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TUTTI NOI PORTIAMO AVANTI LE NOSTRE PAROLE. IL GRANDE GESU' NON LE SUE MA QUELLE DEL PADRE.VOGLIAMO IMPARARE DALLE DIFFERENZE?
Post n°543 pubblicato il 06 Maggio 2012 da sebregon
V SETTIMANA DI PASQUA - LUNEDÌ
Gv 14, 21-26 Anche oggi Gesù non si manifesta al mondo, ma a ciascuno di noi personalmente. L’incontro con Gesù dà inizio alla circolarità e alle corrispondenze della Santa Trinità, con la novità eccezionale del suo manifestarsi a me, perché è Lui che mi viene donato. . . Questa è la sua promessa. Inizio questa meditazione delle parole del Vangelo di Giovanni introducendomi al mistero del mio amore per Gesù che mi apre all’Amore del Padre. Io sento il soffio dello Spirito nelle parole del padre Francois Varrillon che così si esprimeva in una sua conferenza su Dio Onnipotente: ”Il mistero della Trinità è il mistero di Dio che non è che Amore. Dio NON E’ CHE Amore, mettete maiuscolo NON E’ CHE. E tutto è qui. Se non vogliamo deviare e tutto forzare. Dio NON E’ CHE AMORE. . . Se voi dite: Dio è onnipotente! Io dico No. Dio è Infinito! No. Dio NON E’ CHE Amore, ma, l’Amore è onnipotente e infinito. “. Sono parole che ci mettono in una prospettiva diversa. Ivan Valleverde
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