LaMiaNicchia

Post N° 198

Ancora una volta sono passati mesi dal mio ultimo post..

Che dirvi di questi mesi?

Tante cose avrei da dire.. Ma ancora una volta, persa nella mia rincorsa verso la felicità, non so davvero da dove cominciare..

In queste settimane mi sono fatta totalmente assorbire dal nuovo lavoro..

Ho anche fatto alcune ore di straordinario..

Ho un progetto in ballo, una cosa che in parte ho già deciso, una nuova strada che ho già iniziato a percorrere, almeno dentro di me…

Ma al tempo stesso questo progetto è ancora in forse… è una decisione importante, un nuovo modo di ricominciare…e proprio per questo fa paura.

Come al solito ho paura. E sono stanca. Di questa vita precaria. Di non avere certezze riguardo al lavoro. 31 ottobre. Ma non è questa la data che ritengo cruciale, perché a fine ottobre avrò già saputo se la mia avventura in Europ Assistance proseguirà o meno.. ci spero nel rinnovo, spero arrivi e sia uguale come durata al primo contratto.. ma anche se è difficile, cerco di non pensarci..

Cerco di lavorare come meglio posso, per apprendere più cose possibili, per riuscire a mettere da parte più soldi possibili (questo è legato soprattutto al mio progetto) e per lasciare il segno in quell’azienda.. perché no?

Intanto i rapporti interpersonali all’interno di quell’ufficio crescono.. Milano mi piace.. mi piace sapere che il Duomo con le sue immense librerie è a due passi dal mio ufficio.. Anche la Ricordi lo è.. e mi piace sapere che se voglio andare a rilassarmi in mezzo a tutti quei libri e cd lo posso fare, quando ne ho bisogno.

A Milano ci sono persone care, una su tutte la mia dolce PJ che spero di rivedere presto.. e quando ci rivedremo lei avrà nel cuore la sua vacanza toscana con il suo amore e tante emozioni da raccontarmi..

E poi ci sono io.. che appena ho iniziato a scrivere ero giù di morale, stanca per l’ennesima domenica passata in casa.. da sola. Ma lui è a lavoro e questa (anche questa è una novità, ma mi fermo qui con il racconto perché il suo contratto è ancora più precario del mio .. ma la speranza c’è..) cosa mi fa sentire almeno un po’ più serena.. sapere che se non ci vediamo è solo perché non possiamo e non perché io non lo voglia.. sono stati mesi difficili questi ultimi due… la situazione non è nemmeno definita.. non so se siamo ancora una coppia.. so solo che l’amore c’è ed è questo sentimento che mi tiene vicina a lui. Per il resto, non voglio pensare a quello che sarà, sto davvero provando a essere concentrata su me stessa. Devo ricominciare. Da cosa?

Innanzitutto comincio col dirvi che come sempre aprire questo pc e un foglio di word mi fa bene, come sempre.. e che questo mio blog mi manca. Tanto.

Ma prima o poi torno.. spero prima di quanto credo.

E magari quando torno sarà totalmente diverso il posto da cui scriverò..

Ok ora basta con i misteri..

A inizio luglio ho visto un appartamento.

Ma andiamo con ordine.

Sicuramente andando a ritroso tra queste mie pagine (e quelle di v78io) troverete tracce del mio rapporto con una delle donne più importanti della mia vita.. La mia maestra delle elementari. Una donna che mi è vicina da sempre e a cui mi sono avvicinata ancora di più da quando mia madre è diventata un angelo.

E’ una donna stupenda, che mi ha insegnato molto, sin da quando ero sua alunna. Mi ha insegnato molto a livello umano, al di là della vita scolastica. Sono stata fortunata ad averla incontrata, sono stata fortunata ad essere una di quelle bimbe del vecchio ordinamento, quelle che hanno avuto una maestra sola per tutti i cinque anni. Niente da dire sul nuovo ordinamento, solo che preferisco il mio, quello di cui sono stata testimone. E che mi ha dato la possibilità di costruire nel corso degli anni il mio rapporto con Annamaria. Ricordo i primi anni delle medie, quando andavo a trovarla, ricordo le sue cartoline, e poi il rapporto si è fatto più stretto. E da quando è mancata mamma lei ha iniziato a proteggermi. Siamo diventate amiche. E ancora di più è lei il mio punto di riferimento. E’ una donna speciale. Non so molto della sua vita. So che vive sola con il fratello, passa molte settimane dell’anno viaggiando o nella sua casa di montagna. Per il resto so solo che non è sposata, non ha figli. Non so perché, non so come sia stata la sua vita prima che diventasse la mia maestra, e nemmeno negli anni successivi.. ma non voglio invadere la sua privacy. E poi chissà, con il tempo il nostro rapporto crescerà ancora di più.

Le premesse ci sono tutte.

L’appartamento che ho visto a inizio luglio è il suo. Un bilocale al terzo piano di una palazzina in pieno centro di proprietà della sua famiglia. Esatto pieno centro. A due passi dalla piazza ducale. Un bilocale di cui mi sono innamorata dal primo momento.

La sua proposta? Mi ha fatto vedere questo bilocale perché sa che la mia situazione “affitto” è decisamente precaria, quest’anno è mancata anche la padrona di casa dopo che l’anno scorso è mancato suo fratello. Erano entrambi anziani, senza famiglia, solo alcuni cugini di secondo o terzo grado. La situazione è in mano ad un notaio e le sorti di questa casa non sono ancora definite. Anzi. I miei pensieri da due anni in qua sono decisamente negativi, questa casa è vecchia, gli impianti non sono a norma, è umida .. praticamente rimane in piedi per miracolo. E non credo che nessuno di chi la possa ereditare decida di tenerla in piedi e di sistemarla. E’ un debito. E non posso nemmeno pensare di comprarla. Non sarebbero soldi ben investiti. Purtroppo. E con la morte nel cuore sono sempre più convinta ad andare via da qui. So io come ho vissuto in questi ultimi anni, so io i sacrifici che ho fatto. Questa casa la sento sempre più come una gabbia e quest’occasione è arrivata nel momento giusto. Sono mesi che cerco un appiglio per ricominciare. E se mi vedo fuori da queste mura mi vedo in un posto più piccolo.. e quel bilocale è qualcosa che mi piacerebbe adattare a mia misura. Certo è più piccolo, decisamente più piccolo rispetto a dove sono ora. Certo avrò un affitto decisamente più alto rispetto a quello che pago ora. E il sacrificio maggiore sarà quello che dovrò pagare l’affitto tutti i mesi e non ogni tre come faccio qui. Ma ormai l’unica cosa che mi tiene legata a questa casa (tralasciando i ricordi, se fosse per quelli mi farei murare qui dentro piuttosto che andarmene..) è l’affitto basso e il contratto sicuro per altri 4 anni.. ma nulla è sicuro, abito in una casa bifamigliare, e la mia situazione è diversa da quella dei miei coinquilini, quindi chi mi dice che tra qualche mese sotto di me vengano ad abitare degli sconosciuti? Preferisco andare dove c’è una persona che si fida di me e a cui io sono legata. E poi anche dove sono ora faccio continuamente dei sacrifici, soprattutto nei mesi invernali. E anche se questa è una casa grande, le stanze dove vivo sono solo tre, appunto quelle che ci sono nel bilocale. E quando dico “vivo” intendo proprio vivere nel vero senso della parola. Ci sono due stanze di questa casa che ormai uso a mo di magazzino.. e spesso in questa casa mi sento prigioniera, soprattutto dei miei ricordi. E ho bisogno di ricominciare. E quasi sicuramente ricomincerò da quel bilocale.. dal primo istante che l’ ho visto ho iniziato ad immaginarmelo “mio”.. la zona è stupenda, in pieno centro, a due passi da tutto.. avrei la possibilità di creare un mio angolo.. con le mie cose, con nuovi ricordi.. sarebbe una nuova avventura. Di cui io sarei la protagonista assoluta. Certo ci sono anche i contro a tutto questo. Il riscaldamento autonomo che non so ancora come gestire, le spese condominiali (ho visto dei prospetti e mi sembrano basse, ma ancora non ci sono “dentro”) e il trasloco.. e’ un rischio certo.. ma se decido di cambiare per ricominciare devo anche conteggiare i rischi, no? Sarebbe bello. Sarà bello? Ancora non ho deciso. Ma credo che il mio futuro sia sempre più vicino.. già immagino come sarà l’armadio con le ante scorrevoli, il porta cd a colonna per mettere in bella vista tutti quelli a cui sono più affezionata, (quelli di Laura li ho presi tutti in originale, manca solo FROM THE INSIDE, ma a breve riuscirò a prenderlo..) magari una libreria nuova, la scarpiera.. e il sogno di una cucina completa vista sul catalogo di un mobilificio.. ma non credo che ci possa stare, non avrò una cucina ma un angolo cottura.. due sale ampie, un bagno, un piccolo balcone e un solaio.. insomma un piccolo bilocale tutto mio. Certo sarò in affitto anche lì, ma l’affitto mi è stato proposto da una persona cara, ed è una proposta soprattutto a livello umano più che a livello commerciale. Di questo sono sicura, so che non è un’illusione. La mia maestra conosce la mia situazione, sa che il mio lavoro è precario, se mi ha proposto tutto ciò l’ ha fatto soprattutto per aiutarmi. E so che se perdo quest’occasione tra 4 anni non ce ne sarà un’altra. L’affitto che pagherei è decisamente alla mia portata e poi è più basso rispetto a quello che offre il mercato degli affitti. E poi in questi anni sono stata brava a risparmiare qualcosa. Qualcosa di cui sono orgogliosa. Non vedo l’ora di buttarmi in questa nuova avventura. Ho davvero voglia di ricominciare.

Buona notte delle stelle a tutti.

Buon san Lorenzo.

Buona estate..