Tingermi di rosso mogano. Comprare un primer per occhi. Perdere 10 kg. Andare al Lucca Comics & Games. Travestirmi al Carnevale di Viareggio. Andare a Parigi, e a Londra, New York, in Scozia, in Australia. Scrivere un libro. Imparare a suonare uno strumento. Trovare un lavoro. Sposarci <3 Diventare Mamma. Comprare gli occhiali nuovi. Comprare gli stivali per il freddo. Vederti Laureato. Tornare a guidare. Regalare a Loro una crociera. Prendere quella crema per il viso a L'Erbolario. Piacermi.
Allùr...non so come cominciare, oggi. Magari comincio con il dire che non amo particolarmente le fiction italiane, che ormai pullulano la televisione ogni settimana con un nuovo personaggio: chi manca all'appello? Hanno filmato praticamente tutti...! Eppure - ahimè! - me le guardo lo stesso. Un pò perchè seguo mia madre, cui invece piacciono, un pò perchè alla fine mi commuovo quasi sempre (eh già, per chi non avesse letto il post precedente e pure i commenti, sono una piagnona incallita!). Ad esempio...chi ha visto "Caruso - La Voce dell'Amore" su Rai1, queste ultime due sere?
Beh, io sì. Altrimenti che scriverei a fare? xD Devo dire che, rispetto a molte altre fiction, questa mi è piaciuta. Come poche. Non conoscevo EnricoCaruso [ammetto la mia ignoranza al riguardo], nè quali opere teatrali avesse cantato (una miriade, con mio stupore! o.o), nè che fosse arrivato a farsi conoscere fino in America...men che meno potevo sapere la sua vita privata. E, infatti, è stato incredibile come i Produttori siano riusciti a legare carriera e vita personale in un connubio così perfetto: entrambi non potevano esistere, per lui. O l'uno o l'altro. Forse è un pò triste, ma è quel che è venuto fuori dal racconto televisivo. A volte mi chiedo se sia una buona cosa creare un film su una persona, per quanto grande sia stata: dopotutto, si deve raccontare non solo il bene che ha dato, ma anche il male, i difetti. E il fatto che lui non sia andato neanche al funerale del padre...beh, mi ha colpita. Come Ada (la moglie) che viene dipinta - e forse lo è stata davvero - come una madre senza cuore per buona parte del film. Ha avuto tre figli, di cui due con Caruso, e li ha abbandonati tutti, fin quando lui non glieli ha riportati perchè - forse - non era stato capace di avere una vera famiglia. Cosa che invece riesce a rimediare con la sua seconda moglie Dorothy: con lei forse è riuscito a scoprire cosa significa crescere un figlio ed essere innamorati; infatti, nell'ultima scena, lui ride e scherza (nonostante morirà dopo qualche ora) davanti alle tre donne della sua vita, nonostante tutti i dolori e i cuori spezzati.
Lui è stato un grande della Musica...ma davvero tanto. E' vissuto solamente per il Canto e per l'Arte, sacrificando tutta la sua vita e la sua salute; infatti era malato da tanti anni della malattia di cui poi morirà, eppure si è sforzato oltre ogni misura, si è trattenuto con una grandissima forza di volontà, pur di avere la Libertà che gli veniva dal canto. E' ammirevole, in un certo senso. Almeno per quanto riguarda la sua determinazione e la sua gioia nel donare qualcosa di speciale al mondo intero: la sua voce. Lo dico con il cuore, che nel mio piccolo canto anche io, in un coro polifonico (ma non starò mai a quei livelli, sia chiaro )...e la gioia che si prova nel dare spazio alla propria creatività, alle proprie capacità...è una cosa fantastica.
Devo dire che mi sono piaciuti anche gli attori; a parte tutti quelli minori e secondari sui quali non mi soffermo, lui - il protagonista - è stato davvero spettacolare. E neanche sapevo fosse un vero Tenore...! Si chiama Gianluca Terranova ed è incredibile come l'hanno reso molto molto molto somigliante al vero Caruso! E se non ci credete, ecco il confronto:
Qui c'è il suo sito: . Ed è - secondo me - davvero un bravo attore, oltre che di televisione anche teatrale, oltre ad essere bravissimo come Tenore. E' dimagrito 10 kg per questa parte...se non è immedesimazione questa...! :P
Vi lascio con due bellissime canzoni: la prima è "Caruso" di Lucio Dalla, la seconda è "Vesti la giubba" tratto dall'Opera "Pagliacci" di Ruggero Leoncavallo, cantata dal veroEnrico Caruso.
" La vita mi procura molte sofferenze. Quelli che non hanno mai provato niente, non possono cantare. "
" Cosa occorre a un cantante? Un gran torace, una gran bocca, il novanta per cento di memoria, il dieci per cento di intelligenza, molto duro lavoro e qualcosa nel cuore. "
" Prima di entrare in scena... devo fare qualcosa per diventare nervoso. "
onore a Caruso ma preferisco Mario del Monaco (sarà perchè ha vissuto molti anni nella mia regione o sarà perchè ho un vinile dei suoi esordi nel "la cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni???) Buona giornata :)
anche io non amo molto le fiction, anche se alcune sono state davvero belle e ben recitate. Questa non l'ho vista ma ho visto uno speciale dedicato, e devo dire che hanno fatto un gran lavoro per rendere tutto perfetto come fosse girato davvero in quell'epoca ;)
Ciao, Calliope!!!
Ricambio la gentile visita. Eccellente che tu abbia scelto un argomento serio, diciamo così, dedicato cioè a un parametro estetico di grandissimo rilievo: la voce di un tenore, Enrico Caruso, forse il più grande tenore mia comparso . Chiaramenrte le registrazioni che possediamo non rendono perfettamente il suo talento, conosciamo solo la grande fama che lo ha accompagnato in vita, quindi il nostro giudizio non può essere del tutto oggettivo, imparziale e sereno. Abbiamo avuto e abbiamo tenori di grandissimo rispetto. Solo che allora i mezzi di riproduzione della voce, non erano alla portata di tutti, lo si poteva sentire solo a teatro, poi pian piano i media han fatto la loro comparsa, ma ormai era già tardi per lui! E' stato grandissimo per il bel canto, ma ci sono vari paradigmi per la voce: i Lieder, i drammi di Verdi, la infinite melodie wagneriane, i gorgheggi classici ( Vivaldi, Mozart, Rossini, Monteverdi, ecc), lo stile classico del belcanto ( Bellini, Donizetti),il Verismo ( Mascagni, Leoncavallo,...) ecc....Per ognuno di questi paradigmi esistono le voci più adatte. Non è detto che Caruso abbia avuto na voce sublime per ognuno di essi, ovvero che andasse bene per tutti sti parametri. Però era grande per la musica a cavallo del '900, un pò Bellini, un pò Verdi, e poi la canzone napoletana con le sue sfumature dolci e drammatiche!! Ma non penso sia stato idoneo nei drammi di Wagner, o nello stile francese, o classico: per quasti ci vogliono altri tipi di voci. Quindi la sua fama è dovuta alla sua bravura in un preciso contesto canoro!! Comunque sia , grandissimo cantante!! A volte impareggiabile!! Dico questo, ad onor del vero. Sono meravigliato della tua voglia, direi del tuo coraggio di affrontare argomenti di un certo spessore, in un contesto attuale dove i Vasco, e Linked,. ecc... hanno il sopravvento e vista anche la giovanissima età!! Perciò mi complimento!! Vedo quindi che sei molto giovane, potresti essere mia nipote:)) quindi non aver paura. Ti seguirò , logato e non, quando capita, per leggere i tuoi post e le tue riflessioni, e lo farò perchè scorgo in te della serietà di argomentazione. Ti ho aggiuta fra i miei blog amici, così potrò trovarti facilmente!Sperro non ti dispiaccia!! Un saluto. tt
Occorre un chiarimento. La tua visita è stata fatta nel mio secondo blog "stradanelbosco" http://spazio.libero.it/stradanelbosco/
ma io ti ho risposto con il nick del mio blog principale ovvero "trampolinotonante". Non ho fatto caso, poichè uso indifferentemente entrambi! Scusami. tt
Innanzitutto ti ringrazio del passaggio :) E colgo l'occasione per darti il benvenuto qui e per dirti che ho salvato anche io entrambi i tuoi blog, così ci do un'occhiata più facilmente... ;)
Il tuo commento mi ha fatto molto piacere, era proprio quello che volevo: l'opinione di qualcuno più esperto di me. Nonostante la mia giovane età mi sono sempre interessata di argomenti un pò "adulti" (vogliamo dire così?) rispetto ai miei coetanei, per vari motivi che sarebbe inutile, qui, elencare. E poi amo l'Arte in ogni sua forma...e la Musica è una di queste. Con la Musica si può esprimere ciò che abbiamo nell'animo senza vergogna o timore. E così, con il canto (per chi non è una campana, ovviamente! eh eh). Come già detto nel post, questa fiction mi è piaciuta, perchè ho scoperto la vita di un cantante che non conoscevo, ed è stato più che interessante, anche alla luce di quel che hai detto tu (mi permetto di darti del tu, ma in caso mi comporterò di conseguenza, se fosse un problema) sulle varie opere e sulla sua capacità - o meno - di essere in grado di cantarle. Ti ringrazio ancora :)
Ecco qui il mio secondo blog,che a me serve per argomenti particolari, un pò più impegnativi e che lascio in onda più a lungo. Ora sai tutto. Buona giornata. tt
. una fra tante, pazzoide, testarda, ordinata e disordinata allo stesso tempo, emotiva, silenziosa, determinata, creativa, solare, gentile...una fra le 7 miliardi di anime viventi .
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