preferibilmente alimenti freschi e verdure di stagione, possibilmente non trattate. - Inserire un po' di crudità, germogli o verdure fermentate (tipo crauti naturali o insalatini) nei pasti, soprattutto se a base di cibi animali. - Per un più elevato apporto nutrizionale integrare la propria alimentazione con cibi verdi selvatici, ricchi di clorofilla, minerali, vitamine e sostanze antiossidanti naturali facilmente assimilabili. - Per evitare problemi di digestione è preferibile non consumare la frutta più dolce e zuccherina a fine pasto. - Bere soprattutto acqua e in buona quantità. - Masticare bene. Detto ciò è importante la combinazione alimentare ottimale che deriva dall’integrazione dei bisogni fisici e mentali, così come è necessario uno stretto legame tra una dieta corretta e il livello di benessere fisico e mentale. Infine è importante dire che una dieta corretta non solo è in grado di aumentare il livello di benessere allungando la vita ma esiste uno stretto legame tra alimentazione e salute. La salute fisica si traduce sempre in salute mentale perché la varietà dei cibi e la loro salubrità, insieme all’equilibrio dietetico, aiutano il cervello ad assumere sostanze che incrementano l’efficienza cerebrale. |
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