Un dolce sogno

Post N° 760

Se un giorno mai diventassi scrittrice avrei un sacco di cose da raccontare. E il mio primo libro saprei già a chi dedicarlo. Ai personaggi strani che giorno per giorno hanno rallegrato le mie giornate lavorative. I più affezionati hanno un loro soprannome perché i loro nomi stranieri ahimè sono difficili da ricordare. Ed io, lavorando in un’agenzia per immigrati, di nomi italiani o comunque comprensibili non ne vedo moltissimi.

Ecco alcuni simpatici nomignoli con relativa storia:

- il FIORAIO MAGICO: soprannome esistente da ieri. Eh si, dopo aver subito parole e parole dal caro amico descritto nel precedente post;

- il MOLDAVO PAZZO: persona alquanto strana e che, detta con sincerità, mi mette non poca soggezione. Parla per conto suo. Non si capisce nemmeno lui. Vuole al più presto sua moglie in Italia ma il figlio di anni 1 non lo vuole. “Eh no” dice “lui sta in Moldavia con nonna”. E io li li penso “Se ho un papà così appena cresco lo disintegro”. E a tutt’oggi non ha ancora inviato la pratica per portar qua né moglie né tanto meno il figlioletto;

- il TRANS: non mi è stato ancora possibile capire il sesso di questo misterioso personaggio. Il capo dice che si tratta di uomo, la collega non si pronuncia mentre, secondo il mio umilissimo parere [dopo accurate indagini] ha tutte le sembianze di donna…il mistero è sempre più fitto e persistente;

- la BIONDA: trattasi di cittadina cubana con carnagione molto chiara [chissà da dove è uscita…considerato che i suoi compaesani sono tutti o quasi sull’abbronzato] ed i capelli biondo platino [in sintesi: un bijoux ];

- l’UOMO DATTERO: ha subito un bruttissimo incidente ed ora non c’è molto con la testa. Non è stupido però, anzi. Ma riuscire a capire quello che dice è una vera impresa. Ed ogni settimana, regolarmente allo stesso giorno ed ora [venerdì, ore 15:30] passa per offrire il caffè per tutto lo studio. Ma non si accontenta. Eh no, lascia giù una scatola di datteri. Una scatola di the dal Marocco. Un po’ di lattine di Coca Cola. E qualche cianfrusaglia. E se ne va. Ogni settimana. Solita trafila. Solite cose da dire. La moglie in Marocco che ha avuto un figlio. Ma, in base ai miei calcoli, non è figlio di lui. Ma lui è felice così. Non ha mai visto il figlio e non sa quando tornerà al suo Paese. Ma vuole andare in Toscana. Settimane e settimane che lo ripete. Domani parto. Ma ridendo, infondo, non ci crede nemmeno lui. Ma lui è felice così;

- le GEMELLE OMONIME: coppia di sorelle gemelle [precise identiche, perfino il tono di voce] con lo stesso nome composto da due nomi. Invertiti però una dall’altra. Rosa Maria. Maria Rosa. Impossibile capirci qualcosa. Tanto che, una volta mi era successo di dover mandare un fax ad un ufficio pubblico. Rosa Maria dichiarava che Maria Rosa ecc. Pensate che, l’ufficio pubblico si è preso la briga di cercare il numero telefonico della nostra agenzia per dirci “Signora, ma in base alla sua dichiarazione la signora dichiara che se stessa ecc…”. E tu valle a spiegare che sono due persone differenti…

Caro e dolce mondo del lavoro….

Buona serata