IL BOSCO SUSSURRA

LEGGENDE MISTERI BISBIGLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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a presto.....

Post n°163 pubblicato il 12 Marzo 2012 da ladywillow2010

 
 
 

la primavera....

Post n°162 pubblicato il 01 Marzo 2012 da ladywillow2010

 

 

sto arrivando a piccoli passi,

ascolta ed aspettami,

senti il suono  del risveglio della natura,

senti i profumo dei fiori pronti a sbocciare.

senti il risveglio degli animaletti in latargo.

Senti il battito del tuo core...

se batte e canta, vuol dire che è in amore!

druidessa

 
 
 

SOGNO......

Post n°161 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da ladywillow2010

 

 

 

 

Essendo tua schiava, che altro posso fare
se non attendere per ore ai desideri tuoi?
Non ha per me valore il tempo, né incarichi
ho da assolvere, finché tu non mi comandi.
Né oso sgridare gli interminabili istanti
mentre, Mio Sovrano, guardo l'ora in tua attesa;
né penso all'amarezza del tuo distacco,
quando tu alla tua serva hai detto addio.
E neppure oso chiedere ai miei pensieri gelosi
dove tu sia o cosa tu stai facendo:
ma, come schiava rattristata, non penso ad altro
se non quanto felici fai coloro con cui ti trovi.
L'amore è tale sciocco che, dei tuoi capricci,
qualsiasi cosa tu faccia, egli non pensa male.

(W. Shakespeare – Sonetto n. 57
)

 

 
 
 

in attesa della primavera...

Post n°160 pubblicato il 19 Febbraio 2012 da ladywillow2010

1293007510_feerie_nikita.png

 

 

volteggiando, tra rami di alberi secchi che sembrano morti,

scorgendo  gemme non ancora aperte,

sfiorando con i piedi lievi fili d'erba,

ascoltando il canto degli uccelli che stanno al riparo...

cerco la primavera.....che presto giungerà!

druidessa

 

 
 
 

felice settimana...

Post n°159 pubblicato il 13 Febbraio 2012 da ladywillow2010



Le perle rare impiegano un pò a trovare un'acquirente,
un pò perchè costano molto,
un pò perchè si teme di non essere alla loro altezza.

 
 
 

buon fine settimana...

Post n°158 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da ladywillow2010

UNA FAVOLA D'AMORE..
Prestami una Favola ....

Prestami una favola,
Amor mio,
che io possa cullarmi
nei tuoi pensieri
quando la notte
mi nasconde la luna.
Prestami un'oncia di sogno
dove io possa seppellire
le note della mia canzone...
Sostai per tre notti
sulla sponda del torrente,
e per tre notti
fui acqua vestita d'argento.
Fui raggio di luce
nel buio,
respiro di sguardi nascosti
tra complici felci,
tra i sassi...
E attesi,
in silenzio,
il Tempo delle Carezze.
Guardai negli occhi
la luce dell'alba,
e l'alba si fece piccola;
poggiò la testa
sul mio cuore
e s'addormentò...
Prestami una favola,
Amor mio,
chè io possa
destare l'alba,
e raccontarle di te.

Prestami una favola
da raccontare
nelle notti
di fredda malinconia,
accenderà nel cielo
mille stelle
portandomi rumore
di ruscelli.
Prestami un sogno
che non sia ribelle,
che resti sempre
a me vicino,
fresca carezza
di vento sulla pelle
e nel cuore diventi
favola mia...

dal web

 
 
 

buona giornata----

Post n°157 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da ladywillow2010

 

 

Voglio essere rugiada
sul brillare dei tuoi giorni
pagina aperta al canto della vita
n
ell'eterna primavera del tuo splendore
che non conosce età.

 

 

 

 
 
 

i miei segreti di bellezza....

Post n°156 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da ladywillow2010

vi propongo ...i miei segreti di bellezza, che vi consiglio da provare !

 

 

 

 

L'acne si può combattere anche così
Provate a contrastare l'acne con una maschera ottenuta mescolando la polpa di mela con del miele. Dopo aver pelato la mela ed averne ridotto la polpa in una crema, aggiungete quattro cucchiani da tè di miele e applicate il composto ottenuto sulla pelle del viso per una decina di minuti. Poi risciacquate bene con acqua tiepida.

Cachi rassodanti
Per una maschera rinfrescante e rassodante battete insieme un rosso d'uovo e la polpa di un grosso caco maturo. Applicate per 20 minuti il composto sul viso evitando il contorno occhi. Risciacquate.

Pelle denutrita
Se il vento e il freddo hanno messo a dura prova la pelle del vostro viso, ammorbiditela con questa maschera: amlgamate mezzo bicchiere di latte con due cucchiai di miele e spalmate il composto sul viso lasciandolo agire per 20 minuti e lavare poi con acqua tiepida.

Cocktail salutista
Frullate 2 pomodori, 50 gr di lattuga, 80 ge di carote, un paio di foglie di basilico, un rametto di prezzemolo e qualche goccia di limone. Aggiustate di sale e pepe. Servite con sedano e prezzemolo.

Pelle grassa
Contro la pelle grassa che "luccica" togliete la pellicina a uno spicchio d'arancia, premetene la polpa e unitela a due cucchiai di yogurt magro. Mescolate finchè il tutto non sarà amalgamato e applicate sul viso per 15 minuti.

Pelle luminosa come una stella
Per avere una pelle del viso più luminosa e pura, sciogli del lievito di birra fresco in succo di limone fresco e mescola finchè non diventa cremoso. Stendi questa crema uniformemente sul viso evitando il contorno occhi e le labbra. Quando la maschera sarà secca, sciacquala con abbondante acqua fresca.

Sorriso bianco e lucente
I denti saranno sempre bianchissimi se strofinati, di tanto in tanto, con foglie di spinaci crudi. In alternativa, puoi utilizzare un pizzico di bicarbonato su uno spazzolino inumidito.

Gonfiore alle gambe
Se hai le gambe gonfie, applicaci sopra tante fette di patata: hanno un effetto straordinariamente assorbente. Il senso di pesantezza invece si allevia immergendo per un quarto d'ora, i piedi in una bacinella d'acqua tiepida in cui avrai sciolto due pugni di sale grosso.

Tonico naturale
Il succo d'arancia è un ottimo tonico per il viso: rende la pelle liscia ed elastica, migliorandone anche il colorito.

Mani sempre morbide
Per avere le mani sempre morbide, prepara in casa uno lozione con olio d'oliva e qualche goccia di limone. Massaggiandole ogni giorno con questo preparato, la pelle tornerà liscia e vellutata ed anche le unghie si rafforzeranno.

Capelli lucidi
Tempo di castagne e per esaltare i riflessi dei tuoi capelli dopo il consueto lavaggio con lo shampoo, risciacquali con l'acqua di cottura delle castagne lesse: i risultati ti sorprenderanno.

 

 

 

 

 

 
 
 

la fiaba della settimana....

Post n°155 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da ladywillow2010

 I guriùz 

 (provincia di Udine )

Sono gli spiritelli curiosi e molto spesso molesti che da sempre abitano i luoghi meno accessibili della Valle di Paularo. Il nome degli stranissimi personaggi, forniti della facoltà di rendersi invisibili, deriva dal latino: curiosus. Dedicano il loro tempo libero nel seguire ogni attività dei laboriosi abitanti della lussureggiante vallata, molto spesso intralciando il loro lavoro, organizzando dispetti e furti a danno degli ignari valligiani. Vivono in piccoli gruppi in strette e profonde grotte, celate lungo i dirupi che affiancano i rii: Turriee, Tamôsjas, Malinfièr, il Pic di Pala, La Busja di Cacèl, Cjarandauàrc, tra le forre delle Cjaràndas, delle Ruvisjàtas, di Strangois, negli anfratti inaccessibili del Monte Serenâ (Monte Sernio), del Monte Salincjee ed in altri siti della Vallata del Chiarsò.

Il loro aspetto è tutt'altro che gradevole; gli adulti non superano i sessanta centimetri d'altezza e la descrizione che gli anziani di Paularo fanno delle loro membra sgraziate, invoglia i bambini in ascolto a deridere queste loro caratteristiche fisiche: attenti che spesso la reazione di questi esseri evanescenti può diventare pericolosa, introducendo nei sogni di questi fanciulli spaventose figure di "orcolàts" ed orribili "streghe".

I guriùz si alimentano con i prodotti spontanei del territorio: fragole, lamponi, mirtilli, noccioline e svariate verdure che, molto spesso, rubano nei campi coltivati dagli abitanti del luogo. Le persone più anziane di Ravinis, il panoramico villaggio che sovrasta il Capoluogo, assicurano che i capienti magazzini dei guriùz, sistemati nei punti più asciutti delle loro caverne, conservano abbondanti scorte d'ogni specie di sementi per il loro fabbisogno, ma anche a garanzia del patrimonio genetico a disposizione dell'umanità e di tutte le specie viventi, in caso di grosse carestie. I nostri simpatici personaggi non si cibano mai di carne, neppure durante i rigidi inverni. Sono profondi conoscitori della natura che li circonda, fanno largo uso d'erbe officinali e di prodotti naturali per curare ogni loro malanno. Nelle loro dimore si dedicano all'alchimia e a riti propiziatori che dedicano al dio Beleno, protettore dei boschi e della selvaggina.

Si racconta che la grappa, un pregiato distillato nell'Incarojo, è una loro scoperta e che. durante le celebrazioni folcloristiche della "Femenàta" e delle "Cidulas" la loro presenza invisibile porti grande scompiglio tra la gente festante, a causa delle loro sonore sbronze di grappa. I piccoli esseri, presi da un'incontenibile euforia, inciampano sovente, urtando gli ignari spettatori che finiscono a terra per una causa a loro sconosciuta; spesso tra il pubblico c'è chi, scherzosamente, invita gli sfortunati spettatori a prestare attenzione ai guriùz!

I minuscoli ambientalisti della Valle di Paularo sono in continua lotta con un altro mitologico personaggio del luogo: il "Maltòn", uno scontroso dannato costretto a scavare per l'eternità i fianchi franosi dell'irruente Rio Orteglàs. I nostri minuscoli ecologisti intervengono quotidianamente al ripristino dei danni provocati dal furibondo demolitore.

I nostri guriùz amano profondamente la musica e si racconta che "La Stajare", un famoso saltarello friulano, sia il loro ballo preferito.

Tutti gli sposalizi celebrati nei religiosi villaggi del Chiarsò fruiscono della loro invisibile presenza e: guai se la coppia di sposi non organizza, a proprie spese, il "Ballo Nuziale", con accesso libero a tutti gli abitanti del Canale; se la regola non viene rispettata "Gli sposi non avranno figli maschi! "

I guriùz sono anche i garanti "amministratori" dell'intero patrimonio del nostro territorio: boschi, torrenti, fauna, flora, miniere ancora nascoste, ed anche dei numerosi reperti archeologici ancora celati in questo meraviglioso "Angolo di Paradiso".

 

 

 

Testo di Rino De Crignis dal web

 
 
 

una fiaba per il fine settimana.............

Post n°154 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da ladywillow2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

T

tanto tempo fa, sulla terra non vi erano troppe differenze tra le piante, se non quelle relative al tempo.Le piante che erano nate prima,e quindi più adulte, chiacchieravano tra di loro, e le nuove si guardavano intorno incuriosite. La Novità, una particolare fata delle piante, già da tempo girava irrequieta tra la flora, senza riuscire a capire il perché di quel nervosismo. La fata percepiva che stavano cambiando le cose, e non sarebbe stata proprio lei a tirarsi indietro di fronte a quel cambiamento.

Nei giorni seguenti, la forza del vento aumentò gradualmente, sempre di più. Tanto aumentò che le piante più piccole, più delicate cercarono riparo tra quelle più adulte.Ci fu una grande migrazione,con le giovani piante che si divertivano da morire, rincorrendosi e girando intorno alle piante più adulte. A tutta quella festa alcune piante adulte reagirono bene, riscoprendosi anche loro "bambine" e partecipando alla gioia, altre, prima pian piano, poi sempre più manifestamente, cominciarono a dare segni di fastidio. Cominciò cosi' un'animata discussione sull'argomento, che portò le grandi piante a dividersi in due settori di opinione: quelle che amavano la gioia delle giovani piante e quelle che ne erano infastidite.

 

 

  

Il vento,che ascoltava senza esser visto,comprese l'origine della contesa, e decise che occorreva far rinascere nelle ultime qualcosa che si era perduto. Soffiò con sempre maggiore forza, sino a creare nelle piante una sorta di sonnolenza, di dormiveglia, quello che in seguito sarà chiamato il letargo. Al risveglio,le piante sentirono,con la percezione propria di ognuna, che qualcosa in loro era cambiato.

I giorni passavano, mentre il cambiamento prendeva piede, con grande gioia della nostra fatina, e diventava parte dell'esistenza; il clima divenne più fresco, infine più freddo, ed alcune piante,in particolare quelle che erano rimaste infastidite dalle grida delle piante più giovani, cominciarono a sentirsi vecchie, ad addormentarsi e perdere le foglie, mentre le altre rimanevano verdi, in virtù della loro propensione alla vita.

Fu così che nacquero le piante che perdevano le foglie nel periodo freddo, per poi rinascere con i tepori di quella che verrà chiamata la primavera. In questo modo,quelle piante che, tutte prese da se stesse, avevano dimenticato la bellezza di tornare bambine, lo avrebbero ricordato in continuazione: ogni anno avrebbero ricoperto il terreno dei gioiosi colori del tempo, per poi riassaporare il vigore della gioventù con l'inizio della nuova stagione.

Autunno

 

dal web

 
 
 
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INFO


Un blog di: ladywillow2010
Data di creazione: 10/06/2010
 
un cretino
mattutino,
ho incontrato
in mezzo al prato.

Con delle scarpe,
rosse e gialle,
rincorreva,
le farfalle.

Le rincorreva
solamente,
e aveva un volto
sorridente.

Poi specchiandomi
in un rio,
m'accorsi che quel cretino
ero io.
R.C.

 

 

Un angelo si è appoggiato alla mia spalla, dicendomi che avrebbe realizzato il mio sogno più grande. Accarezzandolo gli ho chiesto: rendi meraviglioso il Natale della persona che leggerà questo messaggio.Kiss

grazie rossanna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 grazie  liliana

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 Cercavo una piccola cosa in un mondo infinito.....

invece ho trovato te...

una cosa infinita in un piccolo mondo!!!

UN AMICO ..........

rosanna

 

 

 

 

 

 
Celami in te, dove cose più dolci son celate, fra le radici delle rose e delle spezie.
Algernon Charles Swinburne

Il giorno in cui voi non brucerete più d'amore, molti altri moriranno di freddo.
François Mauriac


Vista la giornata invernale e cupa…. Provo ad inviarvi un po di calore con queste due citazioni, che fanno riflettere ma incendiano anche l’animo…

Kaen


 

Un amico è colui al quale puoi rivelare i contenuti del tuo cuore, ogni grano e granello, sapendo che le mani più gentili li passeranno al setaccio e che solo le cose di valore verrano conservate, tutto il resto verrà scartato con un soffio gentile. (proverbio arabo)

 Non odiare le belve feroci, contribuiscono all'equilibrio naturale, odia piuttosto gli esseri "umani" feroci, uomini o donne che siano.

 dono di lord Lycan

 

"Siamo angeli con un'ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati";

Luciano De Crescenzo


dono di ilsognor

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

dono di luna-piena

 

 

 

 

 

 

 

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