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Contro la pena di morte nel mondo
Messaggi di Agosto 2008
Post n°723 pubblicato il 10 Agosto 2008 da hesse8
Livorno, città di popoli e poetiRachele Gonnelli Nell'estate
L'ultima edizione di Effetto Venezia– il mare è davanti ed è il quartiere dei bastioni e dei canali- si
Livorno
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Post n°721 pubblicato il 06 Agosto 2008 da hesse8
La torcia olimpica portata dal cestista Yao Ming sotto le mura della Città Proibita Pechino, gli uomini della sicurezza rimuovono lo striscione PECHINO - Arriva a Pechino, dopo 130 giorni di viaggio la fiaccola olimpica e si porta dietro la protesta tibetana. La gente festeggia l'ingresso del sacro fuoco di Olimpia nella Città Proibita, proprio sotto il grande ritratto del presidente Mao, ma, intanto, a pochi chilometri di distanza, vicino a "the Nest", il meraviglioso stadio dove dopodomani cominceranno i Giochi, la polizia arresta quattro manifestanti che hanno srotolato e cercato di appendere uno striscione con la scritta "Free Tibet". E così, sotto il cielo plumbeo (oggi è tornato lo smog) la capitale cinese ricomincia a vivere la contraddizione democrazia-Olimpiade che la lacera agli occhi del mondo fin dall'inzio di questa avventura sportiva e politica. Portata dalle gigantesche mani del campione di basket Yao Ming, la torcia ha iniziato il suo giro della megalopoli che durerà due giorni e, inevitabilmente preoccuperà gli addetti alla sicurezza dei Giochi. Sotto il grande ritratto di Mao c'erano alcune migliaia di persone. Commenti positivi, grida di incitamento per le Olimpiadi e per la Cina: l'orgoglio cinese per i Giochi è un fatto palpabile. "Mao sarebbe stato felice di vedere questo - ha detto un anziano signore che guardava estasiato la piccola cerimonia - Tutto quello che il mondo sa fare, lo sappiamo fare anche noi". Orgoglio, dunque, e festa. Ma la paura di azioni dimostrative o, peggio, terroristiche renderà la festa di questi ultimi due giorni molto tesa e bloccata. Migliaia di militari in divisa e scorteranno la fiaccola nella sua marcia di avvicinamento cittadina al "Nest". E, proprio sotto lo stadio che sembra un nido intrecciato da qualche gigantesco volatile, si è consumata l'ennesima protesta. Quattro persone, (due uomini americani e un uomo e una donna britannici, tra i 23 e i 34 anni) si sono arrampicati su due piloni della luce ed hanno quindi esposto due striscioni. Il primo diceva "il Tibet sarà libero" in inglese e in cinese, mentre sul secondo c'era scritto "Un mondo, un sogno: Tibet libero". Il gruppo appartiene all'organizzazione studetesca "Studenti per il Tibet libero". Dopo una dozzina di minuti è arrivata la polizia e ha portato via i quattro giovani con i loro striscioni. Uno dei manifestanti, che si è identificato come Ian di Edimburgo, ha parlato via telefono cellulare con la Abc mentre scendeva dal lampione."Verrò probabilmente arrestato dalla polizia ed espulso dal Paese -ha detto- ma è nulla in confronto ai rischi che affrontano i tibetani sotto l'occupazione cinese". "Il governo cinese ha leggi e regolamenti molto chiari, ha spiegato il portavoce degli organizzatori dei giochi Sun Weide condannando l'episodio. |
Post n°720 pubblicato il 04 Agosto 2008 da hesse8
La Cgil pronta alla mobilitazione generale. Epifani, «manovra iniqua, a pagare sono sempre gli stessi»
Una
dalle pagine di Repubblica, in una lunga intervista, nella quale allunga le distanze della sua organizzazione dal Governo e dalla sua politica economica, oltre che dalla logica negoziale delle altre due confederazioni sindacali, Cisl e Uil. «La crisi c'è - ammette Epifani - ma di fronte al suo aggravarsi, il Governo ha messo in campo tagli alla spesa pesanti, come raramente si è fatto nel passato. E con questa inflazione il drenaggio fiscale opera un aumento del prelievo superiore di mezzo punto all'anno per i lavoratori dipendenti». Manovra iniqua, che rinuncia a qualsiasi intervento sullo sviluppo, che non agevolerà le imprese in difficoltà, che aumenta il carico fiscale sui lavoratori, e per la quale, soprattutto, «a pagare sono sempre gli stessi». Concetti chiari, quelli espressi dal leader della Cgil, a fronte dei quali, si prepara per l'autunno una «mobilitazione generale nelle fabbriche e nelle città». Un altro tassello che va ad inserirsi in un calendario, non ufficiale ma già profondamente radicato nelle coscienze sociali: dal Pdci che ha lanciato al suo congresso una grande manifestazione nazionale, ad autunno, di tutta la sinistra, di chiunque voglia protestare condividendo la piattaforma politica, contro il governo sulle grandi questioni sociali, alla sinistra della Cgil, che riunitasi a Roma il 23 luglio, annuncia mobilitazione a settembre, fino allo sciopero generale. Tutto questo mentre il Partito democratico, che non dimentichiamo essere il più grande partito non di maggioranza in Parlamento, continua a non fare opposizione. Dialoga con Berlusconi sulle riforme, legge elettorale in primis, e prepara la sua manifestazione di ottobre, raccogliendo firme in tour per l'Italia. |
Post n°719 pubblicato il 02 Agosto 2008 da hesse8
Bologna ricorda la sua strage Fischi al ministro RotondiNapolitano: un crimine barbaro e vile Le
polemiche dei giorni scorsi sembrano essersi concluse. Non è stato così. Quando il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, in rappresentanza del Governo, ha preso la parola dal palco delle commemorazioni per il ventottesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna (85 morti, 200 feriti), almeno metà della folla che occupava il piazzale antistante la stazione ferroviaria ha lasciato la piazza. I primi ad andarsene sono stati i rappresentanti dei sindacati di base Rdb e Cub, dietro lo striscione "Ci vediamo in autunno: sciopero generale". Insieme a loro anche i militanti di Rifondazione Comunista e moltissima gente comune, tra cui alcuni parenti delle vittime. La piazza, quando sono le 10.43, comincia a svuotarsi e l'impressione è che le presenze si dimezzino in modo netto. Nel piazzale, a contestare il ministro, è rimasto un gruppetto di persone dell'Assemblea Antifascista Permanente, con fischi e grida contro il ministro. «Non mi disturbano i fischi», ha detto a denti stretti Rotondi. «Sono i soli che mi considerano un ministro», ha aggiunto, riferendosi a quel passo dell'intervista dell'assessore comunale Libero Mancuso secondo il quale nessuno si sarebbe preso la briga di fischiarlo perché personalità «incolore e sconosciuta». «Anche questa è par condicio», ha concluso Rotondi. «Una cosa molto contenuta», cerca di minimizzare il sindaco Sergio Cofferati, che aveva rivevuto anch´egli una buona dose di fischi da parte di dalle fila dei sindacati di base e dell'assemblea antifascista permanente. «Sono molto contento anche delle cose che ha detto il ministro», ha concluso. Minimizza il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi: «È stata una contestazione minimale. Oggi i fischi non si sono praticamente sentiti». Le manifestazioni per l´anniversario della strage erano iniziate con il ricevimento dei familiari delle vittime, prima nella Sala Rossa del Comune poi nell'Aula consiliare di Palazzo d'Accursio. In un breve discorso ai familiari e alle altre autorità nella sala consiliare, presente anche Rotondi, Cofferati ha sottolineato l'importanza di questa giornata perché «non venga dimenticato quel terribile giorno». Ma anche perché - ha aggiunto Cofferati - «nessuno possa ignorare la verità storica come quella giudiziaria, lontano dai tentativi troppe volte strumentalizzati di mettere in discussione quello che è stato sancito dal lavoro faticoso e sempre attento dei magistrati». «Sono trascorsi ventotto anni dalla strage. Le immagini di quel crimine così barbaro e vile, che scosse e scuote tuttora nel profondo la coscienza degli italiani, rimangono impresse in modo indelebile nella memoria dell'intero Paese», ha fatto sapere il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna. «Occorre coltivare un dovere della memoria che si traduca in una rinnovata ampia assunzione di responsabilità per la difesa dei valori di democrazia, libertà e giustizia come fondamento del nostro patto costituzionale e garanzia irrinunciabile di crescita politica, culturale e sociale anche per le nuove generazioni. Con questi sentimenti di commossa solidarietà – ha concluso Napoletano - rivolgo il mio cordiale e partecipe saluto alla coraggiosa città di Bologna e ai familiari delle vittime, indelebilmente segnati nel loro dolore». Dal presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto è arrivato l'invito a «evitare polemiche e fischi e a fare in modo che oggi sia il giorno del ricordo». Nel suo intervento Bolognesi ha esordito dicendo: «Deluderò quelli che pensano che io interverrò sulle polemiche di questi giorni». Quindi, l'appello alle «forze politiche di qualsiasi colore a ricordare i parenti delle vittime». Il presidente dell'associazione dei familiari sottolinea la «notevole partecipazione dei parenti che hanno voluto essere qui in modo massiccio» e «l'importante presenza delle autorità e delle istituzioni e del governo», rappresentato da appunto Rotondi, seduto accanto al a Cofferati tra i banchi della giunta comunale. Unica nota polemica di Bolognesi contro il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga: «Le piste "alternative" che si sono viste fino ad ora non hanno nessuna validità. La pista palestinese si era sviluppata anche nell´81», ha commentato Bolognesi. «Anzichè accreditare nuove piste sulla strage di Bologna, Cossiga farebbe bene a pensare ai suoi rapporti con la Loggia massonica P2 e non parlare di palestinesi per difendere Francesca Mambro, Giusva Fioravanti e Luigi Ciavardini». |
Post n°718 pubblicato il 01 Agosto 2008 da hesse8
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato in migliaia alla fiaccolata
“Bravi, bravi, bravi, bravissimi”: è il coro che chiude la
La fiaccolata dell'indignazione, era stata definita la
“Vi facciamo male”, ripeteva un poliziotto sotto il suo casco
Ma a prevalere, ancora una volta, è la creatività e la
Il Questore, questa sera, si è assunto la responsabilità di far
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Inviato da: lo_snorki
il 28/08/2014 alle 03:29
Inviato da: hesse8
il 23/04/2013 alle 12:50
Inviato da: hesse8
il 07/01/2013 alle 14:42
Inviato da: hesse8
il 09/11/2012 alle 14:02
Inviato da: perpiuzza
il 06/11/2012 alle 20:48