la moscacieca

Che stà succedendo alla nostra vita?

<< Dai dai dai! Lavora lavora lavora. Corri corri corri…
Siamo così presi dagli impegni e dalle cose da fare che abbiamo
dimenticato quanto è dolce il piacere di starcene semplicemente a casa.
E forse persino la nostra casa non è più il rifugio di una volta.
Tutto quello che succede fuori riceve più attenzioni.
Lo straordinario e lo stravagante fanno notizia, sembrano addirittura più importanti della vita vera.
Come mai?
Eppure, per migliorare la qualità della vita non serve guardare lontano.
Basterebbe guardarsi attorno, magari a quel microcosmo tutto nostro chiamato casa.
Allora proviamo a costruire insieme un ambiente che ci aiuti a vivere meglio.
E’ arrivato il momento di riprenderci la nostra vita. A cominciare dalla casa. >>

Siamo talmente rincoglioniti che ci passa sotto il naso e senza accorgercene un brano con degli interrogativi e dalle parole significative come queste, apparentemente coerenti e carichi di empatia per il contesto che viviamo ma circondate da uno sdegno indecente ed unico.
La parola “vita” viene violentata per ben tre volte.
Per non parlare della parola “casa” e di quella “ambiente”.

Vi domandate perché mi senta così oltraggiato da questo brano?
Semplice…
Basta avere tra le mai il catalogo della IKEA del 2007.
E’ proprio li che ho trovato queste parole all’interno della copertina.
Seguendo il filo “poetico” della prima pagina dove a caratteri cubitali emerge la frase:
“RIPRENDITI LA VITA”.
Sarebbe una affermazione ed un discorso da presentare direttamente ai commessi della IKEA per vedere cosa la pensano in merito.
Magari per comprendere se la loro situazione economica gli permette di avere innanzitutto una casa propria; visti i tassi d’interesse dei mutui che aumentano nonché le garanzie per accenderli ed i prezzi delle case che sono elevatissimi… per non parlare del resto.

Insomma io la chiamerei una bella verifica subliminale per sondare il nostro stato di rincoglionimento.
Una multinazionale incastrata nella grande truffa del SIGNORAGGIO che palesemente ci prende per il culo.

E certo…!!!  Perché forse non tutti sanno che il sistema economico occidentale si regge su una truffa che trova complici gli Stati “Indipendenti” con le loro rispettive Banche Centrali che emettono moneta dalla carta straccia e la prestano ai cittadini per il valore nominale i quali sono costretti ingiustamente a pagare con le tasse un’interesse a vita natural durante su un debito inestinguibile.
Solo perché gli Stati “indipendenti” non emettono moneta per nome e per conto degli stessi cittadini.

Insomma un Sistema a filiera costituito da:

BANCHE CENTRALI
( che emettono moneta dalla carta straccia grazie alle leggi degli Stati complici)
STATI INDIPENDENTI
( che per interesse si preoccupano di far indebitare i loro popoli)
MULTINAZIONALI
( che installano impianti economici per monopolizzare il controllo monetario sulla produzione )
MEDIA e PUBBLICITA’
( che garantiscono lo sviluppo, nelle menti delle masse, della filosofia della futilità o meglio dei desideri insignificanti e di irrilevante importanza per la sopravvivenza del genere umano)
BANCHE ORDINARIE
( atte a garantire la permeabilità finanziaria del sistema medesimo controllando geograficamente i flussi del denaro emesso)

Bè..!!! una persona inconsapevole, addormenta e fatta dalle cazzate che quotidianamente gli vengono somministrate è ovvio che rimane affascinata ed incantata dalle parole di un brano come questo, consentendo ad una multinazionale di infilare nella sua testa un’associazione positiva del tipo… IKEA = POESIA; VITA VERA.
Creando in realtà con i suoi 150 punti vendita in 24 paesi il più grosso olocausto culturale di tutti i tempi. Annientando con la sua indecente presenza, nelle case di milioni di cittadini, il libero pensiero... la libera scelta.

La nostra vita andrebbe ripresa e questo è un dato certo ma sicuramente non in questo modo, non amplificando il desiderio di rinchiuderci in gusci ovattati e splenditi con lo svantaggio di  riempire il mondo esterno di merda. Agevolando l’isolamento interpersonale tramite stereotipi fondati sul sentimentalismo egocentrico e coinvolgendo la massa in una illusione collettiva nelle individualità che quotidianamente viene verificata dal lavoro di esperti psicologi venduti al dio denaro.

In realtà in questi negozi siamo noi ad essere comprati per trenta miseri denari come i mobili che teoricamente compriamo dal momento in cui abbiamo venduto le vesti di persone per indossare le uniformi del consumatore liturgico.

La vita vera è ben altro e per provarla bisogna innanzitutto essere delle persone vere che sanno essere sveglie e sanno consapevolmente scegliere senza compromessi. Er.