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Contro la pena di morte nel mondo
Messaggi di Giugno 2008
Post n°690 pubblicato il 29 Giugno 2008 da hesse8
A Vienna la finale di Euro 2008, vittoria meritata delle Furie Rosse ![]() VIENNA - La Spagna conquista il suo secondo titolo europeo, 44 anni dopo il primo. Nella finale di Vienna le Furie Rosse di Luis Aragones hanno battuto la Germania per 1-0 grazie alla rete di Fernando Torres al 33' del primo tempo. E hanno dominato, sul piano del gioco e della mentalità, prendendosi la rivincita sulla tradizione che voleva la Spagna sempre bella ma perdente. Questo europeo laurea una squadra giovane e matura al tempo stesso, che ha imparato a vincere come vincono i suoi grandi club, che si è concessa il lusso di superare in finale e nei quarti le due squadre che nel Vecchio continente rappresentano una tradizione forte: la Germania tre volte campione d'Europa e l'Italia campione del mondo in carica. Nazionali che, insieme, combinano sette titoli iridati e quattro europei. La vittoria finale non è casuale. Un gran gol di Torres, due pali e parecchie occasioni mancate di poco hannno legittimato il successo delle Furie Rosse. Un successo che viene da lontano: molti dei giocatori spagnoli si sono affermati nelle Nazionali giovanili (Casillas, Marchena, Xavi, Ramos, Iniesta, Silva, Torres) e poi sono andati a mietere successi nei grandi club. Rispetto ai giocatori della Germania, in fatto di successi nei club, gli uomini di Aragones vantano una superiorità schiacciante: 19 trofei a uno (di Lehmann, in Coppa Uefa). Casillas, Puyol, Iniesta, Xavi fra l'altro hanno vinto la Champions. Quella delle Furie Rosse non è quindi l'impresa estemporanea di un gruppo, come avvenne nel 2004 con la Grecia che trionfò in Portogallo a forza di difesa e contropiede. In questo Europeo la Spagna ha vinto tutte le partite meno quella con l'Italia, dove è passata ai solo ai rigori. Ha avuto una continuità di risultati e ha segnato più di tutti (12 gol). La partita. Privo di Villa (infortunato) Aragones preferisce giocare con il solo Torres davanti, schierando subito Fabregas che aveva fatto molto bene contro la Russia. Loew all'ultimo momento recupera Ballack, fermo da venerdì: il capitano tedesco gioca regolarmente, il polpaccio non gli dà fastidio, fa dei buoni assist e manovra con disinvoltura. La Germania comincia in avanti, tiene la Spagna nella sua metà campo, e se Klose delude in fase conclusiva, si danno invece molto da fare Podolski e Schweinsteiger sulla sinistra, ma la verticalizzazione si limita a qualche traversone. La Spagna si mantiene compatta, poi comincia a macinare gioco. Xavi è il fulcro, Ramos cerca inserimenti da destra, i centrocampisti si muovono su tutto il fronte avanzato e al 14' Iniesta da sinistra tenta di servire Torres, ma una deviazione di Martesacker costringe Lehmann a un gran balzo sulla sinistra per mettere in angolo. Quello degli spagnoli è un crescendo continuo. Al 22' un triangolo Ramos-Fabregas-Ramos sfocia in un assist per la testa di Torres che schiaccia colpendo il palo basso alla destra di Lehmann, poi graziato (tiro fuori) da Capdevila. I tedeschi reclamano con Rosetti per due presunti mani di Puyol e di Capdevila. Al 33' la svolta della partita: Xavi lancia a Torres che sulla destra lotta con l'impacciato Lahm, lo aggira e poi sull'uscita di Lehman colpisce da sotto, supera il portiere e mette nell'angolo opposto. Un gran gol, che conferma le doti dell'attaccante. Nella ripresa Loew sostituisce l'incerto Lahm con Jansen che, sempre sulla sinistra, se la vede con Iniesta. I tedeschi cercano di attaccare, ma col passar dei minuti la Spagna ricomincia a proiettarsi in avanti e Xavi in diagonale mette fuori rasoterra su input di Torres da destra all'8'. Poi un sinistro di Silva è deviato fuori da Torres che poco dopo costringe Lehmann a un'uscita spericolata. Low inserisce Kuranyi al posto di Hitzlsperger ma un diagonale di Ramos da destro tiene sul chi vive la difesa tedesca. Al 15' una bella azione Jansen-Schweinsteiger consente a Ballack di andare (male) al tiro di destro e in seguito lo stesso Ballack costringe Casillas a un'uscita alta. Insomma, la Germania in qualche modo si fa pericolosa e allora Aragones inserisce Xabi Alonso per Fabregas. La partita si è riscalda per una piccola testata di Silva a Podolski. Per evitare guai, Aragones lo sostituisce il suo giocatore con Cazorla. E subito dopo prima Xavi di testa, poi Iniesta sfiorano il gol. A questo punto la squadra di Loew butta sulla bilancia il suo maggior peso atletico. La partita cresce d'intensità e qualche azione in contropiede della Spagna mette in difficoltà la difesa tedesca. Aragones ripropone Guiza al posto di Torres. Lehmann esce di mano sulla linea dei sedici metri (quindi in area). E la Spagna sfiora il secondo gol: testa di Guiza da sinistra e Senna non arriva a spingerla dentro. L'estremo tentativo dei tedeschi fallisce e gli spagnoli possono festeggiare con re Juan Carlos e con il primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero il ritorno tra i grandi del calcio europeo. |
Post n°689 pubblicato il 29 Giugno 2008 da hesse8
Magnaccia di governo
Poco fa mi sono espresso senza mezzi termini di fronte alla stampa sulle intercettazioni tra Berlusconi e Saccà, definendo questa classe politica più simile a dei magnaccia intenti a piazzare veline a destra e manca, a spese del contribuente, piuttosto che occuparsi dei loro problemi. Penso anche che il presidente del Consiglio farebbe molti meno
Il problema è sempre lo stesso, utilizzare ruoli pubblici per
Dopo l’ illusione mediatica offerta agli elettori su tutti i TG e giornali arriva subito la contropartita personale
Tutto sommato la blocca processi serve sia a destra che a sinistra, forse a non volerla siamo solo noi dell’Italia dei Valori poiché siamo all’opposizione. L’unica opposizione. |
Post n°688 pubblicato il 28 Giugno 2008 da hesse8
Treviso, sorpresa nei bagni di una media a scattarsi immagini piccanti con il videofonino ![]() TREVISO - Si fotografava nuda nei bagni della scuola e vendeva le foto ai compagni per comprarsi abiti firmati. Ha appena 12 anni la studentessa di una scuola media di Treviso sorpresa da un professore mentre usava il videofonino per scattare piccanti immagini da vendere per 5 o 10 euro. "Lo facevo per comprarmi i vestiti firmati che mamma e papà non mi vogliono regalare". Chiamata in direzione, la ragazzina ha confessato. Inviava le immagini con mms ai compagni di classe. La direttrice dell'Ufficio Scolastico di Treviso Maria Giuliana Bigardi è preoccupata: "La crescente disattenzione delle famiglie nei confronti dei figli è allarmante". Possibile che in casa non si fossero accorti di quegli abiti costosi che indossava la ragazzina? |
Post n°687 pubblicato il 27 Giugno 2008 da hesse8
Comune,
Provincia e Regione si costituiscono parte civile al processo per il rogo del 6 dicembre che si aprirà martedì a Palazzo di Giustizia TORINO Comune Il Comune di Torino si costituirà parte civile nel processo che si aprirà martedì al Palazzo di Giustizia sul rogo della Tyssen Krupp, costato la vita lo scorso 6 dicembre a 7 operai. La decisione di costituirsi parte civile è stata presa questa mattina dalla Giunta comunale che ha dato mandato all’avvocatura di avviare la procedura. «La nostra costituzione di parte civile è soprattutto un dato politico -ha spiegato il vicesindaco Tom Dealessandri. Quello che è accaduto, infatti ha coinvolto fortemente le emozioni della città creando un’immagine distorta rispetto alla sua capacità di affrontare temi legati alla sicurezza sul lavoro. Il risarcimento che potrebbe derivare dalla costituzione di parte civile -ha concluso il vicesindaco- potrebbe essere devoluto ad attività formative e a borse di studio, magari destinate a figli di vittime sul lavoro». Provincia Analoga decisione di costituzione di parte civile è stata assunta ieri, all’unanimità, dalla Giunta provinciale di Torino. Una decisione che fa seguito alle intenzioni manifestate dal presidente di Palazzo Cisterna, Antonio Saitta, che all’indomani della tragedia, nel corso di un consiglio provinciale convocato per dibattere temi legati sulla sicurezza sul lavoro aveva annunciato l’intenzione dell’ente di costituirsi parte civile. Regione Anche la Regione Piemonte, dopo il Comune e la Provincia di Torino ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro che vedrà a giudizio 6 manager della Thyssen Krupp per l’incendio sviluppatosi lo scorso dicembre sulla linea 5 nel quale morirono 7 operai. La decisione, che era già stata annunciata lo scorso 17 dicembre, 10 giorni dopo la tragedia, è stata formalizzata oggi. La Regione ha deciso la costituzione di parte civile in considerazione dell’art. 117 della Costituzione che attribuisce a titolo di competenza legislativa concorrente oltre la tutela della salute, anche la tutela e la sicurezza de lavoro. Nel caso in cui alla conclusione del processo venissero riconosciute alla Regione fondi a titolo di risarcimento, questi, secondo gli intendimenti dell’ente, potrebbero essere devoluti al fondo a sostegno delle vittime degli infortuni sul lavoro. |
Post n°686 pubblicato il 26 Giugno 2008 da hesse8
la decisione della corte suprema
rafforzato il diritto individuale degli americani ad essere armati. Con una sentenza storica su come interpretare, una volta per tutte, un diritto costituzionale sancito in modo incerto nel 1791, i giudici hanno bocciato un divieto a detenere le armi che era in vigore nella città di Washington. CORTE SPACCATA - La decisione ha spaccato i nove giudici della Corte Suprema, che si sono pronunciati per 5-4. Il giudice Anthony Kennedy, un moderato, si è unito ai quattro membri conservatori della Corte per costituire una maggioranza. I giudici hanno bocciato un divieto in vigore da 32 anni nel Distretto di Columbia - dove sorge la capitale Washington - a tenere in casa una pistola per difesa personale. Il caso si era trasformato in un test nazionale sul diritto al porto d'armi, perchè per la prima volta ha spinto la Corte Suprema a far chiarezza sull'interpretazione del Secondo Emendamento alla Costituzione, che sancisce - ma fino a oggi in modo controverso - il diritto individuale ad essere armati. CONSEGUENZE - In pratica, da oggi, essere armati viene riconosciuto negli Usa un diritto costituzionale paragonabile al diritto di voto o della libertà di espressione. La sentenza, l'ultima dell'anno giudiziario della Corte, è ora destinata a entrare nella campagna elettorale, per le ripercussioni inevitabili che avrà nel dibattito tra i candidati alla Casa Bianca. |
Post n°685 pubblicato il 25 Giugno 2008 da hesse8
Le associazioni imprenditoriali del settore - Anica, Agis e Api - annunciano ![]() Il ministro Sandro Bondi ROMA - Una decisione clamorosa: nessun film italiano nei festival cinematografici nazionali. A partire dal più antico e prestigioso, ovvero la Mostra di Venezia, la cui edizione 2008 apre i battenti il prossimo 27 agosto. Artefici della decisione, le associazioni industriali che fanno capo alla settima arte: Anica, Agis e Api. Furiose con la decisione del governo di abolire il tax credit, ovvero il credito d'imposta, per il settore. E se le cose non cambiano, spiegano gli imprenditori, nessuna ellicola made in italy sarà presente in Laguna, o alla Festa di Roma, o al Festival di Torino. La decisione è stata presa dalle tre associazioni, al termine di una riunione che si è svolta oggi a Roma. Con appello a tutto il mondo dell'industria culturale a unirsi alla loro iniziativa. "Deve essere chiaro a tutti - si legge in una loro nota congiunta - che il governo, venendo meno a impegni precisi, ha deciso di infliggere un colpo mortale al cinema italiano nel momento in cui dimostra appieno, anche a livello internazionale, la sua vitalità artistica e industriale. Ulteriori azioni saranno decise al più presto". E ancora: "Le rappresentanze dell'industria cinematografica italiana, Anica, Api, Agis sono unite nel manifestare lo sgomento per l'eliminazione delle misure di incentivo fiscale per il cinema decisa dal governo, in incomprensibile contraddizione con la dichiarata volontà di abbandonare le politiche assistenzialistiche del passato per dar vita a un circolo virtuoso di nuovi investimenti, nuova occupazione, nuovi film". Un'abolizione del tax credit, proseguono, che avviene "nonostante le più ampie rassicurazioni al riguardo fornite dal Ministro Bondi". Dunque, "viene abrogata una legge decisiva per il futuro del nostro cinema. E' incredibile che tale abrogazione passi attraverso il divieto di presentazione di emendamenti di parlamentari della maggioranza stessa che, tra l'altro, avevano individuato con precisione l'adeguata copertura finanziaria. Tutto il cinema italiano è mobilitato contro questo atto devastante". Vedremo se, e come, il governo risponderà. |
Sembra che il popolo serva solo per i voti solidarieta' a qualsiasi iniziativa della gente di Agnano
Post n°684 pubblicato il 24 Giugno 2008 da hesse8
La municipalità napoletana di Fuorigrotta-Bagnoli contesta la scelta del sindaco ![]() L'area dove sorgerà il termovalorizzatore di Agnano NAPOLI - Apparentemente risolto il nodo di Chiaiano con il via libera alla discarica confermato dal sottosegretario Guido Bertolaso (che stamane ha incassato anche l'approvazione del commissario Ue all'Ambiente Dimas), nella vicenda rifiuti rischia ora di aprirsi un nuovo fronte di protesta. La municipalità di Fuorigrotta-Bagnoli, nel cui territorio ricade il quartiere di Agnano, ha comunicato infatti che non intende ospitare il termovalorizzatore previsto a Napoli. A ufficializzare la scelta del sito era stato ieri il sindaco Rosa Russo Jervolino, ma stamane il presidente della municipalità, Giuseppe Balzamo (Pd), in un incontro pubblico ha confermato la linea dura contro la decisione dell'amministrazione comunale. "Questa scelta - afferma - distrugge un quartiere da decenni in attesa di rilancio. Erano state fatte promesse e anche avviate iniziative, come la privatizzazione delle terme per farle diventare cuore di un nuovo sviluppo turistico-congressuale, e ora si vanifica tutto". Balzamo ha anche parlato di una lettera inviatagli di recente dal sindaco, in cui la Iervolino "smentiva categoricamente le voci sulla scelta di Agnano come sede del termovalorizzatore". "Ora, invece, hanno cambiato tutto. Ma la cittadinanza di Agnano - aggiunge il presidente della municipalità - ha il diritto-dovere di far sentire la sua voce, di reagire a questa imposizione che la metterebbe in ginocchio". Questa mattina, intanto, è ripreso a Montecitorio l'esame del decreto legge sull'emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento dovrebbe essere licenziato in giornata, per passare quindi al Senato. Un accordo sarebbe stato trovato anche sull'emendamento presentato dalla Lega per la restituzione dei soldi dati alla gestione nello smaltimento dell'emergenza rifiuti in Campania. Dalla nuova formulazione, la Regione (così come qualsiasi altra amministrazione locale inadempiente d'Italia) dovrà restituire allo Stato parte delle somme impiegate per l'emergenza rifiuti. A riscuotere le risorse (attraverso minori trasferimenti) ci penserà un decreto del ministero del Tesoro. Un plauso per come è stato formulato il provvedimento è arrivato stamane anche dal commissario europeo all'Ambiente Stavros Dimas nel corso di un incontro a Bruxelles con Bertolaso. "Il decreto legge sui rifiuti accoglie le modifiche richieste dalla Commissione", ha spiegato il sottosegretario, sottolineando l'importanza "dell'assistenza, della guida e della collaborazione della Commissione". Dimas da parte sua si è detto sicuro che sarà trovata "una soluzione" al problema. "Abbiamo avuto vari incontri e sono state emendate alcune misure che avevano destato preoccupazioni", ha affermato il commissario sottolineando che "nessuno vuole creare un problema ambientale risolvendone un altro". |
Post n°683 pubblicato il 23 Giugno 2008 da hesse8
Mercoledì 25 giugno
MILANO - Grande attesa per il concerto di Bruce Springsteen a
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Post n°682 pubblicato il 22 Giugno 2008 da hesse8
Una festa dei partigiani per i resistenti di oggiStefano Morselli ![]() ingredienti sono quelli consueti nelle feste popolari: spettacoli, incontri, ristoranti, stand assortiti. Ma è del tutto inedito l'evento nel suo insieme. Infatti quella che da ieri e fino a domenica va in scena nel podere e nel casolare che furono della famiglia Cervi, ai Campi Rossi di Gattatico - ora sede di un moderno museo della Resistenza e del mondo contadino - è la prima festa nazionale organizzata dall'Anpi nei suoi oltre sessant'anni di esistenza. «Democrazia e antifascismo - Democrazia è antifascismo» è lo slogan scelto per sottolineare un concetto che dovrebbe essere scontato, ma che l'Anpi teme possa invece diventare sempre più evanescente nell'Italia di oggi. «Un'Italia nella quale - avverte Tino Casali,
La manifestazione ai Campi Rossi, luogo simbolo
Sono in
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Inviato da: lo_snorki
il 28/08/2014 alle 03:29
Inviato da: hesse8
il 23/04/2013 alle 12:50
Inviato da: hesse8
il 07/01/2013 alle 14:42
Inviato da: hesse8
il 09/11/2012 alle 14:02
Inviato da: perpiuzza
il 06/11/2012 alle 20:48